sabato 12 dicembre 2009

Perditempo urbani





Cari lettori, è ormai ora che io disserti con abbondanza di particolari su queste piaghe urbane senza fine, i perditempo.
Non trattiamo l'argomento con superficialità: non si tratta di innocui cittadini con molto tempo libero che richiedono soltanto un pò di attenzione, no; non parliamo di vecchietti ciondolanti ai giardinetti o sui marciapiedi urbani che cercano soltanto di ingannare il tempo tra il pranzo e le repliche dell'ispettore Derrick; i perditempo urbani sono figure che hanno il precipuo scopo di perdere il vostro, di tempo, non il loro. Essi si addestrano costantamente ad intralciare il libero e frenetico fluire degli altri cittadini, si alzano la mattina dal letto con l'intenzione di ostacolarvi il più possibile e tornano contenti a casa solo se hanno scassato abbondantemente la minchia a tutti gli esseri urbani che si sono trovati davanti. Dunque ricapitolamo:

  • Il perditempo urbano è un cittadino che intenzionalmente si addestra per farvi perdere tutto il tempo possibile e immaginabile
  • Per adempiere a detto compito il perditempo non esiterà ad utilizzare tutti gli strumenti consentiti dal suo ruolo o dalla sua professione

Ad esempio: Io devo comprare il biglietto dell'autobus. L'autobus parte tra tre minuti. Chiedo il biglietto; il tizio dentro la guardiola sbadiglia, poi guarda in alto, poi vede uno che passa e lo saluta poi ti richiede scusi mi aveva chiesto?
un biglietto, per favore, ah un biglietto, uno solo?
si
Subito.
Un biglietto
Allora, un biglietto..ehi ma piove! che tempo oh non si capisce più niente stamattina c'era il sole..
il biglietto, scusi sa, l'autobus sta partendo
Eccolo qua, un bel biglietto; prende il 706? in effetti sta partendo, si sbrighi
Io?
Io mi devo sbrigare?
perditempo, perditempo del cavolo
Poi l'autobus tu ce la fai a prenderlo ma appena in tempo, devi fare la corsa e lo slalom tra gli altri autobus e non trovi posto a sedere e sapete perchè? perchè hai incontrato il perditempo
Lo scopo ultimo del perditempo è quello di ridurre al minimo i minuti a vostra disposizione per fare le cose che dovete fare, in modo che le dobbiate fare di corsa e sudando
I perditempo sono cattivi e sadici e fargli notare che vi tanno facendo perdere tempo non serve, loro ne godono, hanno raggiunto l'obiettivo
Adesso, parlando seriamente, non crederete che sia casuale, vero? non si nasce perditempo, ci si diventa con costanza e devozione ma allora chi li recluta? chi li addestra? quale oscuro complotto urbano si nasconde dietro di loro? C'è un piano finale? e se si, quale? perchè i media non ne parlano? cos'è questo silenzio complice e omertoso?

Come al solito tocca a noi, semplici ed umili cittadini, muoverci per denunciare lo stato delle cose

6 commenti:

il monticiano ha detto...

Quando avrai a che fare con quelli della prev.sociale ti accorgerai che il tizio del biglietto è un lavoratore accanito.

silvio di giorgio ha detto...

ha ragione il tizio dentro la guardiola: dovevi sbrigarti

bruno ha detto...

Un saluti sbrigativo, allora :-)

tino bombarda ha detto...

io ivo in un quartiere dove l'età media degli abitanti sfiora il secolo. sono professionisti. c'è una vecchietta che quando passo per portare la figlia all'asilo, apre con sadica velocità la finestra e inizia a parlare con la bambina mentre io moccolo silenziosamente che arriverò tardi a lavoro. il mio vicino è un vecchietto che sta tutto oil giorno a guardare i lavoratori dell'anas e a commentare quello che fanno, salvo poi commentare i suoi commenti col sottoscritto quando passo per andare a lavoro o torno con quintali di borse dalla coop... ah sto a siena...

Arcureo ha detto...

Ma i lavoratori dell'anas, che certo non staranno lì a divertirsi, non hanno mai pensato di inglobare il vecchio commentante nel manto stradale? Al limite se fa il bozzo sull'asfalto lo camuffi da rallentatore, checcevò? ;-)

Bob Bulgarelli ha detto...

Divertente... e terribile!