martedì 22 novembre 2011

Sognando il Mulino


Che poi, uno vuole fare quello che è immune dalla pubblicità e chi se ne frega di quei cazzoni panati che la mattina magnano zupponi di latte e biscotti in un mulino abbandonato da Cristo in mezzo al nulla ma poi, alla fine, dopo vent'anni di questa solfa, vedendo quelle facce sorridenti riunite al tavolo della prima colazione, inizi a pensare che quella cazzo di famiglia abbia qualcosa che tu non hai e posto che non sono nè le gocciole nè i pan di stelle forse la cosa che li rende felici e il fatto di stare insieme, di condividere la giornata fin dall'alba, prima di infilarsi le tute da trekking per scalare l'immensa campagna che li circonda e mettersi in coda sulla prima autostrada disponibile..e allora, senza previo avviso io dico a Perfido: noi la mattina ci dobbiamo svegliare mezz'ora prima e fare colazione insieme
Perfido:....
Punzy: Basta con questo caffè trangugiato in fretta e questa sigaretta in bocca alle sette e mezza di mattina; noi bisogna che cambiamo abitudini, che facciamo un pasto sano al mattino
Perfido: ....
Ci dobbiamo fare lo zuppone di latte e biscotti
Perfido: tu odi il latte, ti fa schifo
beh me lo faccio col caffè lo zuppone. Butto due biscotti nel caffè e mangio quelli
ma a te non piacciono i biscotti
allora i cereali. I cereali sono sani
non mi hai mai permesso di comprare i cereali, ho dovuto fingere di impostare una lettera che volevi mandare alla Kellog's accusandoli di truffa alimentare
aha ecco perchè non mi hanno mai risposto!! i nodi vengono al pettine, dunque. Per la scorrettezza che hai commesso domani ti alzi mezz'ora prima e fai colazione con me

E quindi, Punzy e Perfido vanno a fare la spesa e una volta tanto Punzy si sente fiera di quello che ha nel carrello: niente sofficini, 4 salti in padella e verdure surgelate ma latte, biscotti e cereali, ben due tipi di cereali, uno normale e uno con della roba rossa dentro. La roba rossa è un'aggiunta, certamente sana.

Perfido paga e dice: tu credi che mangiando questa roba noi saremo felici?
eccerto hai visto quelli del Mulino?
quelli non sono felici, sono finti. Sono attori pagati per fingere di essere felici. La gente normale non è felice, la gente normale è arrabbiata incarognita e frustrata e odia il mondo, come noi.
beh da domani noi NON saremo più arrabbiati e incarogniti, noi saremo felici di stare insieme fin dal mattino, assaporando ogni singolo momento che ci è conesso di condividere
Io quei cazzo di libri zen te li butto nella monnezza e poi brucio la foto del Dalai Lama insieme alle Gocciole

Lunedi
ore 06.45
suona la sveglia
la spengo
ore 06.50
arisuona
Ricordo improvvisamente che quello è il primo giorno della mia nuova vita felice e mi alzo contenta, vado in cucina e accendo sotto il caffè che però sta su un altro fuoco del fornello e quindi io rimango dieci minuti a guardare quella fiamma sterile che non produce nulla poi realizzo e sposto la macchinetta. Intanto chiamo Perfido che appena mi sente entrare in camera si mette sotto le coperte e anche il cuscino in testa e dice Perfido non c'è, è assente ma io dico esci fuori da là, ti ho visto, vieni a fare colazione con me e ricordati di sorridere
Quindi voglio apparecchiare ma il gatto Brionne mi fa un vomito in diretta che rende inagibile il tavolo e allora pulisco e mi scordo il caffè che fuoriesce da ogni dove e parte la prima bestemmia della giornata e Perfido dice: sorridi
e torna a letto

Io lo so che quelli del Mulino Bianco non sono DAVVERO felici.
lo so che sono attori pagati per FINGERE di essere felici e che la mattina in realtà sniffano coca con una cannuccia fatta di carta igienica e poi vomitano la cena del giorno prima

..però..



domenica 13 novembre 2011

Non guardate nervosamente l'orologio




Non lo fate.



Specialmente se siete alla stazione Termini alle sei e mezza di sera seminascosto da un palo all'imbocco della metro A

Non guardate nervosamente l'orologio , specialmente se siete alla stazione Termini alle sei e mezza di sera seminascosto da un palo all'imbocco della metro A con in mano una voluminosa borsa da donna verde

Non guardate nervosamente l'orologio , specialmente se siete alla stazione Termini alle sei e mezza di sera seminascosto da un palo all'imbocco della metro A con in mano una voluminosa borsa da donna verde vestito con una felpa informe e guardando in alto verso la telecamera



La telecamera SPENTA



Non lo fate perchè altrimenti, una signorina dissociata che non si accorge nemmeno di cosa si è messa addosso ma ha uno spiccato senso sociale dell'osservazione, potrebbe focalizzare la sua attenzione su di voi

Ok

niente panico

magari è soltanto un tizio ciccione che ama piazzarsi all'imbocco della metro A e guarda nervosamente l'orologio non lo so, perchè vuole sapere che ora è

Vuole saperlo ogni tre minuti

E porta una borsa da donna verde perchè gli piace il verde

E casualmente si è piazzato sotto una telecamera spenta.

non posso andare a segnalare un tizio qualsiasi che magari si trova lì per caso attendendo la proprietaria della borsa verde per una semplice aggressione a scopo di stupro e che magari non sta affatto preparando un attento dinamitardo a Termini alle sei e mezza di sera; se io avverto la polizia capace che quegli gli sparano in fronte prima di chiedergli nome e cognome e poi si scopre che nella borsa verde aveva solo un vasto assortimento di calze a rete con lustrini e io non sopravvivo al rimorso



Poi il tizio, dopo l'ennesimo sguardo nervoso all'orologio fiissa di nuovo la telecamera, ruota lo sguardo in giro e incrocia il mio. Velocemente si volta di nuovo e si alza il bavero della felpa, nascondendosi mezza faccia



A questo punto mi precipito in fondo alle scale più veloce di un neutrino impazzito, imbocco il binario della metro B, busso come una pazza al gabbiotto di vetro dei controllori:

C'E' UN POLIZIOTTO QUI??? UN POLIZIOTTOOOOO

Attenzione

Nel momento del bisogno, Punzy, la libera, laica, antifascista e antimilitarista Punzy cerca un poliziotto

un poliziotto armato che faccia un buco in fronte all'attentatore prima di chiedergli nome e cognome e che possibilmente dissineschi la bomba prima che esploda e che uccida centinaia di persone e soprattutto Punzy



C'E' UN POLIZIOTTO QUI??? UN POLIZIOTTOOOOO



Nel gabbiotto del controllore c'è appunto un controllore che mi guarda come se fossi semplicemente la centomillesima pazza della giornata, apre la finestra a vetri e mi dice scocciato: non ci sono poliziotti qui, signora, che le serve

C'E'- UN- TIZIO -SOSPETTO- IN CIMA -ALLA SCALE -CON UNA BORSA -VERDE DA DONNA -CHE GUARDA NERVOSAMENTE L'OROLOGIO

(Avrei voluto aggiungere caucasico, di altezza media e corporatura robusta ma faceva troppo CSI)

Il controllore, senza scomporsi troppo, e dov'è questo tizio sospetto?

in cima alle scale, dietro il pilastro dove stanno facendo i lavori, sotto una telecamera spenta

Il controllore accende la telecamera

vede il tizio

io anche lo vedo nel video

Eccolo, è lui! grido trionfante come nei migliori confronti all'americana



Il controllore da scocciato diventa interessato, chiama il collega, oh guarda questo e iniziano a confabulare tra di loro e io sento che dicono "sospetto" e uno dei due fa dobbiamo andare a controllare

Esce dal gabbiotto, mi guarda e fa: signora si allontani da qui, circolare, vada in fondo al binario

E io non me lo faccio ripetere due volte, circolo via più veloce della luce e penso che se la metro non passa subito subitissimo io scendo sul binario e arrivo alla prossima stazione a piedi prima che il ciccione sudato e nervoso faccia esplodere la bomba ma la metro arriva subitissimo e io m'infilo dentro prima di far scendere chiunque e arrivo fino al locomotore; se iniziano a cadere i detriti, io sfondo la porta del locomotore e poi anche la finestra e scendo da questo treno e arrivo a piedi a Cavour e non mi faccio seppellire in questa trappola per topi, ecco

Poi il treno parte, e a Cavour ci arrivo tranquilla



Il giorno dopo , nessuna edizione straordinaria di giornali e telegiornali ha riportato la cattura di un famoso terrorista ad opera della segnalazione di una solerte cittadina. Quindi, gentile signore dalla borsa verde, mi dispiace, mi dispiace MOLTO di averle scatenato contro la polizia e mi auguro sinceramente che non le abbiano sparato un colpo in fronte, non prima di aver controllato il contenuto della sua voluminosa e femminile borsa verde

Mi creda, mi dispiace, mi sento molto in colpa

Ma la prego, la prossima volta che si trova alla stazione Termini alle sei e mezza di sera con la sua borsa verde preferita, almeno NON guardi nervosamente l'orologio sotto una telecamera spenta...









mercoledì 2 novembre 2011

Quella che non sei, quella che non sei non sarai


Si notano le mie leggerissime origine meridionali dal fatto che:

Faccio e prendo caffè a tutte le ore.
A tutte, vi dico
Non venitemi a trovare alle undici di sera: l'unica cosa che mi verrà in mente di offrirvi è un caffè. E dovrete berlo, sennò mi offendo. E poi non dormiretepiù. MAI più

Soffro di incapacità dosale alimentare:
se cucino, cucino per l'esercito.
Se compro la pizza, andiamo avanti ad avanzi per tre giorni
l'equilibrio ideale tra popolazione e risorse è circa 1:10. ovvero: 10 porzioni di arrosto per ogni ospite. Sia mai che te ne vai da casa mia senza sentirti scoppiare

Stendo i panni in maniera creativa, ricavando dalle compozioni stese magna soddisfazione, che decuplica nel caso riesca a dar fastidio al resto del condominio

Pretendo di mettere il sacchetto della munnezza fuori alla porta la sera e che la vicina non si debba lamentare per la puzza

Provo un'istintiva antipatia per le rotonde, i sensi unici, i divieti di sosta e gli stop

gia da piccolissima, sapevo che i milanesi erano miei nemici. Crescendo, ho capito perchè

Come recitava la canzone


chillu ò fatt è nir nir, nir nir cumm'acchè