domenica 2 maggio 2010

Metodi e tecniche di sopravvivenza urbana: la metereologia nella seconda epoca littoria



Io sono una littoria personcina corretta
Se sbaglio, lo ammetto
Eccomi quindi a rettificare un mio precedente post in cui affermavo che nell'urbe esistono ormai solo due stagioni: il madonnachefreddo e il madonnachecaldo.

In realtà, ne esiste una terza: il madonnanonsicapiscepiùniente.

Il madonnanonsicapiscepiùniente va, più o meno, dalla metà di febbraio alla fine di maggio ed è caratterizzato da:
  • un'instabilità metereologica con escursioni termiche di 10/12 gradi nel corso della giornata
  • Pioggia monsonico/temporalesca con secchiate d'acqua buttate in faccia ai cittadini che ti arrivano dritte dritte nelle mutande
  • Pioggerellina insidiosa , corredata di forte vento che ti rovescia l'ombrellino cinese da 5 euro e tu rimani là con l'ombrello rotto in mano e ti zuppi un'altra volta fino nelle mutande
  • Sole spaccapietre con 25 gradi all'ombra che però immediatamente ti asciuga le mutande
Il problema del madonnanonsicapiscepiùniente consiste nel fatto che queste 4 condizioni metereologiche coesistono e si alternano nel corso di una sola giornata per cui, per esempio: ti svegli con 10 gradi, esci di casa vestita come l'omino michelin mentre il vento spazza via il tuo motorino in direzione opposta a quella dove devi andare; al primo semaforo le nubi vanno via insieme al forte vento e tu ti ritrovi a sudare nel casco mentre un sole feroce porta la temperatura a 23 gradi; ti fermi, ti togli qualche strato e riparti per poi ritrovarti, dopo 10 minuti, a 15 gradi con pioggerellina del cazzo che ti tamburella sul parabrezza; dopo altri tre km siamo di nuovo a 10 gradi e tu sei, nella migliore delle ipotesi, sudato e zuppo di pioggia contemporaneamente che bestemmi i santi e gli angeli mentre la temperatura risale vertiginosamente senza che smetta di piovere, anzi: siamo di nuovo a 25 gradi mentre il vento, stavolta straordinariamente caldo, ti prende a schiaffi e la pioggia terrificante a frustate in faccia
Ora non crediate che io mi stia lamentando
Noi gente littoria non siamo piagnucoloni come voi comunisti, a noi le difficoltà metereologiche ci esaltano, ci temprano, ci stuzzicano

Solo che mi è scappato
Così, ero sovrappensiero
Mentre mi precipitavo fuori a salvare i panni puliti e quasi asciutti dopo una mattinata sotto il solleone, inciampando e sbattendo sulla ringhiera mentre le pioggerellina iniziava a bagnarmi i capelli l'ho detto

Piove, governo ladro

corro subito a sciacquarmi la bocca col sapone

9 commenti:

la Volpe ha detto...

una volta si chiamava primavera :p

Punzy ha detto...

sei antico, Volpe
Un ragazzo d'altri tempi

dark0 ha detto...

@la Volpe:
questi sono pensieri protocomnisti! meriti di essere fucilata, appesa per i piedi e linciata dalla folla, no forse è meglio di no... comunque sei una sporca propagandista rossa!

Punzy ha detto...

darkO

ahem

volpe è maschietto

per cui è uno sporco propagandista rosso

dark0 ha detto...

questi malnate volpi di regime rosso che ingannano gli onesti cittadini :-/

XD

il monticiano ha detto...

Il discorso non fa una piega, ma sul governo che è ladro non ci piove.

Alessandro Tauro ha detto...

Il giorno che il profeta Silvio scenderà da Palazzo Grazioli con in mano le nuove tavole della legge (in cui tra i nuovi 10 comandamenti ci sarà il divieto a pronunciare il nome del governo invano) per te saranno cavoli amari! :)

plutoschi ha detto...

la colpa è di voi comunisti, se lasciaste lavorare in santa pace silvio anzichè farlo assediare dalle togo rosse ci sarebbe sempre il sole con clima temperato

Punzy ha detto...

plutoschi
vero
piove, comunisti ladri