si, quella che in genere viene subito dopo il "porca" nelle bestemmie
No, tranquilli, non vi scusate; non mi offendo. Tra l'altro, non esisto
E' solo che sento l'esigenza, come donna, seppur di natura divina, di esprimere la mia solidarietà alle donne italiane, che in questo momento sono prigioniere di un burka ideologico a forma di vagina. Come ben sapete, anch'io soffro per la discriminazione che subisco in grembo alla chiesa cattolica, per la quale io sono madre del Salvatore, divina incubatrice del figlio di Dio, mamma tanto bella e brava ma che insomma, diciamolo, l'unica cosa buona che ho fatto secondo loro è stò figlio. Tra l'altro, concependolo senza manco divertirmi e partorendolo vergine, sai che spasso, voglio dire, solo per questo meriterei qualche briciolo di considerazione in più ma ad una donna, una donna pia, cosa altro è richiesto se non diventare madre ed esserne felice? ti puoi fare una risata, un'aperitivo con le amiche, una passeggiata al centro, un giro per negozi? No, ti tocca rimanere appesa nelle chiese sommersa di fiori, candele e richieste; quando ti va bene qualcuno ti bestemmia, qualcun altro ti appioppa un miracolo e qualche vecchia beghina ti chiede se per piacere puoi fare qualcosa per il nipote al gabbio che si divertiva a pestare gli omosessuali il sabato sera.
tsè
Che poi, voglio dire, non è che io abbia avuto tutta questa possibilità di scelta: arriva un angelo sfolgorante di luce che ti avverte che Dio, senza previo avviso, ti ha inseminata e mò sono cazzi tuoi, ma come scusa?
ma non potevamo almeno uscire insieme un paio di volte, conoscerci, scambiare due parole, capire se io mi sentivo pronta, che cosa ne pensavo della questione, se magari gia tenevo un fidanzato, non sono modi, scusate
Vabbè ai tempi miei non è che si potesse fare più di tanto, gloria a Dio, me l'hai mandato e me lo tengo ma ovviamente non è che mi avessero detto proprio tutto, che questo era un ragazzino difficile ma proprio stranuccio tanto, sembra quei contratti delle compagnie telefoniche che dimenticano sempre di dirti un piccolo particolare, tipo che penerai per trentatrè anni prima che ti ammazzino tuo figlio come un cane.
E io, pure lì, cosa potevo fare?
Niente, presa dagli eventi, dalla cosa che capivo era più grande di me, trascendeva la mia essenza, la mia umanità, la mia storia per diventare LA STORIA e l'essenza di tanti.
Quello che volevo, dire,insomma, è che invece voi potete scegliere, in ogni singolo momento, in ogni frazionato attimo di tempo, quello che volete essere, quello che potete essere, le conseguenza delle vostre azioni dipenderanno sempre dalla qualità delle vostre decisioni ma, cosa ancora più importante, dalla grandezza delle vostre omissioni
Non fatevi travolgere dagli eventi, siate voi gli eventi
p.s. alle mie sorelle e figlie musulmane voglio dire: levatevi quel cazzo di burka dalla faccia io sò tremila anni che giro col velo, che volete fà, la fine mia?