venerdì 22 luglio 2011

La regina di Picche



E' che io, quando rientro a casa dal lavoro e chiudo la porta, è come se avessi issato il ponte levatoio. Sono nella mia fortezza, nel mio castello; qualsiasi suono di campanello o di citofono viene interpretato come un'aggressione al mio regno e come tale sarà respinta con una secchiata d'olio bollente.
Per entrare nel mio castello ci vuole la parola d'ordine: se non la sai, secchiata. Io la elaboro ogni mattina, come la password di windows e poi la deleto anche dal mio hard disk cerebrale, in modo che, non sapendola nemmeno io, evito il rischio che qualcuno la indovini per caso e sia costretta a fare entrare l'estraneo senza annessa secchiata d'olio. Senza secchiata d'olio non è divertente. Avete presente quegli adesivi che si mettono sulla porta, del tipo: per i testimoni di geova non bussate siamo cattolici? beh io vorrei farne stampare uno con su scritto: non bussate, sono UMANOFOBICA. Quando entro dentro casa il mondo che rimane fuori è nemico. Gli esseri che vivono dentro il mondo nemico sono molesti. Non sanno la parola d'ordine, secchiata.

E' in questo stato d'animo che io voglio conoscere la mia vicina di pianerottolo. E' arrivata da due mesi e io non so che faccia abbia. Ogni tanto sento che apre la porta ed entra, o esce; a volte un filo di musica fuoriesce dall'appartamento.
Ma contatti, zero; mai incontrata, nemmeno in ascensore o dal portiere o all'alimentari sotto casa per comprare il latte. Forse non beve latte. Nemmeno io, se per questo. Trovo assurdo dividere uno stretto pianettorolo con una tipa che non ho mai visto e con la quale non ho mai litigato. Essa mi ignora, palesemente.
Con la vicina di prima avevo uno splendido rapporto: ci odiavamo. Lei temeva le mie urla, io quelle di sua figlia pazza. Abbiamo avuto un paio di litigi epici, con tanto di messa in discussione della moralità e delle genealogia di entrambe. Dopodichè ci siamo dedicate all'ignorarci quando ci si trovava in ascensore; nemmeno ci salutavamo. Era la mia vicina ideale: l'oggetto maleducato con cui sfogarsi quando la vita ti tirava giu: suonavi il campanello e con una scusa, che ne so, sua figlia stava urlando alle dieci di sera, si attaccava briga in allegria.
Mi faceva sentire viva, speciale.
Che senso ha una vicina di casa che non si vede e non si sente? allora tanto vale che se ne andava a vivere in un eremo, scusa cosa vivi su un pianerottolo senza nemmeno lasciare il sacchetto fuori la porta che puzza così io ti busso e attacchiamo il bisticcio? che senso ha lasciare uno scatolone con del contenuto dubbio vicino la porta dell'ascensore se non tenti almeno di ributtarmelo in faccia? ma che è educazione questa? che aspetti che ti vengo a portare la torta di benvenuto? perchè non mi suoni il campanello? non ti serve mai niente, che ne so, un bicchierino di sale, un poco di olio, mica scendi e te lo vai a comprare? e sei cafona, sai? Non ha senso andare avanti così, a ignorarci. Dobbiamo interagire: è fisiologico, umano e comprensibile che due persone che si dividono uno spazio stretto, si azzannino tra loro
Ti prego di prendere visione del regolamento urbano, che impone un paio di sciarratine condominiali al mese, ALMENO

tu gia stai fuori tempo massimo..

lunedì 18 luglio 2011

Fila la lana, fila i tuoi giorni



Dunque, come i lettori più attenti ricorderanno, ad aprile la mia strada è stata invasa da lavori in corso per ammodernamento tubature del gas, ne parlavo


Poi, dopo una sollevazione popolare che ha coinvolto il quartiere tutto, compresi i topi di fogna disturbati dal rumore, con una sola serttimana di ritardo l'italgas termina i lavori e se ne va, lasciando la strada e i marciapiedi come gruviere muffite e buche che fanno invidia ai crateri lunari nei quali la gente del quartiere, orfana di cassonetti, provvede subito a buttare svariata munnezza organica e non.
Verso la fine di Maggio, la mattina scendo e trovo nuovamente i cartelli del divieto di sosta e lavori in corso, sempre l'italgas, sempre ammodernamento delle tubature. Scusate ma non avevate gia ammodernato?
eh no signò eh, 'amo fatto solo i tubbi mò ammordenamo le giunture.
Ma tutto insieme no eh?
eh magari, mapperò noi quanno amo finito i tubbi, non erano arrivate le carte pè ffà pure i giunti allora amo coperto e se ne semo annati, poi sò arrivate le carte e semo tornati
cartacce infami e pigre, la prossima volta fatemi sapere che le vado a prendere io dove stanno, stè carte, e ve le porto
e via per altre due settimane di rumori, polveri, tubi dell'acqua rotti casualmente, scatole rotte intenzionalmente, rallentamenti nei lavori, sporcizia, cittadini isterici e poi la fine, un giorno, così, scendiamo in strada e troviamo la solita gruviera più altri buchi più marciapiedi spappolati, che sembra che millemila cittadini si siano schiantati dall'alto sull'asfalto lacerandolo, polverizzandolo, distruggendolo e poi ci abbiano pure sputato sopra, per cui il tutto assume questa patina un pò viscida
bleah
subito la natura urbana tenta di porre rimedio allo scempio dei marciapiedi rendendogli la loro forma originaria di contenitori di cacca di cane, mozziconi di sigarette e cartacce, il tutto annaffiato dall'acquaccia zozza dei sottovasi rovesciata disinvoltamente dal balcone. A volte non riesco a capire perchè la gente si fa fare il bagno in casa, davvero, un inutile spreco di spazio: fai le tue cose nel pitale e poi lo rovesci dal balcone; se proprio vuoi fare il cittadino civile prima di svuotare liquidi e solidi in strada butti una voce: merda che scende dal cielo!e gli altri si scansano.
Vabbè
Poi, l'altro giorno, scendo in strada e che ti trovo?
i cartelli di divieto di sosta e lavori in corso
sempre Italgas
rifacimento strade
uelà chi si rivede! allora ci rifate la strada che avete scassato,vè?
eh signò magari
magari? i cartelli affissi dicono forse parole mendaci?
no ma è che la strada è troppo rotta, troppo, noi non è che chavemo l'attrezzatura, mò riempimo dù buche poi se vede
no me sa che nun se vede
eh ma signò la strada è troppo disastrata
lo so, l'avete scassata voi
eh ma pure prima questa non è che stava messa bene eh?
no, certo, voi siete stati il colpo di grazia ad un corpo gia martoriato, per carità. E i marciapiedi?
eh signò i marciapiedi, mò sò arrivate le carte pà strada, pè i marciapiedi ancora ce vole
sempre stè carte pigre oh
er bello è che pè aggiustà i marciapiedi ce vole n'attrezzo che me sa che buca n'artra volta la strada

Lei scherza. Lei è un buontempone. Lei ha un macabro senso dell'umorismo oppure siete una compagnia di merda, disorganizzata e diretta da cialtroni
...

ma non si potevano chiedere prima le carte per i marciapiedi, allora?
A signò e che ne so io? a me me dicono fai i giunti e io faccio i giunti, attappa er buco e io attappo er buco,a rifai er buco e io arifaccio er buco eccerto, mica lei può far presente che le fanno fare un lavoro del tutto inutile che sarà da rifare tra due mesi, mica è il caso che qualcuno faccia presente che questa strada è meglio ribattezzarla via tela di Penelope che rende meglio; mica qualcuno vorrà far notare a chi comanda che la schizofrenia è una brutta bestia, ma che si può curare?
a signò scusi ma noi dovemo lavorà
mi raccomando, eh coprite bene le buche, che vi serve un pò di gommapiuma per tapparle più omogenee?
..no, qua no ce mettemo er brecciolino
ah vabbè..certo..perchè non le molliche di pane, allora? ah gia le mangerebbero i piccioni. Vabbè arrivederci, buon lavoro

..anvedi questa ahò, ogni volta che venimo se mette a fà storie che poi nun se capisce che vò, che nun vò,a gommapiuma, i marciapiedi, le buche ahò ma dico io la gente nun cha 'ncazzo da fà? ma tutti da me devono venì i matti?


...groan...


domenica 3 luglio 2011

A letto con il nemico...


Punzy&Perfido sono reduci da una settimana di ferie

Dato che siamo degli sfigati, abbiamo dovuto scegliere se andare in vacanza o acquistare alcune cose per casa che occorrevano urgentemente da tre anni
Scegliamo la seconda opzione, scoprendo il piacere di andare da Ikea il martedi mattina e non trovarci nessuna cazzo di famigliola felice, anzi di non trovarci un cazzo di nessuno; di riuscire a progettarsi l'armadio con l'aiuto di un consulente ikea che non ha scuse per fuggire dalle tue tredicimila domande; di scorazzare da una parte all'altra dell'Urbe senza trovare traffico perchè il resto dei cittadini è al lavoro, quegli sfigati; che di pomeriggio puoi anche dormire, sul tuo nuovo dondolo appena acquistato, godendoti il ponentino sul terrazzo..
Tra gli acquisti fatti, Punzy&Perfido sono particolarmente orgoglioni di uno specchio a parete etnico, che non solo ci sta una favola in casa loro ma gli consentirà finalmente di capire se le scarpe che si sono messi fanno a pugni con i vestiti.
Dunque: Perfido in versione marito-fai-da-te monta lo specchio mentre Punzy-meglio-che-non-tocca-gli-attrezzi e i gatti-fastidiosi-mangia-viti-stanno spaparanzati al fresco del dondolo, ed ecco, giunge il momento: ta daaaaaaaaaaaa lo specchio è pronto!!!
Punzy tutta contenta batte le mani e inizia a provarsi millemila accoppiamenti di vestiti e scarpe;
Bridget Jones entra, vede la sua immagine allo specchio, gli trotterella incontro, si avvicina, si struscia , si rimira, si trova bellissima e soddisfatta se ne va
Il gatto Brionne entra e sobbalza: di fronte a lui ha un enorme gatto rosso

Grosso

gli soffia

il gatto grosso e rosso non si fa intimidire e ricambia il soffio

Allora il gatto Brionne arruffa il pelo e si fa enorme ma quello niente, si arruffa pure lui e quindi il gatto Brionne si arrende e scappa urlando, sconfitto

subito viene a protestare da noi con alti miagolii contro l'invasore

Inutilmente Punzy&Perfido lo portano presso lo specchio e si specchiano tutti e tre insieme, per fargli capire che no, non è un invasore rosso, è proprio lui, il gatto Brionne
Bridget sale sulla libreria, terzo scaffale, e guarda per ore il gatto Brionne che tenta di sorprendere l'invasore; dice che è meglio del cinema
Ce ne andiamo a letto rassegnati, prima o poi capirà

Questa mattina, appena alzata, capisco subito che il gatto Brionne ha riflettutto tutta la notte sull'argomento ed è giunto ad alcune importanti conclusioni:
  • primo: l'invasore viola il trattato internazionale dei gatti di appartamento, che prevede un massimo di due felini per casa
  • secondo: l'invasore ha una riserva di cibo e acqua fornita da mano ignota: lui l'ha visto più volte mangiare e bere,è ovvio che, se qualcuno gli dà da mangiare, quello poi non se ne va più
  • Terzo: c'è anche un altro invasore, nero; per ora si limita a passare e a scomparire nel muro ma che ne sai, magari vuole rimanere pure quello

c'è una sola soluzione: mamma tu devi cacciare gli invasori
Caccialiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii caccialiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii io ho paura di bere che quando mi avvicino alla ciotola vedo che pure lui beve e ho paura che voglia la mia acqua e allora non bevo piuù e ho seteeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee

posto che lo specchio rimane, adesso sto ridisegnando l'intera piantina dell'angolo cottura per trovare un cazzo di posto dove il gatto Brionne non si veda bere, sennò cò stò caldo mi si prosciuga

Bridget Jones, leccandosi indolemente una zampa, mi suggerisce di chiedere per il rosso la pensione di accompagnamento per disabili