mercoledì 30 aprile 2008

La torre di Babele

Dunque, devo rifare la carta d’identita’ perche’ e’ scaduta.
Entro nella sezione anagrafica distaccata del mio municipio ed e’ evidente che sono entrata in una specie di serraglio pieno di casi umani (me compresa ovviamente).
Vi faccio la descrizione :
la sezione anagrafica e’ uno stanzone di due metri e mezzo per uno, costituita da un unico sportello largo separato dagli utenti da una lastra di vetro, dietro il quale si affacciano due signore, classiche burocrati pubbliche: mezza eta’,truccate, ingioiellate di bigiotteria e tinte, rispettivamente, di giallo paglierino e rosso menopausa. Sullo sfondo, un’altra tipa, piuttosto anziana, seduta davanti ad un pc con una schermata nera che chiede: “Ma che febbraio e’ di 30?”
andiamo bene.
Non c’e’ fila: c’e’ il mucchio. Gli utenti sono disposti in una palla umana attorno allo sportello, nessun ordine, nessun numero da prendere.
Io penso che da quel posto non usciro’ mai piu’. E’ pieno di extra comunitari di tutte le lingue le razze e le religioni, parlano a stento l’italiano e appare chiaro che nessuna delle impiegate parli l’inglese il rumeno o l’arabo
Merda
Dopo qualche minuto, pero’, con mio sommo stupore noto che la fila scorre. Anzi, per meglio dire, il mucchio si dipana.
Mi avvicino abbastanza allo sportello per vedere che la gialla paglierina e’ quella che comanda: si vede subito che non tiene paura di niente, lei.
Un grosso arabo si pianta davanti allo sportello con delle foto in mano
la paglierina: che voi te? La carta identita’? servono tre fotografie..che le hai fatte gia? Bravo va’ d
amme le foto che la famo subbito..facciamo sta’ carta..ma questo non sei te, questa e’ na donna
A: mia moglie
P:mbe’? ndo’ sta’ tu’ moglie?
A: casa
P: perche’ che cha? E’ incinta? Sta male?
A:no lei no esce. Lei casa. Lei senza me no esce
P: be’ po’ usci’ co te’, no? Venite insieme
A: no lei no qua. Lei brava moglie che no esce
P: seeeeeenti, se te voi tene’ tu’ moglie dentro casa stattene al paese tuo, qua’ in italia semo abituate che quando ce serve na’ cosa ce la famo da sole, se je serve er documento tu moglie viene qua,co’ te’ e se fa la carta. Magari ce metti er lenzolo n‘testa, cosi’ non la vede nessuno ma deve veni’ lei. E annamo ancora co le donne dentro casa. Pussa via, va, vie' co tu’ moglie o niente
Con mia immensa sorpresa, l’armadio arabo si gira e se ne va con la coda tra le gambe..
La tizia davanti al pc chiede: ma pure aprile e’ de trenta?
La paglierina non si scompone, si aprile e’ de trenta ma a te a scola nun te l’hanno insegnata ‘a filastrocca, trenta giorni a novembre ma chi c’e’ dopo?..non fate i furbi che me l’ho ricordo chi e’ entrato dopo..tu ce stai? Vie' qua... Che sei tu, tutto giallo strano,cinese? ah no giapponese sei
Giapponese conferma
Pali italiano?
Si si si
Ah meno male. Che te serve
Giapponese sorride e da alla paglierina un fascio di fogli
La paglierina li guarda e fa’: ma sta’ cosa non la devi fa’ da noi, se fa all’ambasciata
Giapponese sorride e annuisce
La paglierina s’inquieta
Ah ma tu l’italiano non e’ vero che lo parli eh, non lo parli mica
Giapponese sorride si si si
Ah ma porca zozza..che qualcuno de voi qui tante volte parla giapponese? No eh? Vabbe’ va..che faccio mo’ come t’o spiego? Famo una cosa va, senno’ me blocchi la fila mettete la’ in un angolo e appena c’e’ meno gente te faccio un mimo
Poi, che ce sta’?

si fa avanti una bella ragazza con lunghi capelli neri
Bella, te ce stai che bella che sei, che belli capelli..che sei tu, fa’ un po’ vede’? rumena sei? Bella vie qua’ che io non so’ razzista coi rumeni a me me piacciono tutti quanti i cristiani, pure Alemanno e’ na’ creatura de Dio..che devi fa te? La carta d’identita’? dammi le foto va…seeeenti ma che so’ ste foto? Mica sei te su ste’ foto..
Si io essere solo che venuta male
No,nun sei te, sta’ foto non e’ la tua…che voi fa, vuoi imbrogliamme? Guarda che io me ne accorgo….mo dovrei chiama’ i carabinieri che questo e’ un falso d’identita’ ma se li chiamo quando la smaltimo sta’ fila? Famo na’ cosa va, io nun t’ho vista, te proprio qua dentro non sei entrata, vattene e non ne parlamo piu’
La tipa rumena fugge e io mi sono ormai completamente innamorata della paglierina che e’ evidente che lei e’ il mio mito e una grande, grandissima donna urbana che sa destreggiarsi in ogni situazione…tocca a me…

chi ce sta’? tu ce sei? Sei italiana tu si? Bene va ,meno male, che devi fa? Carta d’identita’? damme ste’ foto va 'che la facciamo subbito..mamma mia che brutte ste’ fotografie ma quanto vieni male mamma mia…senti un po’ che per caso tu sai come se fa a mima’ la parola “ambasciata"?

Risultati del sondaggio settimanale

La vostra squadra di governo ideale e’: Geeg robot d’acciaio agli esteri, Il trans Vittoria al ministero della famiglia, Punzy ai beni culturali,Homer Simpson al ministero del lavoro

Vi ringrazio della preferenza accordatami ma immagino derivi dall’effetto traino di Homer Simpson al ministero del lavoro. Saro’ comunque la ministra di tutti, non solo di quelli che mi hanno votato ma soprattutto dei disgraziati che hanno preferito Barbie cavallerizza a me. Questa volta, o facciamo finalmente le strade e riempiamo le buche profondissime o prendiamo i fucili e succede il macello, ho almeno 300 blogger che verrebbero con me a fare la rivoluzione, scenderanno dalle montagne ecc ecc ecc

lunedì 28 aprile 2008

Richiesta risarcimento danni

Egregio sig. nuovo sindaco dell’urbe (chiunque di voi due vinca), la presente per richiedere a nome e per conto della mia cliente, sig.na Punzy,un risarcimento a titolo compensativo per i danni morali subiti durante la vostra campagna elettorale.
I danni subiti- inquantificabili per la loro numerosita’ ed onerosita’- derivano dalle seguenti circostanze:

  • Orifizi corporei e motorinici riempiti a iosa di volantini inutili con facce sorridenti e finto rassicuranti. La tale mole di carta ricevuta ha costretto la mia cliente ad interrogarsi se l’ambiente sia stato ragionevolmente tutelato nell’ambito della campagna elettorale, dubbio lecito dato che nessuno dei volantini ricevuti era stato stampato su carta riciclata. L’ambiente violato ha tolto il sonno alla mia cliente, con pesanti conseguenze sul suo umore e grave nocumento per tutte le persone che con il suo umore avevano a che fare. Tra l’altro, la mia cliente conserva in casa, in appositi scatoloni, tali volantini, in quanto non e’ certa- e su questo richiederemo prove scientifiche a periti di parte- che essi, una volta gettati nell’apposito cestone di riciclaggio carta, non inquinino comunque il pianeta, che potrebbe avere un rigetto data l’infima qualita’ delle persone ritratte in detti volantini
  • Esposizione prolungata a dette facce sorridenti per mesi due. La qualita’ dei finti sorrisi e la mendacia degli slogan hanno turbato profondamente la psiche della mia cliente, la quale soffre di incubi ormai tutte le notti e anche di giorno. Dette facce, somigliando in maniera impressionante a fondoschiena (anzi, nel caso di una candidata la faccia coincideva con il fondoschiena) hanno confuso ed irritato la mia cliente che nel prendere a calci i manifesti elettorali non riusciva a capire se stava loro rompendo la faccia o il culo
  • Posto motorino occupato, per tutta la durata della campagna elettorale, da camioncino tipo ape car di proprieta’ di uno dei candidati alla circoscrizione che oltre a turbare la pace dei sensi urbani girovagando per il quartiere strombettante insieme alle due donne di dubbia moralita’ con cui si accompagnava, ha costretto la mia cliente a parcheggiare il motorino in posti diversi ogni sera e i piccioni l’hanno sempre trovato e marchiato tutte le volte. Il camioncino tipo ape car del candidato, invece, non presentava sulla carrozzeria cacca di piccione alcuna. La mancanza di guano su detto ape car ha prostrato la mia cliente oltre ogni immaginazione.

    Per tale stato di prostrazione e mancanza di sonno di qualita’ riteniamo opportuno richiedere un congruo risarcimento, allo scopo di permettere alla mia cliente di allontanarsi per un periodo dalla madre Urbe e disintossicarsi dalla visione delle facce e dei culi e degli slogan che le facce e i culi pronunciano sui manifesti elettorali che, ne siamo tristemente certi, nessuno si prendera’ la briga di togliere da mezzo per almeno altri tre mesi.

    Cordialmente,
    Avv De Punzys

giovedì 24 aprile 2008

Non e’ finita

La campagna elettorale nell’Urbe, intendo.
Qui abbiamo ancora da eleggere un sindaco e la scelta tra i due candidati non e’ esaltante. Questa mattina, appena uscita dal portone, un energumeno fintosondaggista mi ha placcata e chiesto a bruciapelo se mi ero mai sentita insicura nella mia Urbe.
Io rispondo che fino a questa mattina no
Lui non si scoraggia e chiede se il problema sicurezza e’ prioritario tra quelli piu’ urgenti da risolvere nell’urbe, io rispondo che magari e’ meglio fare qualcosa per il traffico, l’inquinamento e le polveri sottili e anche che ritengo piu’ urgente che facciamo passare gli autobus cosi’ una non li deve aspettare di notte vicino alle fermate e la sicurezza aumenta da sola.
L’energumeno mi guarda storto, proprio non ci crede che io pulzella urbana proprio non tengo paura della mia madre urbe e allora spara il colpo di grazia e mi chiede io come la vedo se mettiamo dei poliziotti privati (leggi squadre) che rondano e vegliano tutta la notte su di me.
Io dico che invece delle squadre magari si possono ridurre gli stipendi dei parlamentari, in primis del tizio che lo manda ad importunarmi di prima mattina e assumere dei poliziotti e dei carabinieri addestrati e preparati a non sparare addosso a tutto quello che si muove che semplicemente fanno il loro lavoro pagati, com’e’ giusto, dalle tasse dei cittadini e non da qualche societa’ privata che magari eroga un premio di produzione in relazione ai pestaggi che effettuano e poi dico anche che io l’ho scoperto che lui non sta facendo un sondaggio ma sta cercando con domande mirate e strumentalizzanti di farmi mettere paura e farmi rispondere che voglio le ronde notturne e che guarda caso un certo candidato non vede l’ora di piazzarle per le strade ma io non ci casco e si levasse dai coglioni che io sono una di quelle pulzelle urbane che quando l’aggrediscono, prima di soccombere morde sputa graffia e urla come una pazza
Poi monto in motorino e parto sgommando di rabbia, torno indietro, faccio inversione a U, salgo sul marciapiede e gli vado vicina, sempre in motorino e dico: e gia che ci siamo avvisa il padrone tuo che le strade fanno schifo e sono piene di buche di tutti i tipi e se lo vuole proprio sapere questa e’ la cosa piu’ prioritaria in assoluto da fare perche’ la sicurezza non riguarda solo le aggressioni ma anche camminare per le strade senza cadere in voragini profondissime e farsi male, che la sicurezza e’ anche potersi fare una camminata a piedi senza prendere storte perche’ il marciapiede e’ sconnesso e sai che c’e’? dato che per me la cosa piu’ importante sono ste’ cazzo di buche e nessuno dei due bietoloni l’ha messo nel programma io non voto nessuno dei due, perche’ non solo non mi rispecchiano ma non condivido nemmeno le idee che hanno su come portare aventi questa urbe.
Cordiali saluti
Miiii che fegato grosso che mi sono fatta!!!

martedì 22 aprile 2008

Risultati del sondaggio settimanale

Dal serissimo sondaggio settimanale emerge che il nuovo inno italiano, commisurato all'attuale situazione politica e':

Il ballo del qua qua.

ne riporto integralmente il testo; chiunque siano i nostri nuovi ministri, immaginateveli con codina a ciuffo e culone piumato. Non so per voi ma per me questo e' il pensiero felice della giornata.

Impariamolo tutti!!! leggete bene il testo, a me sembra veramente in tema..

Questo e' il ballo del quaqua
e di un papero che sa
fare solo quaquaqua piu' quaquaqua
mamma papero e papa' con le mani fan quaqua
e una piuma vola gia' di qua di la'
le ginocchia piega un po'
poi scodinzola cosi'
batti forte le tue mani fai quaqua
con un salto vai piu' in la' con le ali torna qua ma che grande novita' il quaquaqua
prendi sotto braccio la felicita' ..basta aver coraggio.. all'arrembaggio
col quaquaqua
balla il ballo del quaqua
come un papero che sa
fare solo quaquaqua piu' quaquaqua
forza tutti qui con me a braccetto tre per tre
attenzione si fara' un gran quaqua
se tu stai di fronte a me io lo ballo insieme a te
e se un bacio volera' che male fa
ma chi il papero non fa che figura ci fara'
di sicuro sembrera' un baccala'
prendi sotto braccio la felicita'
basta aver coraggio all'arrembaggio col quaquaqua
questo e' il ballo del quaqua e di un papero che sa
fare solo quaquaqua piu' quaquaqua c
on le ali vai piu' in la'
con un salto torna qua
fai la mossa che ti va
ma fai quaqua
questo e' il ballo del quaqua che continua e non si sa
se un bel giorno finira' di far quaqua
tutto il mondo ormai lo sa
che la moda e' questa qua
batti forte le tue mani e fai quaqua
prendi sotto braccio la felicita' basta aver coraggio all'arrembaggio col quaquaqua
questo e' il ballo del quaqua
e di un papero che sa
fare solo quaquaqua piu' quaquaqua
mamma papero e papa'
con le mani fan quaqua
e una piuma vola gia' di qua di la'
le ginocchia piega un po' poi scodinzola cosi'
batti forte le tue mani e fai quaqua
con un salto vai piu' in la'
con le ali torna qua ma che grande novita' il quaqua

giovedì 17 aprile 2008

LIsta dell’odio numero 13


  1. Questo lungo, freddo e piovoso inverno. Non ne posso piu’, giuro, pieta’!! non vedo l’ora di iniziare a sudare
  2. La riduzione dell’Irpef per i redditi piu’ alti. Diciamocelo: che bisogno avevamo noi poveri di qualche soldino in piu’? tanto se li abbiamo mica ci facciamo qualcosa , al massimo un paio di caffe’ al bar. Meglio dare i soldi ai piu’ ricchi, che provvederanno a dirottarli verso le Cayman, favorendo lo sviluppo di un paese che altrimenti si puzzerebbe di fame peggio di noi.
  3. La macchinetta delle foto tessere che si e’ fregata 5 euro e mica mi ha dato le foto, nemmeno dopo che l’ho presa a calci e sputi. E pure se voglio chiamare il numero a pagamento per protestare mi risponde una segreteria telefonica che in pratica mi fa una pernacchia metaforica.
  4. Il presidente di circoscrizione con le mignottone che mi ha messo nella buca della posta un bigliettino autografato dove mi ringrazia di aver votato per lui. Primo: io non ho votato per lui. Secondo: come ha fatto ad entrare nel portone e avere accesso alla mia buca della posta? Non apriamo mai a nessuno proprio a lui che mi metteva la munnezza nella posta dovevamo aprire? Bah
  5. Le agenzie immobiliari che nelle ultime settimane hanno dato il peggio di se’ e hanno fatto uscire fuori il peggio di me e parolacce e insulti che si sono sprecati. Vi odio
  6. Trenitalia, sempre ed ovviamente, perche’ esiste

mercoledì 16 aprile 2008

Mettiamola cosi’

Da questo momento in poi rinascera’ la satira, rifiorira’ il vignettismo umoristico,prolifereranno le barzellette ridanciane e altre verranno personalmente interpretate da Lui.
Per 5 anni le risate soffocheranno gli scricchiolii provocati dal cedimento strutturale del paese.
Moriremo ridendo
Che come morte non e’ male

L’oroscopo di Punzy consiglia: e’ il periodo migliore per effettuare un abuso edilizio

martedì 15 aprile 2008

Misteri urbani-il biberon abbandonato

Nella notte tra sabato e domenica e’ stato ritrovato,appoggiato su una colonnina di controllo dei semafori nel popoloso quartiere Marconi, un biberon di latte, pieno ed in perfetto stato di conservazione.
Il biberon –marca Chicco-non presentava segni di violenza e a parte lo stordimento e la sordita’ da clacsonate acute, sta abbastanza bene. Rimane il mistero su chi lo abbia abbandonato e perche’.
La dimenticanza di una madre stressata dal figlio che piangeva indemoniato e tentava di lanciarsi dal passeggino?
Un gesto di protesta perche’ la colonnina era piena di manifesti elettorali e il biberon significava: ciucciatevi questo?
Una scultura futurista fatta da un artista di strada che volva simboleggiare la vita (latte) che trionfa sulla morte civile (le facce dei candidati) ?
Forse che dentro la colonnina in realta’ ci abita una povera famiglia di extra comunitari puffi o nani che stavano troppo stretti per cui avevano cercato di guadagnare spazio mettendo fuori le cose piu’ ingombranti?
Se e’ cosi’, tutta la mia solidarieta’ alla microfamiglia extracomunitaria. E un consiglio: scappate. Piu’ in fretta che potete.

lunedì 14 aprile 2008

Un consiglio da amica

Impariamo tutti al più presto il dialetto lombardo veneto.
A breve sarà indispensabile conoscerlo per trovare e mantenere il proprio posto di lavoro.
Inoltre, per soli 5 euro, un mio amico di purissima razza bresciana può confezionarvi delle simpatiche scritte adesive "Padania Impera" da applicare al parabrezza della vostra auto.
E sbrigatevi ad ordinarle, terùn!!!

O mia bèla maduninaaaaaaa...

sabato 12 aprile 2008

LIBERO MERCATO

E’ inutile fingere di non saperlo.
Tutto e’ in vendita e ogni cosa si puo’ comprare. E quando il prodotto non ti soddisfa perche’ non e’ esattamente come lo volevi, puoi importarlo. Per esempio, dal Venezuela.
Il prodotto ti costa, certo, ogni 50.000 pezzi costano 200.000 mila euro ma vuoi mettere i benefici futuri? Potere,successo,immunita’,impunita’,soldi.
Se sei fortunato, poi, magari conosci qualcuno in loco che puo’ intermediare per te e assicurarti che il prodotto arrivi puro e utile ai tuoi scopi.
Qualcuno che vive in Venezuela da tempo, insieme alla famiglia. Per scelta, ovviamente.
Poi puoi sempre negare di conoscerlo. Per esempio, io conosco le banane Chiquita ma mica conosco chi le produce. Le banane Chiquita sono famosissime in Italia, molto note. Una volta ci ho parlato al telefono e gli ho detto di contattare direttamente Totonno, il responsabile dell’apparato digerente della Punzy

Non vedo dove sia il problema

giovedì 10 aprile 2008

Voto utile

Sopravvivere nell’urbe durante la campagna elettorale non e’ facile.
Ci sono tizi che infilano volantini da tutte le parti, in qualsiasi orifizio disponibile; ho imparato a tenere ben chiusa la bocca quando cammino senno’ me ne ritrovo infilati almeno 20 tra i denti.
Questa mattina sono uscita di casa e mi e’ preso un colpo: non trovavo piu’ il motorino. Pensavo me lo avessero rubato, invece era seppellito ad arte sotto una catasta di volantini, santini, fac simile di schede elettorali ecc. Ovviamente per infilarli tutti mi hanno deformato la stanghetta del parabrezza. Poi dici che uno si disaffeziona alla politica. E come se non bastasse il traffico congestionato (naturalmente connesso alle dimensione di un’urbe gigantesca) sono giorni che sotto casa mia gira un tre ruote, un camioncino tipo ape car per intenderci, guidato da un candidato alla circoscrizione che guida pianissimo per concederci di vedere la sua faccia e la sua pubblicita’ (entrambe orrende) . Urla nel megafono slogan che si perdono nelle clacsonate dei cittadini incazzati. Sue supporter di fiducia, due mega mignottone vestite in maniera succinta e truccate pesantemente, che sorridono e salutano il traffico urbano, causando tamponamenti. Alla fine della settimana nessun cittadino si ricorda come si chiami il tizio ma sa benissimo come si e’ graffiato il paraurti della macchina. Quando finiscono di farsi il giro del quartiere, parcheggiano in quinta fila il camioncino e si prendono un bell’aperitivo al bar piu’ trandy della zona, stringendo mani e sorridendo plastificati a tutti.
Mi chiedo perche’ i nostri candidati vogliano a tutti costi imitare i politici americani, non lo sanno che in america il 60% degli aventi diritto non vota?
E poi: le due mega mignottone avranno un contratto a progetto? Finita la campagna elettorale torneranno per strada o saranno riuscite a conoscere il principe azzurro e a finire questa vita di mignottaggio precario?
Vi terro’ aggiornati

Risultati del sondaggio pre elettorale-prima o poi doveva accadere

Abbiamo rischiato l'ex-aequo!!
eravate indecisissimi tra vomitare sulla scheda elettorale o defecarci sopra; alla fine, ha vinto la defecatio. Un'ulteriore testimonianza che, quando si parla di politica, la merda ispira..Vi chiedo soltanto una cortesia: nel caso decideste di farlo sul serio non ditelo mai, nemmeno sotto tortura, che l'idea vi e' venuta leggendo questo blog...giurate!!

lunedì 7 aprile 2008

Il volo di Chiara

Chiara sa danzare
dono divino
quando danza il mondo si ferma…
Chiara disegna figure
che sono magiche
sul palcoscenico
sembra una farfalla.
Chiara quando danza
non ti guarda
sembra persa
in un mondo lontano
dove c’è sempre musica
Anche se non la senti
Lei è in grado di danzarla.
E quando vedi Chiara che danza
Anche da sola, nella sua stanza
Pensi che il mondo è bello,bello veramente
E merita un teatro gremito di gente
Che riconosca la sua magia

Chiara sa danzare
E lo fa bene
Con il cuore
E quando la musica è finita
Chiara danza,
danza ancora..
con gli occhi chiusi, assorta
immagina gli applausi della folla
perché quando danza, Chiara
ha l’illusione di volare,
di essere leggera come un sogno
di farsi trasportare
come polline dal vento
e quando vedi Chiara che danza
anche da sola, nella sua stanza
pensi che il mondo è bello, bello veramente
anche se lei si sta spegnendo
pensi che è un dono che ha ricevuto
in cambio del suo poco tempo…
Chiara
Il suo talento
Il suo sorriso coraggioso
Danza Chiara ti prego
Ferma il tempo
Danza ancora..
Chiara per il suo compleanno
chiede le scarpette nuove
Chiara
Che di un altro inverno
non vedrà la neve…
ma quando guardi Chiara che danza
anche da sola, nella sua stanza
pensi che è bello averla vista ballare
pensi che è dolce averla vista sognare
i teatri gremiti
la folla che applaude,
il sipario
che dolcemente si chiude
mentre Chiara conclude,
con grazia,
il balletto
facendo l’inchino
davanti allo specchio


Questa poesia, che ho scritto tanto tempo fa, la dedico al mio cane Brick, che adesso non c’è più.
Ciao tesoro mio, mi mancherai tantissimo.
Grazie a te ho scoperto una tenerezza che prima non mi era mai appartenuta, grazie a te ho scoperto cos’è l’amore incondizionato, quello puro, non dovuto, non filtrato.
Quello che ti riempie e ti appaga, perché esiste.
Per questo, e per tutte le altre cose che in questi anni ho visto nei tuoi occhi, il dolore di averti perso (che adesso sembra insopportabile) non sarà mai più grande della gioia di averti avuto.
Buona notte, piccolo mio
Riposa in pace

domenica 6 aprile 2008

Urbi et Orbi-2

COSENZA, 4 APR - La guardia costiera di Corigliano Calabro ha salvato due mucche che erano finite in mare, spingendosi fino a 500 metri dalla riva. Una motovedetta della guardia costiera, dopo la segnalazione degli allevatori del luogo, ha raggiunto i due animali. I guardacoste, con l'aiuto di una cima legata al collo delle mucche, sono riusciti a trarre in salvo i due animali e a riportarli a riva.

Nell’Urbe, gli ausiliari del traffico hanno salvato due enormi ratti del tevere che erano finiti sull’isola Tiberina, spingendosi fino a 500 metri dentro l’ospedale FateBenefratelli". Gli ausiliari, con l’aiuto di un enorme spray derattizzatore, sono riusciti a spingere fuori i due animali, salvandoli dal ricovero

Laica, lo sguardo di Satana

Laica e’ la mia nuova bilancia.
Io non volevo una bilancia nuova, aborrivo pure quella vecchia.
Le bilance sono un subdolo strumento di oppressione femminile che la moderna societa’ occidentale (maschilista) utilizza per tenere le donne in uno stato di insicurezza e sudditanza psicologica nei confronti della vitasnella.
Altro che bruciare reggiseni.
Oggi il vero segno dell’emancipazione femminile e’ buttare le bilance dalla finestra. I produttori di yogurt con il 3% di grassi fallirebbero tutti all’istante.

Io le odio le bilance.
Questa Laica, poi, e’ particolarmente infame: ti dice anche quanta massa grassa hai e quanta percentuale di ritenzione idrica c’e’ nei tuoi tessuti.
Dico io, ma quale persona normale vorrebbe conoscere queste cose di se stesso?
Risposta: il mio Perfido Fidanzato.
Che poi ha voluto sapere anche la mia, di massa grassa.
Ve la faccio breve: in pratica sono una mozzarella di bufala: piccola, tonda, con il 33%di massa grassa ed il 59% di acqua.
Domani vado a farmi le analisi per vedere se tengo la diossina.

P.S. La satanica laica tiene in memoria il tuo peso giornaliero e lo confronta con quello di ieri e quello di domani.
I cazzi suoi no, eh?

giovedì 3 aprile 2008

Piace alla gente che piace

Oggi non sei nessuno se:

1. non hai una foto compromettente a sfondo sessuale (gettonatissimi i travestiti e le prostitute vestite da nazi)


2. non hai uno o piu’ avvisi di garanzia per reati fiscali depenalizzati


3. non sei mai stato arrestato per reati che dimostrino la tua virilita’(smercio di denaro falso, narici intasate da cocaina,favoreggiamento della prostituzione ecc)


4. Non hai un gazebo elettorale


5. Non hai un processo in corso per stermini vari (studentesse uccise, famiglie sgozzate, violenze di gruppo)


6. Non muori mentre vai allo stadio a vedere la partita


7. Non stai chiuso in un reality show a ballare, cantare, farti il bagno in piscina alle tre di notte o a farti pizzicare dalle meduse assassine in Honduras


Non so voi, ma io tengo alta la mia testa nessuna.