lunedì 14 maggio 2007

Rincoglioniti urbani

Postulato:
Il rincoglionimento urbano è una sindrome trasversale che inficia la velocità dei processi neurali del cittadino, trasformandolo in un inutile ingombro che blocca e turba la vita degli altri cittadini.
La sindrome è trasversale in quanto colpisce, in maniera casuale, giovani, donne,bambini,vecchi, piccioni e topi. L’urbe è piena di rincoglioniti di tutte le età, forme e dimensioni ed essi ostacolano il passaggio dei cittadini normali, quelli i cui neuroni funzionano perfettamente ovvero girano a velocità supersonica.
Un classico esempio di rincoglionito urbano è l’immancabile tizio che si piazza davanti alla porta della metro e quando gli chiedi se per caso scende alla prossima si gira lentamente, ti guarda con occhi vacui, poi guarda fuori ,poi in alto poi la punta delle sue scarpe e infine guarda di nuovo te con aria afflitta e mortificata, come se tu gli avessi chiesto di estrarre a mente la radice quadrata di un numero primo.Ovviamente, appena la metro si ferma tu gli dai uno spintone della madonna e scendi che non è che un cittadino tiene tempo da perdere appresso ai rincoglioniti. Intanto il malcapitato scaraventato a terra chiede disperato l’aiuto del pubblico per decidere se deve alzarsi oppure rimanere steso a terra fino al capolinea.
Sono una vera piaga.
Indecisi e lenti, i rincoglioniti si piazzano in macchina e vagano per le strade senza ricordarsi il perché, si piazzano al centro della strada attendendo l’ispirazione, cambiano corsia senza mettere la freccia e quando gli dai un colpo di clacson come si deve sobbalzano e si ritraggono impauriti in fondo al sedile,oppure ti guardano con l’aria stupefatta come per dire: ma come cittadino, mi suoni il clacson? Perché? Vai forse di fretta? Accosta vicino a me e guardiamo insieme la poesia di questo bel marciapiede sconnesso….Io quando fanno quella faccia non solo li clacsono un’altra volta ma gli urlo anche: ah rincojonito!!!
E che diamine
L’urbe ha una sua velocità ed essa viene costantemente minata dalla lentezza dei rincoglioniti, i quali, da veri disadattati, turbano il felice equilibrio delle file urbane al supermercato, alla posta,sulla corsia di emergenza del raccordo ecc. Il cittadino scalpita,galoppa, deve sbrigarsi perché per espletare le sue normali funzioni cittadine ci vorrebbero almeno trentasei ore giornaliere e loro invece che fanno? Si bloccano con aria smarrita in mezzo alla corsia del supermercato con il carrello di traverso, così non passa più nessuno mentre con aria assorta guardano i pacchi di corn flakes e le scatole di detersivo in offerta, come se sentissero una musica che nessuno sta suonando. E che, soprattutto, non finisce mai
Una volta li ammiravo tantissimo: pensavo che avessero perfezionato qualche tipo di tecnica che gli consentisse di dormire ad occhi aperti svolgendo però le più elementari funzioni cittadine..ora mi irritano profondamente e quando mi viene la sindrome premestruale credo anche che in realtà siano una specie di massoneria organizzata volta alla creazione di uno stato di irritabiliità nel cittadino normale,con lo scopo ultimo di costringerlo all’omicidio, in modo da carcerare tutti noi e rimanere solo loro padroni dell’urbe.
Ma io vi ho scoperto, maledetti. Non mi avrete. Andatevene via voi, andate in un posto non urbano dove potete stare tutto il giorno sotto un albero a farvi colpire dal guano di uccelli mentre cercate di decidere se spostarvi o meno.
E arrivederci

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