sabato 21 aprile 2012

Riflessione sui massimi sistemi alimentari


Che poi la dieta, qualunque tipo di dieta, qualsiasi principio nutrizionale segua, consiste nel mangiare cose orride e squallide alle quali in condizioni normali nemmeno ti accosteresti; cose tristi, lesse, scondite, prive di ogni benedizione divina e gusto alimentare; il momento del pasto si trasforma in un dovere digustoso da espletare in fretta e da dimenticare altrettanto velocemente; un supplizio a cui ci si sottopone per almeno tre volte al giorno, ogni volta più mestamente e tristemente della precedente e ogni volta quello che mangi ti fa schifo sempre di più, anche il filetto di manzo,anche le uova, anche qualsivoglia informe massa verde con un cucchiaio d'olio e e poco sale hai nel piatto finchè vince lo schifo e mangi poco, assaggi appena, il tuo corpo inizia  a capire la quantità minima da ingurgitare di quell'orrore per sopravvivere ancora un altro giorno e basta, stop; inizio a pensare che lo scopo della dieta, di qualunque tipo di dieta, qualsiasi principio nutrizionale segua, sia quello di creare in chi la segue uno schifo per il cibo tale da preferire il digiuno, fino a che lo stomaco non ti si chiude del tutto e arrivi a rifiutare persino l'amatriciana
Signore, ti prego, fammi giungere presto a quel momento perchè sto meditando di dare fuoco a immense distese di spinaci e bietole; sto immaginando di uccidere i broccoli quando sono ancora infanti, anzi, quando sono ancora semini caldi caldi nel ventre di madre terra; sto meditando di sterminare le carote, in modo che mai e poi mai riescano ad arrivare lesse nel piatto di qualcuno
Signore, io te lo dico: i pensieri omicidi sono solo il primo passo, io lo penso e poi lo faccio, sono una donna d'azione;  Signore fai qualcosa, non ti chiedo di redistribuire equamente la ricchezza, per carità, si è capito che non hai intenzione di intervenire in tal senso ma almeno la magrezza, cavoli, butta due kg di qua e due di là no 5 interi addosso a me;la giustizia sociale no, tanto si è capito che è una figura mitologica che non trova corrispondenza nel mondo reale ma almeno la linea, cazzo e che ti costa, fai uno sforzo, mandami la chiusura dello stomaco, stanotte, adesso, ora, subito

Non lo stai facendo, ho fame
Dio bugiardo e baro

mercoledì 18 aprile 2012

Momenti di socialità condominiale


Attendo l'ascensore

arriva una tipa vestita come se fossimo nel 1943 o giu di li ed è evidente come ritenga che la repubblica di Salò sia la cosa migliore mai capitata dall'inizio della guerra

si ferma anche lei all'ascensore

Punzy: buonasera
Vicina di Punzy (sospettosa) buonasera. Chi è lei? non l'ho mai vista
Abito all'ottavo piano, nemmeno io l'ho mai vista
ah beh io abito qui da vent'anni sa?
io quasi da quattro
cosa fa lei, lavora? io non l'ho mai vista prima
(Gesuuuuuuùùù)
Nemmeno io signora l'avevo mai vista prima di oggi, si vede che abbiamo orari diversi
io esco a tutte le ore e salgo e scendo anche a piedi. A che piano ha detto che abita?
all'ottavo (cazzo di ascensore e liberati su)
Non c'è un ottavo piano
Si che c'è: è dopo il settimo, due rampe di scale e si arriva all'ottavo (io li ammazzo stì stronzi del quinto piano che ve la siete comprata l'ascensore????)
ah ecco abita nei lavatoi (faccia schifata)
credo non siano più lavatoi da vent'anni circa, adesso ci sono due appartamenti
si, si ho capito (faccia schifatissima) e lei in quale sta? in quello di destra o di sinistra (è evidente che a questa domanda non ci sarà una risposta soddisfacente)

Urlo per le scale L'ASCENSOREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE GRAZIEEEEEEEEEEEE

sono quelli del quinto, sono dei maleducati. Degli zotici proprio. Sono napoletani o calabresi, del resto
(Cristo santo) ah si? non saprei
l'ascensore finalmente si libera, lo chiamo
Che lavoro fa lei, mi ha detto?
(non te l'ho detto, racchia) uhm, in un ufficio
eh, è che proprio non l'ho mai vista sa? mi risulta nuova
hehehe sono ancora in garanzia (proviamo a buttarla sul ridere)
maddechè
Vive da sola? è sposata?
arriva l'ascensore
le tengo aperta la porta, prego signora
entra
entro
schiaccia il sesto
(mio Dio, sei piani, non ce la faccio)
forse che suo marito è quel bel giovanotto che vedo uscire spesso la mattina presto, in giacca e cravatta?
uh! può essere (inizi la mattina presto a farti i cazzi degli altri eh?)
uno con la barba, molto distinto
si, si è lui
ah ecco allora ho capito. Certo, siete molto diversi
(io la lascio per terra fredda, questa)
Eh sa, gli opposti si attraggono
(sesto piano, Dio ti ringrazio)
allora buonasera signora
apre la porta mi guarda di nuovo; non si muove. Il suo viso è triste
Io mi chiedevo sempre quel bel giovanotto distinto con chi era sposato (espressione delusa; evidentemente la donna di Perfido, nella sua testa bacata , era tutt'altro tipo di femmina, magari una vestita come se fossimo nel '45, con il reggiseno a punta e i capelli platinati...decido di darle un'ultima soddisfazione):
Comunque non siamo sposati, viviamo insieme
si rallegra tutta
ah ecco...dicevo io...vabbè arrivederci
arrivedercidiche??????
io da oggi cerco di capire come arrivare dal quinto al settimo
limortaccisua

martedì 3 aprile 2012

Sullo stronzo dichiarato

Come categoria generale, intendo

Molti stronzi fanno questa cosa: ti dicono chiaramente di essere stronzi, come se l'outing (nel caso la loro stronzaggine ci fosse fortuitamente sfuggita) li mettesse al riparo da critiche o da ritorsioni: senti io sono così, sono una vera merda, io lo ammetto ma almeno sono sincero

da quando la sincerità conferisce onore alla merda? cioè, se tu vedi una merda sul marciapiede, essa appare esattamente così com'è: puzzolente, viscida e schifosa. Senz'altro onesta, nella forma e nei contenuti. Cioè non toglie che pistarla mi fa schifo.
Ora tu, stronzo, che mi dichiari in faccia di vivere seminando porcate varie in giro perchè sei fatto così, sei stronzo ma almeno sei onesto, io ti dico:
  • l'onestà non annulla la stronzaggine
  • l'onestà nel tuo caso è inutile: nel caso non fossi onesto, la tua stronzaggine uscirebbe fuori comunque
  • L'onestà non è nell'ammettere di essere stronzo; quella è pura e semplice constatazione. Onesto sarebbe dire che ti piace essere stronzo e questo, ben inteso, farebbe ovviamente parte della stronzaggine stessa.
L'onestà non è una giustificazione nè un'attenuante: se fate gli stronzi siete stronzi e basta, nessun aggettivo qualificativo aggiunto in coda potrà mai annullare quanto siete stronzi, la parola onesto non sublima la parola stronzo, insomma..quindi, stronzi che vi definite onesti e magari ritenete che la dichiarazione di onestà faccia di voi degli stronzi migliori, stronzi diciamo di seconda categoria o di prima, fate voi, stronzi che vi definite onesti, dicevo, onestamente vi dico: una rosa, anche se cambiasse nome,avrebbe comunque il medesimo profumo.
E così anche la merda