Questo è un blog che parla della città e della gente che vive, lavora, fa la fila alla posta, al supermercato, si imbuta negli autobus, nelle metro e nel traffico e che comunque, in qualche modo, sopravvive nella città
domenica 22 novembre 2009
Odo le squille far festa
Sissignore, le sento benissimo, tutte le domeniche.
Io abito, in linea d'aria almeno, molto, troppo vicino alla basilica di San Paolo fuori le mura le cui campane, signori e signore, evidentemente soffrono di un complesso d'inferiorità rispetto a quelle di S. Pietro e ci danno dentro che è una bellezza, specialmente la domenica a mezzogiorno.
La Messa della Domenica, lo sappiamo pure noi che di stè cose non ci frega un'emerita ceppa, è quella più importante della settimana e a mezzogiorno parte lo scampanio.. ma non immaginatevi un lieto squillare di campane, no, a mezzogiorno parte una roba che è una specie di ibrido tra un jingle natalizio, una nenia pastorale e la colonna sonora di Suspiria.
La cosa assurda è che noi cittadini rispondiamo in maniera isterica a qualsivoglia rumore ambientale entro massimo 0.003 milisecondi dall'origine del rumore stesso tranne a questo; il lieto scampanio domenicale a quanto pare infastidisce solo me: nessuno urla, nessuno bestemmia, nessuno mortaccia o si scompone anzi; si mettono in fila e vanno alla messa
Or la squilla dà segno della festa che viene; ed a quel suon diresti che il cor si riconforta
STREPITOSO
Le campane trasformano i cittadini in zombie disciplinati
Dev'essere IL MISTERO DI DIO
oppure IL RICHIAMO DEL SIGNORE
o forse, più semplicemente, quelle campane sono state costruite dallo stesso progettista del pifferaio magico, avete presente? la favola dove c'era un tizio che suonava il piffero e tutti i topi uscivano dalle fogne e lo seguivano incantati e lui li trascinava fuori dalla città, ciao ciao topi, disinfestazione incruenta
Dobbiamo trovare quel tizio e farlo suonare fuori da Palazzo Chigi
Presto
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15 commenti:
Volpe.
Il punto e virgola prima dell'ed non è mio, è di Leopardi.
Prenditela col poeta..
Sottoscrivo e mi offro come guida, a gratise, ove lui non conoscesse l'indirizzo esatto e sbagliasse strada.
Non son solo cose dell'ube... è tutto uguale ovunque: paese che vai, topi che trovi...
a quindi stai proprio lì? io per due giorni mi sono fatto a piedi (non fidandomi degli autobus romani) tutto viale di Tor Marancia, poi la Cristoforo Colombo fino a viale giustiniano, e poi fino alla metro San Paolo. e ritorno. mi è bastato quel tragitto per vedere cose che voi umani...
Guarda, qua è tutto una minchia di campana da mane a sera, possono andare avanti minuti e minuti a far baccano senza che nessuno gli dica una fava, addirittura in certi paesi del monferrato il campanile risuona ad ogni ora del giorno e della notte (vuoi mettere 5 bei rintocconi la domenica mattina quando l'ora della levata è ancora ben distante?).
Ma loro PUO', tutto il cazzo che gli pare, il concordato in questo Paese è così interpretato: noi possiamo non aderire (troppa grazia), loro menano le danze manco fossero i regnanti...
Pensa cara Punzy: io abitando vicino allo stabilimento di Marcegaglia, ogni cambio turno sento la sirena suonare: qual è peggio?
paperoga, so che sei stato qui e mi hai evitata. pagherai per questo.
meno poesia, purtroppo. Le campane, da obsoleto strumento atto a sincronizzare le genti, è diventato simbolo di note non del tutto azzeccate, e ora sono relegate, giustamente, e solo dove sono ancora vere, a nota di colore locale.
pensa, e questo te lo dice uno che ha vissuto sotto le campane di tormarancio per diversi lustri, che mentre tu riposi non piu' tranquilla, ci sono persone che si sono già alzate e si sono incamminate per andare a seguire, su scomode panche, una celebrazione di uno spettacolo polveroso e noioso.
unica invidia concessa: tiene banco (o panca) da un paio di millenni.
Punzy, mi unisco ad Aldo....sempre gratise :o)
Un abbraccio.
Quando vivevo a Roma ero ossessionata dalle campane che, dove vivevo io, non erano propriamente campane, bensi`era il loro suono registrato, mandato a tutto volume: pensate che delizia quando si incantava il disco!
Ormai le ho dimenticate, con grande piacere.
Roberta da Sydney
a dolceacqua (ventimiglia) il parroco fa rintoccare le campane della chiesa ogni quarto d'ora e il tutto 24h su 24h... la madonnina di dolceacqua ancora mi ricorda.
in quel di Quarto, ridente cittadina vicino Napoli, la domenica successiva al giorno di Santa Maria c'è la festa del paese e le campane come del resto i fuochi artificiali suonano ed esplodono ogni mezz'ora a partire dalle sei del mattino. Io non dico che non si debba festeggiare o che, pure perchè fanno dei panini con salciccia arrostiti che sono fenomenali,ma perchè cominciare alle sei del mattino fatelo ad un altro orario, ma mentre ci riflettevo è arrivato mezzogiorno lo scampanio è cominciato allo scoccare della dodicesima ora ed è finito allo scoccare della tredicesima......60 MINUTI ININTERROTTI.... con pazzi fanatici campanari che si alternavano senza perdere il ritmo. La mia domanda è ma dato che lo stato vaticano non fà parte della comunità europea posso considerare tutti i fanatici religiosi come clandestini è cacciarli a calci dall'italia?
odio il suono delle campane e mi mettono una tristezza e depressione unica.....
flaggello: la tua proposta e' fenomenale!!
Ahhahahaha! Non commento perché sto ancora ridendo!! Ho cominciato al pezzo su Suspiria e devo ancora elaborare la cosa di "Palazzo Chigi"!
Stupendo!!
PS: avevo le campane a 50 metri da casa nel mio periodo universitario in quel della L'Aquila che fu! E lì il richiamo era una via di mezzo tra "Shiny Happy People" dei REM e l'opera omnia di Ozzy Osbourne concentrata in 1 minuto!
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