domenica 31 maggio 2009

La mamma è sempre la mamma

e questo si sa.
La mia ogni tanto viene a trovarmi nell'Urbe; quelle sono giornate liete, perchè non la vedo mai.
In genere, alla fine di queste giornate, entrambe ricordiamo con estrema chiarezza come mai non viviamo insieme ma separate e a distanza di 200 km.
Dunque, quando la mia mamma viene nell'Urbe, vuole fare la turista ed andare a zonzo da qualche parte. Questa sua voglia cozza con:
  • la pigrizia mia, di mio padre e di Perfido, che dopo il lauto pasto ci godiamo mollemente il conseguente abbiocco sul terrazzo, deliziati da un refolo di aria fresca
  • il terrore mio e di perfido di andarcene in giro per il centro storico dell'Urbe di sabato pomeriggio, con il G8 e tutta l'agitazione conseguente (a trastevere pure i sanpietrini erano in tenuta antisommossa)
  • la constatazione che, dopo 112 volte che vieni nell'Urbe, iniziano a scarseggiare i posti da vedere; pensate che una volta, per disperazione, l'ho portata persino alla Garbatella a vedere dove girano i Cesaroni, che io schifo e odio e non ho visto nemmeno una puntata...voglio dire, ci sarebbe sempre tiburtino terzo e tor bella monaca ma ho come la sensazione che un giro per le borgate violente non sia proprio il sabato pomeriggio adatto ad un madre.

Tentiamo un minimo di resistenza ma la mamma è sempre la mamma e quindi la si accontenta e si va in giro per l'Urbe, tentando di evitare il corteo e arrancando sull'acciottolato agonizzanti per il caldo e mia mamma dice mi fanno male i piedi, fa caldo, avevi detto che pioveva e invece non piove e io mi sono vestita pesante
non l'ho detto io, mamma, sono state le previsioni del tempo
si ma a me l'hai detto tu, non le previsionii
Io ho ripetuto quello che avevano detto in TV
e da quando in qua tu credi a quello che dice la TV? non ti ho forse insegnato a ragionare con la tua testa? guarda qua ho le scarpe chiuse e adesso ho caldo, la TV, puah
Non ci provo nemmeno a controbattere; la mamma è sempre la mamma e la mia, di madre,avrebbe dovuto fare l'avvocato di Berlusconi per quanto riesce sempre a volgere e a stravolgere ogni situazione in modo da avere ragione e io non solo torto ma anche schifoso senso di colpa...Ma come fa? è bravissima!!
comunque procediamo nel giro; ormai siamo in ballo e dobbiamo ballare, mia madre risolve il problema delle scarpe acquistando un bel paio di sandali su una bancarella tenuta da un tizio arabeggiante, iniziando una trattativa sul prezzo da antlogia del ribasso (avete mai visto un napoletano ed un arabo che trattano sul prezzo? imperdibili)
Torna tutta felice e trionfante con i suoi sandali nuovi pagati dieci euro e per tre/quattro minuti non si lamenta di niente poi però dice ecco qua ho buttato dieci euro, mi vanno grandi..ma perchè li hai presi allora? il mio numero non ce l'aveva e avevo bisogno di cambiarmi le scarpe perchè mi facevano male i piedi..certo, se non mi avessi detto che pioveva avrei messo altre scarpe e i piedi non mi avrebbero fatto male..
Signore, pietà per la mia povera anima. So di aver fatto un torto a mia madre non seguendo il regolare corso della natura, sposandomi a 24 anni con il mio idanzato storico e facendo subito un bel paio di figli ma mi sembra che la sto pagando con gli interessi..Riusciamo a prendere un autobus per andare alla stazione, che i genitori devono tornare a casa e attraversiamo la città piena di poliziotti e deviazioni per il corteo; l'autobus è strapieno e mia madre, guardando fuori dal finestrino dice: madonna che confusione in questa città, non conviene uscire il sabato, ce ne potevmo rimanere a casa, mò andiamo dritti dritti alla stazione e non ci muoviamo più da là finchè non parte il treno. Ingoio una rispostaccia grossa quanto una casa e vedo dietro la testa di mio padre spuntare, lieve lieve, una piccola aureola gialla e luminosa..In stazione cerchiamo un bar per sederci e ristorarci un pò e mia madre dice: voglio una granita.
A questo punto del racconto avete capito tutti quanti che se mia mamma dice " voglio" la cosa si deve fare, per cui iniziamo a girare la stazione ma nessuno stramaledetto bar vende le granite e io dico mamma ma un frappè non ti va?
no, voglio la granita, ho visto una signora che la mangiava e adesso mi è venuta voglia di granita, io cerco la criminale signora con lo sguardo per chiederle cortesemente dove ha comprato la granita e poi ucciderla ma non c'è nessuna signora con la granita, io dico che mia madre se l'e' inventata e ancora giriamo e niente granita e noi siamo sempre più stanchi e mentre accompagno mia madre dentro l'ennesimo bar mi volto e vedo che anche dietro la testa di Perfido sta spuntando una piccola aureola e sibilo a mia madre nel prossimo bar se non c'è la granita ti pigli qualcosa e la pianti, ok? ma, miracolo, troviamo la granita e mia mamma tutta contenta va a pagare e ci chiede voi che prendete?niente, grazie,come, non volete niente? solo io consumo?
si ..ah vabbè se non prendete niente allora non prendo niente manco io..Allucco stereo mio e di mio padre NO TU MO TI PIGLI STA' CAZZO DI GRANITA E TE LA MANGI TUTTA E LECCHI PURE IL BICCHIERE, lei dice madonna e che c'e' bisogno di urlare? una granita a limone per favore e scusi il comportamento di mia figlia
Aiuto
Cerchiamo il treno,ovviamente non è al binario dove avrebbe dovuto essere, nessuna indicazione da trenitaia, nessun annuncio, dobbiamo fare tutto da soli..intanto vedo mia madre, che mentre noi cerchiamo il treno si è seduta su una panchina, che inizia a sogghignare.
Che ti ridi?
he he he ti immagini? perdo il treno e devo rimanere a Roma con te, così ti portano al manicomio
allora ce lo sai
e poi si sganascia proprio, perchè ha visualizzato l'immagine di me con la camicia di forza e gli infermieri col siringone e fa la mia imitazione che sbavo davanti alla sua foto e di come per calmarmi mi devono iniettare una dose di valium da elefanti e ridono tutti, mio padre, Perfido e pure il capotreno e in effetti rido anch'io, perchè è divertente, nonostante sia esattamente ciò che acccadrebbe se io e mamma vivessimo ancora sotto lo stesso tetto.
Treno in partenza, ci facciamo ciao ciao con la manina, nello scompartimento mia madre chiacchiera con i vicini di sedile e vedo dal vetro che gli sta facendo l'imitazione di me che divento pazza e tutti ridono

la mamma è sempre la mamma

questo post è dedicato alla mia mamma, che ha troppo sense of humor per offendersi e troppo mal di piedi per correre qui nell'Urbe per menarmi...

16 commenti:

daniela ha detto...

Bè, direi che è proprio azzeccata! La mamma è davvero la mamma e non ci puoi fare niente! Le vuoi un bene dell'anima, ma non ci puoi vivere insieme!! non più di un pomeriggio almeno!
Ciao!

Pape Satan Aleppe ha detto...

Povera Mamy. Immagino che almeno venga a trovarti non più di 2-3 volte l'anno ...

il monticiano ha detto...

Mi dispiace...eheheh...non riesco a commentare...eheheh...sto scoppiando dalle risate...eheheh...però una richiesta...eheheh...te la devo fare...eheheh...dammi l'indirizzo della tua mammina...eheheh...le voglio scrivere...eheheh...e pregarla di tornare più spesso a Roma...eheheh...così io mi faccio qualche altra bella e salutare risata...eheheh

DaDi ha detto...

grazie della bellissima risata, mitica tu e mitica tua madre :)

Bastian Cuntrari ha detto...

Mitica Punzy! Sto ridendo a crepapelle!
La prossima volta che viene a Roma, mandami una mail: ti fornisco le informazioni del tempo su Ostia (che è diverso da quello di Roma, eh?) e ti giro qualche indirizzo di specialisti in grattachecca (ancora la chiami granita, tu?).

amatamari© ha detto...

Grande Punzy!!!
:-)

Pellescura ha detto...

sei di una crudeltà unica, direi pure cattiva. Come si fa a non essere felici di andare in giro per roma con la mamma e di vederla con una bella granita fresca in mano , nel caldo afoso dell'urbe...

Pino Amoruso ha detto...

Viene spesso a trovarti??? Cmq grande la tua mamma...
;)

flaggello ha detto...

mmmmmmmmmmm

faggello ha detto...

camera 313 manicomio criminale di aversa:
uè surella dici che ci viene a trovare;
camera 314 manicomio criminale di aversa:
agusa talama cippita catà;
313: wa e un mese che stai qua e ancora non riesci a parlare;
314: se non riesco a parlare nessuno mi può venire a trovare...
313: agusa talama cippita catà..

Pierprandi ha detto...

La mamma è sempre la mamma... Certo che sei crudele Punzyna...:)

Punzy ha detto...

lo sapevo

lo sapevo che facevo la parte della cattiva
lo sapevo che mia madre si offendeva
lo sapevo che mio flaggello andava fuori di testa
lo sapevo, eppure l'ho scritto lo stesso

il saggio ha detto...

Anzi che non gli hai detto che oltre al Giotto c'è anche la tappa finale del Giro d'Italia e i preparativi per a parata del 2 giugno. Colpa tua.

bradipa ribelle ha detto...

ahahahahahahahahah

la mamma è sempre la mamma!!!!!!

Gap ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Gap ha detto...

Hai tutta la mia fraterna solidarietà. Per fortuna che di mamma ne abbiamo una sola. Per non parlare dei padri, dei fratelli e di tutta la genia. Purtroppo i parenti sono incidenti di percorso che non sempre si riesce ad evitare.
Meglio riderci su come hai fatto tu.