domenica 25 marzo 2012

Il Percofante

Percofante è un orrido uccello mutante, un abominio figlio di un gabbiano, una cornacchia e un elefante di passaggio. Un uccello enorme che barrisce e che ha eletto domicilio sul tetto della mia mansarda; domicilio permanente,sembrerebbe.

Ha un'apertura alare enorme, quando si sgranchisce mi oscura il sole

Le sue origini sono sconosciute, probabilmente Darwin lo indicherebbe come anello mancante tra gli uccelli e i mammiferi. Oppure trattasi di passerotto esposto a radiazioni immonde ed anomale (oppure ha esagerato nel mangiare munnezza) che dunque si è trasformato in Percofante, tipo supereroe. Questa teoria è facilmente verificabile: se Passero e Percofante non sono mai visti insieme nella stessa situazione è probabile siano uno l'alter ego dell'altro.

Oppure Percofante si nutre di passeri

In caso fosse un supereroe, Percofante avrebbe dei superpoteri e io ne ho gia scoperto uno: riesce a cagare quattro volte il suo peso corporeo
E in genere centra il bersaglio

Tremo al fatto che, come tutti i supereroi, Percofante potrebbe avere un arcinemico,tipo Scarrafaggioman o SuperApe: con il culo che mi ritrovo sicuramente combatteranno la mortale battaglia finale fuori la finestra del mio bagno.
Avete presente no, la battagliona finale tra il supereroe e l'arcinemico, dove l'arcinemico alla fine muore ma il campo di battaglia sembra Bagdhad dopo che gli Usa hanno esportato un carico di democrazia. Io non ho soldi per rifarmi il bagno. Potrei dire a Percofante che scarafaggioman è nascosto dentro Montecitorio, magari va distruggere lì

che non sarebbe male

giovedì 22 marzo 2012

I sette segni della primavera urbana



Il sole è caldo, l'aria è dolce e i sacchi dell'immondizia non raccolta iniziano a puzzare da lontano.

I pioppi fioriscono ed inviano soffioni per tutti i sette colli, distruggendo i cittadini allergici;

il tevere è in secca, gli argini sono bassissimi e i topi sono allo scoperto.

I rondinotti sono tornati a fare il nido sul mio tetto, Bridget Jones ha preso l'attrezzatura da caccia e sta h 24 sul terrazzo ad aspettare che mamma rondine ne faccia cascare uno.

I platani fronzuti ci regalano ombra, soprattutto ai vigili urbani che ci si piazzano sotto e non si muovono più e allora o gli parcheggi davanti in seconda fila oppure la multa la fanno alle foglie che cadono sullo scivolo per handicappati.

I semafori agli incroci assolati iniziano a tarare il rosso sull'orario estivo, durando in media due minuti in pù, in modo da abituarti a sudare nel casco

La mia casa inizia ad assumere un odore strano, dovuto al fatto che tengo le finestre aperte ed in contemporanea entra l'odore del ragù di coda alla vaccinara e di felafel.

adoro la coda e i felafel.
E' solo che non mi piace l'odore sulle mie tende

giovedì 8 marzo 2012

Otto zampe nel delirio

Ci sono attimi infernali, che si tramutano in ore infernali, che si cumulano in giornate infernali che diventano settimane infernali, e tu te ne stai lì, sbattuta tra gli eventi, sperando che la parabola satanica in qualche modo abbia fine; Da circa dieci giorni il porco lavoro mi assorbe con la sua infernalità, raggiungendo vette mefistofeliche mai toccate prima d'ora che culminano oggi, alle 14.00, quando vengo di fatto sequestrata dal mio capo per fare una video conference con Israele, in inglese, per parlare di qualcosa di cui non ho capito nemmeno il titolo; e con sgomento scopro che, oltre ad infliggere torture inenarrabili ai palestinesi, gli israeliani non temono nemmeno di annoiare a morte i loro partner commerciali occidentali, sottoponendoli ad ore di slide incomprensibili ed incitandoli al suicidio; ho visto nell'angolo della conference una collega belga che apriva la finestra e guardava pericolosamente nel vuoto.
e le ore passano così, inutilmente; alle 18.30 approfitto di un guasto al proiettore per fingere di andare in bagno e invece scappare. Arrivo a casa stanca e disfatta, piena di pratiche da lavorare perchè per farmi appallare dagli israeliani non ho ovviamente fatto il mio lavoro VERO, che comunque dovrò fare stanotte perchè domattina qualcuno me ne chiederà conto. Apro la porta e Bridget Jones e il gatto Brionne mi corrono incontro festosi, fuseggianti, miagolanti ma soprattutto affamati.
Benchè il mio istinto primordiale sia di buttarmi sotto la doccia vestita, il mio vago istinto materno vince, penso prima a loro e poi a me ed erogo del cibo...il gatto Brionne si butta a corpo morto sula ciotola, senza alzare gli occhi nemmeno una volta dal fiero pasto; Bridget Jones, invece, trova da ridire sull'elemento nutrizionale ad essa erogato.
E tenta di seppellirlo come fa con la cacca nella lettiera.
Provo un altro gusto di scatoletta: macchè, orrore. Quando BJ ha fame diventa pazza isterica; quando ha fame DA ME NON SODDISFATTA la sua frustrazione raggiunge livelli di saturazione che possono essere sfogati soltanto con la distruzione di cose e persone al momento presenti nell'appartamento, e quindi zompa come una pazza su tutti i mobili tirando giu libri, soprammobili, portafoto e tutto quello che trova sulla sua strada. Molti veterinari comportamentalisti suggeriscono, a questo punto, di ignorare il gatto e non dargli attenzione alcuna.
Come se a Bridget Jones fregasse qualcosa della mia attenzione; ignorarla non serve, lei è arrabbiata con me ed ha fame e tira giu le cose non perchè vuole attenzione ma per sfogare la semplice evidenza della mia inadeguatezza come figura nutrizionale.
Vado in terrazzo, mi accendo una sigaretta e cerco in me una calma interiore che non ho mai posseduto.
Intanto, il gatto Brionne, leccandosi indolentemente i baffi, viene alquanto incuriosito dalla furia felina della nera sorella. Il gatto Brionne è un gatto pacifico e pacifista, che nella vita vuole solo mangiare, dormire, fare le fusa ed eventualmente miagolare perchè vuole mangiare, dormire, fare le fusa. Gli scatti d'ira sono totalmente fuori dalla sua esistenza, non sono comprensibili in un mondo che soddisfa e appaga appieno la sua panza. Quindi, Bridget Jones starà giocando, ovvio. Quindi, voglio giocare con lei e non lo so come cavolo fa con quella panza ma salta pure lui sul tetto della libreria, a due metri e mezzo d'altezza e osa dare una zampata giocosa a Bridget Jones la quale, incredula di essere stata toccata e profanata nonchè che la sua scena madre sia stata rovinata da quella che, nella sua vita, è a malapena una semplice comparsa URLA indignata e si getta di sotto, urla, lei normalmente così composta e british, lei in genere così silenziosa e letale come una scorreggia in ascensore, urla, dicevo, e si getta dalla libreria conservando però, la sua naturale grazia e trovando modo, durante il volo, di fare pure un mezzo carpiato e di atterrare morbidamente sul tappeto. Il gatto Brionne, eccitato dall'aver sentito la sorella emettere un suono, si getta giosamente di sotto pure lui solo che il suo volo somiglia più a quello di un budda di pietra che sfida la legge di gravità, ovviamente non centra il tappeto e atterrando fa un tonfo tipo terremoto, che oltre ad incrinare in maniera probabilmente irreparabile il parquet, lo spaventa anche a morte.
Fugge disperato dal rumore ma ormai il panico lo ha invaso: più che un gatto sembra un muflone impazzito e sbatte ovunque: contro il tavolo, sul divano, sul tiragraffi, aumentando il rumore e lo spavento fino a che non trova rifugio e pace in se stesso nascondendo la testa sotto la tenda. Pigola disperato
MIAUUUUUUUUUUUUUUUUUUU (che paura)
stavo quasi per andarlo a consolare quando, miracolo! Bridget Jones smette di distruggere la casa e guarda il gatto Brionne..sembra addirittura provare pena per lui..si avvicina, gli annusa il sederino, hey! perchè piangi? ho sentito un gande bum e poi altri bum, paura! ma dai, ma sei proprio un impiastro; guarda che lo hai fatto tu il rumore, cadendo..sei sicura? non c'è un nemico grosso e terribile e spaventoso in casa? ma cosa dici? quale nemico, sciocchino? c'è solo quell'inetta di Madre..ah..ok..allora esco..ma si dai,esci e fatti dare una bella leccatina alle orecchie che mi sembra tu ne abbia bisogno, siiiiiiiiiiiiiiiiiiiidai allora mozzicami anche il pancino, e poi io ti dò una zampata e no eh! non mi toccare, non mi piace essere toccata lo vedi come sei?? che uno ti dà un dito e tu ti prendi tutta la mano?? ho detto nooooooooooooooooooooo non mi toccareeeeeeeeeeeeeee siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii ti toccoooooooooooooooooooooooooo allora scapposcapposcappo e io t'inseguooooooooooooooooooooooooo

credo che l'unica cosa rimasta sana, in casa, sia un'orribile bomboniera proveniente da un battesimo di chissà chi
Per solidarietà rientro in casa e la getto in terra