venerdì 30 luglio 2010

Cose da fare prima di compiere 40 anni


Imparare ad aprire la boccetta dello Iodosan
N.B. senza roversciarmelo addosso

lunedì 26 luglio 2010

SA-CRI-LE-GIO!!!!!!


Ma scusate da dove viene questo Bossi?
Cioe’ gli era venuto l’ictus, no? Poi diciamo che si e’ ripreso ma e’ piu’ che evidente che non si e’ ripreso proprio veramente veramente bene, perche’ farfuglia cose senza senso e allucinanti; proprio non si capisce da dove gli vengano queste idee, saranno le medicine che prende per avere ancora forma umana e non far uscire fuori il troll che evidentemente e’, cioe’: guardate quali amenita’ proferisce!!!


menzognesulmioamatosindaco

ma come??
Il nostro sempre sia littorio sindaco non avrebbe lavorato bene???
Ma stiamo scherzando??
Va bene, l’Urbe e’ sporca come una citta’ africana e allora? Noi siamo littori moderni, non teniamo pregiudizi nei confronti degli africani, siamo tutti fratelli, faccetta nera eccetera; se si lavano e tengono il culo sodo non c’e’ littorio che li prenda a bastonate, al contrario di quella teppa padana che comanda sto’ troll mascherato da leader politico, che e’ stata capace pure di lasciare i bambini a mensa senza il mangiare, sti’ insensibili!!
Lui secondo me si deve stare proprio zitto, che sarebbe pure meglio perche’ quando farfuglia a me mi irrita; si deve stare zitto, dicevo, perche’ io sono littoria ma questi padani leghisti sono intolleranti, si pigliano a sputi pure tra di loro che ne so, se uno e’ di Bergamo alta sputa in occhio a quelli di Bergamo bassa, perche’ tra padani si fa cosi’, capito, si delimita l’etnia sempre piu’ piccola a cui uno deve appartenere e io questo prego, che prima o poi si uccidano tra di loro che ne rimangono, che ne so, dieci? e quei dieci si possono catturare facilmente e mettere nella gabbia allo zoo oppure nella vasca delle trote

Ma tu guarda, il nostro sindaco non ha fatto niente..

E l’orto autarchico? Eh? Cosi’ possiamo fare la guerra del grano e magari decidiamo di farla proprio coi padani cosi’ vi imparate? Eh? Per non parlare del fatto che lui e’ onnipresente: c’e’ la prima ad un teatro? Lui partecipa; c’e’ l’inaugurazione di un nuovo monumento, di un supermercato, di una cabina telefonica? Lui c’e, lui partecipa



E voglio dire, la sua e’ una presenza scenica notevole, non lo devono accompagnare a braccio e riempirlo di medicine per farlo sembrare umano

Caro lei, caro signor Bossi, io dico che lei prima di parlare dovrebbe pensare e capisco che le riesce difficile, non e’ che tutti siamo in grado di pensare e allora guardi, facciamo cosi’: stia zitto

Pensi agli affaracci padani suoi, che ne so, faccia mettere medaglietta e collare a tutti i suoi elettori e magari un richiamino di antirabbica, che ci vuole

Sentitamente non sua

Punzy

sabato 24 luglio 2010

Dei desideri urbani e altre follie


Carissimi lettori, anche in questa Urbe canicolare che potreste cuocere un uovo sull'asfalto della tangenziale est (e anche mangiarlo, se vi va di contrarre il colera), i miei concittadini non rinunciano ad essere se stessi, muovendomisi intorno come schegge impazzite e moleste, tanto da indurmi a credere che certuni si alzino la mattina dal letto al solo scopo di attirare la mia attenzione ed essere denigrati in questo blog.
Una volta sognavo che, raggiunta la pensione, avrei mollato l'Urbe e mi sarei rifugiata in una villetta sparsa tra le colline senesi, ove avrei tenuto un blog che parlava di gare tra mucche chianine e peso di maiali da fiera; oggi so che la felicità si ottiene perseguendo obiettivi raggiungibili, per cui è inutile che fantastico sulla pensione. Il pensiero di essere intrappolata qui per sempre mi sta deprimendo oltre ogni dire e finalmente ho capito perchè sono circondata da gente pazza che sembra volerti infettare di cattiveria e frustrazione: gli altri lo avevano capito prima di me.
I miei concittadini sanno da anni quello che io, ingenua idealista, mi rifiutavo di accettare: quest'Urbe è una trappola per topi, nessuno può uscire, nessuno può andarsene, nessuno sarà nominato e liberato, il reality andrà in onda fino a che morte non ci separi dal romanico suolo..
Cazzo
Siamo chiusi dentro
Le uscite sono solo provvisorie, ventate di libertà che soffiano al massimo per due settimane all'anno ma la verità è che il Truman Show va avanti a vita e ci attendono inverni alluvionati, estati afose, buche profondissime, traffico scoppiante, mancanze di parcheggio e lunghe, lunghissime file alla posta, per tutti gli anni in cui ce la faremo ancora a consumare la corrente elettrica. Gomito a gomito, fianco a fianco, inseparabili, il coatto e l'avvocato, il dottore e la parrucchiera, la Punzy e i SUV, tutti insieme appassionatamente in fila sul raccordo all'ora di punta.
Non c'e da stare allegri davvero
Viene voglia di eliminare il prossimo tuo il più presto possibile, in modo da risolvere almeno il problema del parcheggio.
Homo homini lupis, ci odiamo e tentiamo di ucciderci con rabbia e determinazione; signori concittadini, io dico che questo non è modo di risolvere la questione
La cosa non fa piacere nemmeno a me, un'altra giornata di afa e uccido il primo che mi chiede indicazioni per strada.
Ma noi siamo esseri umani, signori, non animali. Noi pensiamo e il pensiero vuol dire libertà, vuole dire civiltà, evoluzione
Per cui, risolviamo la cosa da persona civili e mature.
Siamo troppi e non ci sopportiamo per cui alcuni di noi devono andarsene, al fine di concedere a chi rimane di avere dei preziosi centimetri di spazio in più
Dunque: le seguenti categorie di cittadini improducenti e molesti si rechino per cortesia a Piazza Venezia, salgano al famigerato balcone e si buttino di sotto per sfracellarsi, grazie:

  • le due tipe del calippo e la birra
  • Tutti i coatti che le trovano simpatiche (e qui la decimiamo l'Urbe eh)
  • Tutte le persone che gettano rifiuti ingombranti per strada
  • Tutte le persone che gettano rifiuti ingombranti nel secchione della carta, coprendoli col giornale così secondo loro il netturbino non si accorge che sta caricando sul camion un frigorifero
  • Tutte le persone lente ed ingombranti (tipo quelle che si fermano in mezzo alla strada, sulle strisce pedonali a rovistare nella borsa e se le clacsoni dicono: ma stò a cercà le chiavi)
  • Tutti i possessori di SUV (senza le vostre dannate macchine in giro abbasseremo il livello di ozono e ricaviamo tre parcheggi per ogni elefante urbano bruciato dopo la vostra morte)

Bene, al momento può bastare; vediamo come va poi magari faccamo sfracellare pure le massaie che non rispettano la fila e gli anziani urbani che gironzolano intorno ai cantieri

grazie a tutti per la collaborazione

Buon volo

giovedì 22 luglio 2010

Un contadino nell'Urbe


Personalmente, ritengo che sia un'idea romantica..
come potete leggere qui,
in Campidoglio, nel cuore della città, il nostro sempre littorio sindaco farà costruire un orto!!!
Non è un'idea tremendamente nostalgica?
Così possiamo fare la guerra del grano con qualcuno, o dei pomodori o anche delle zucche o cumunque avere della verdura pubblica da lanciare a Fassino alla festa del PD..
Dei teneri virgulti urbani si occuperà personalmente la signora sindachessa, che, come Michelle Obama, la mattina alle 05.00 scenderà in campidoglio col forcone e il cappello di paglia, spingendo amorevolmente una carriola di letame per concimare i littori pomodori, che poi saranno raccolti sotto il solleone di agosto dai minisindaci di sinistra, così la smettono di lamentarsi che il sindaco non li coinvolge per bene nelle operazioni cittadine..
Insomma, a me la verdura urbana mi piace, poi la faranno per tutta l'Urbe, non si capisce bene come, prenderanno degli appezzamenti di terreno e ci lavoreranno i cittadini volenterosi, insomma un progettone che quello della metro C al confronto impallidisce.
Anzi, ma perchè non abbandoniamo questi progetti modernizzatori dell'urbe che secondo me non servono a nulla??? torniamo alla natura!!! verdifichiamo la città, così per esempio, possiamo coltivarci le erbe medicinali e quando ci viene la gastroentrite perchè ci siamo mangiati le verdure biologiche che però sono cresciute in mezzo allo smog noi subito ci mettiamo un'erba medicinale in bocca e non intasiamo gli ospedali; oppure ci coltiviamo la mentuccia per l'alito cattivo, insomma, riscopriamo le nostre radici!! cittadini, andiamo a smuovere zolle, sarchiare e seminare ci farà bene, il contatto con la natura incoraggia il pensiero littorio e il comune sentire fascista
L'idea poi proprio ideale sarebbe colmare le enormi buche che si sono aperte per tutta la città di terriccio e trasformarle in orti!! Vedete? la buca non sarà più un disagio ma una preziosa opportunità...cittadino che bestemmi perchè ti si è distrutto il pneumatico dentro una buca, smettila di piagnucolare!! sposta il tuo mezzo meccanico e poni del santo terriccio nel fosso: quello da oggi sarà il tuo orto, semina e raccoglierai.
L'assegnazione degli appezzamenti di terra in questo modo sarà del tutto democratica: chi cade nella buca avrà diritto a coltivarla.

Il futuro è nella terra, sentite a me
Fatevi tutti un bel forcone

domenica 18 luglio 2010

Lista dell'odio num 34



Questa è una lista dell'odio totalmente dedicata nonchè premeditata, dato che l'oggetto del mio odio rientrerà stasera in terra natìa e mi auguro, sinceramente, che sia tra le prime cose che legga.
Aggiungete alle parole un modico travaso di bile e lo stato d'animo in cui scrivo vi sarà del tutto chiaro.
Dunque, in questa lista dell'odio troviamo:

  • Prefe, che vuole chiudere questo blog:Prefe merda
  • Prefe, che vuole chiudere il blog ed anche OSCURARE i suoi post (p.s.i miei post su Farrell NON li puoi oscurare, sono miei, non ti dò il permesso capito?)
  • Prefe, che prima ha creato il mito di Nicholas Farrell e poi ci ha lasciato soli ad immaginare come andrà a finire
  • Prefe, l'uomo che ha reso possibile la lettura di Libero e Il Giornale, o almeno era possibile per lui, noi leggevamo solo i suoi commenti

e' inutile e ridondante che continui, in quanto Prefe occupa fino al 102o posto della lista dell'odio, prima delle buche, della pioggia e di Trenitalia

Messaggio personale per Prefe: sono una donna e come tale posso portare rancore per sempre.
Tu non cambierai idea e io non demorderò
Accetta dunque che su di te ricada la mia sempiterna vendetta.
Fino a quando, almeno, non prenderò di nuovo il treno

Asta la vista, amigo
e vaffanculo a te

sabato 17 luglio 2010

Cose da fare prima di compiere 40 anni





Diventare dipendente dallo Xanax

giovedì 15 luglio 2010

Soltanto?


Meno male che nella canicola assurda di un rovente pomeriggio di mezza estate il mio amato e sempre sia littorio sindaco dell’urbe mi tira su, dandomi conforto e speranze per il futuro..
Visto che nessuno si decideva a darglielo, come sarebbe stato giusto, logico ed opportuno fare, si e’ messo il voto in pagella per il suo operato..devo dire, e’ stato estremamente severo con se stesso, cosi’ come si conviene ad un uomo vecchio stampo, di rigida levatura morale e densa autocritica littoria: 7+



Io, lo sapete bene, gli avrei dato 10 e lode solo per il fatto di esistere e di avere quel volto solenne e affascinante, che sembra nato per far sospirare noi donnine di mezza tacca littorie
E invece lui, morigeratamente, si mette un 7+

Continui cosi’, signor sindaco! Non aspetti che altri valutino il suo operato, magari viziandolo di considerazioni eversive e sinistrorse..si valuti lei, con obiettivita’!

Laddove il cittadino comune non apprezzi e non fornisca la sufficienza, supplisca lei con un’autodichiarazione fondata sulla senza dubbio infallibile ed oggettiva capacita’ di giudizio

Senza tema di smentita

martedì 13 luglio 2010

Terza lettera aperta della punzy al suo littorio sindaco (a proposito dell’afa urbana)



Gentile sindaco, la prego di tenere presente questa mia lettera aperta, perche’ e’ una vera e propria richiesta di aiuto.
Fa troppo caldo e noi cittadini ce ne andiamo in giro come i pesci nell’acquario: espressione vacua, zuppi fradici e boccheggianti
L’Urbe si e’ trasformata in un gigantesco crematorio ed un sole implacabile ha deciso di portare a termine la Santa missione della cottura del cittadino.
Purtroppo, a Dio o a chi ne fa le veci, non gli piace la cottura a sangue: le bistecche di essere urbano le vuole ben cotte
E puntuali come la morte, centinaia di turisti stranieri si buttano a fare il bagno nelle nostre fontane


Io, signor sindaco, sara’ il caldo che mi ha cotto il cervello, non ne posso piu’ di questo spettacolo impudico ed indecente.
Accendi la tivvu’ ed eccoli la’, in tuti i tiggi’, mozzarelle nordiche con le gambine bianche bianche che si immergono nella fontana di trevi, a piazza navona, sull’altare della patria, con quei piedacci zozzi ed extracomunitari.
E i vigili che se li guardano senza intervenire mozzandogli le estremita’…signor sindaco, questo non e’ giusto. Se le nostre fontane devono essere prese d’assalto, la priorita’ dev’essere data ai residenti. Io sono anni che voglio fare il tuffo nel fontanone ma appena mi levo l’infradito il solerte vigilante mi ammonisce con sguardo severo e monito implicito. Io, da brava cittadina littoria che tiene paura delle divise, pure di quella del lattaio, mi fermo intimorita
E invece st’impudichi no, guardali la’, con la testa, le zampacce, e che e’ la doccia di casa vostra???



Signor sindaco, a me questa deriva democratica di passiva accettazione delle usanze straniere sul mio suolo urbano non mi va bene; e’ un permissivismo, diciamolo, estremamente sinistroide.
O leviamo i turisti da sotto le fontane oppure consentiamo ai littori romani di ficcarcisi anche loro

E poi, signor sindaco, chiedo cortesemente l’antidoping per i turisti giapponesi.
A mezzogiorno, nel centro del’Urbe faranno a dir poco 40 gradi all’ombra e loro stanno la’ come se niente fosse a scattare foto in mezzo al Circo Massimo (e nel Circo Massimo, le ricordo signor sindaco, non c’e’ ombra)
Secondo me questi barano

Non sudano manco, sono zombie o robot, glielo dico io;

Forse dei manga animati


Vabbe’, la ringrazio per la cortese attenzione e mi auguro di ricevere al piu’ presto, presso il mio domicilio, il permesso di pubblico bidet

Littoriamente sua
Punzy


sabato 10 luglio 2010

Offesa per la pubblica decenza urbana


Orrore e disgusto!!! Manifesti osceni affissi per tutta la città, questa città, questa Urbe, dentro casa del Papa!!

Guardate gli zozzoni: essi si contorcono in un inizio di amplesso e nessuna fede matrimoniale ne sancisce la legittimità !!!

E a alla tipa della foto questa oscenità sembra piacere!!


http://www.leggonline.it/articolo.php?id=71963

Speriamo che Gesù bambino non li abbia visti, perchè queste sono le cose che lo fanno piangere a dirotto, poverino. Fortunatamente, il nostro amato sindaco, interpretando il sentimento di tutti i littori, uomini e donne di questa città, li sta facendo togliere, in modo che i nostri bambini non siano costretti a vedere simili oscenità e a pensare che, in qualche modo, il sesso prematrimoniale sia lecito.
Dice il nostro sindaco: i manifesti «mostrano rappresentazioni del corpo umano in evidenti atteggiamenti sessuali».
(Evidenti e sessuali in una sola frase..spero poi dopo si sia lavato la bocca con il sapone)...
Per non parlare delle imbarazzanti domande che i pargoli potrebbero rivolgere ai noi genitori littori che, specialmente per le figlie femmine, facciamo assolutamente finta che l'argomento non esista, esercitandoci mattina e sera con pensieri puri che vedono le nostre figlie immacolate come l'agnellino di Heidi fino al sacro giorno del matrimonio
Signorre Iddio, in cosa si sta trasformando questa città di invertiti sinistroidi??

Speriamo che domani prima dell'angelus li abbiano rimossi tutti..

martedì 6 luglio 2010

Lo zen e l'arte di saper aspettare



L'eroica attesa del galleggiante passaggio del cadavere del mio nemico è oggi premiata:

http://www.repubblica.it/cronaca/2010/07/06/news/trenitalia_appalti-5416321/

Nel mare di merda in cui Trenitalia fa galleggiare i suoi pendolari pare siano caduti alcuni dei suoi dirigenti che oh! erano mazzettari
Oh! intascavano tangenti!
Oh! gare d'appalto truccate
I responsabili, ovviamente, saranno gravemente puniti: per loro previsto un viaggio di andata e ritorno sull'intercity Torino/Reggio Calabria, con partenza alle 07.40 da Torino Porta Nuova, chiusura porte ore 08.10 (non è in ritardo, è soltanto l'ora effettiva in cui il treno parte, disfattisti chen non siete altro), rottura seriale dei bagni alle 09.15, con unico gabinetto rimasto nella carrozza a centro treno, accomodatevi signori, guasto all'impianto dell'aria condizionata alle ore 10.15, arresto treno per inspiegabili motivi nelle campagne intorno a Viterbo alle 12.50, pulizia carrozze alle 15.00 ah no, scusate, non si fa più la pulizia delle carrozze, state così fino a Reggio, grazie, napoletani molesti che cantano e parlano della straordinaia prestazione di Quagliarella al mondiale dalle 15.42 alle 17.25, fino a quando, cioè, il treno non ferma a Paola e scendono per andarsi a fare la villeggiatura in calabria e voi no, dirigenti Trenitalia, non ci provate proprio a scendere!! buoni qui, che dobbiamo ancora stare fermi per un'ora e mezza a Paola perchè si è rotto lo scambio del binario, fermarci un'altra mezzoretta in qualche punto imprecisato della costa calabra, intasare l'ultimo bagno rimasto agibile, il capotreno poi va un attimo a casa della zia a Diamante che non la vede mai povera donna e alle 20.55/21.15 massimo arriviamo a Reggio, alle 21.40 avremmo riparato le porte e potremo farvi scendere.

e sarete pronti per il ritorno Reggio/Torino, signori, un viaggio di notte attraverso la penisola.

Siete favoriti stavolta, niente imprevisti: i bagni e l'aria condizionata non funzionano sin dall'inizio