martedì 31 agosto 2010

Il pericolo pubblico urbano numero uno

Voi dovete sapere che qua nel mio quartiere abita il pericolo pubblico numero uno, l’insidia più insidiosa di tutta l’Urbe: la signora Paola.

La signora Paola ha 84 anni, è mezza cieca e porta delle lenti spessissime, sulle quali tiene appoggiati gli apparecchi acustici, perché è completamente sorda e pure con gli apparecchi non è che ci sente tanto.

Questo non scoraggia la signora Paola, che è ancora in forma e arzilla e guida la macchina, piglia la macchina pure per fare 30 metri; la piglia e si piazza in mezzo alla strada a trenta all’ora, poi per esempio passa davanti ad un fruttivendolo, le viene voglia di mele, ferma la macchina in mezzo alla strada e si va a comprare le mele, poi gia che c’è attacca bottone col fruttarolo e si fa dare pure tre banane, ma solo se sono buone però e quando entri dentro la frutteria per ucciderla perché tu vuoi passare per andare a casa lei ti guarda perplessa e dice ma che cha stà città che vanno tutti de fretta, guarda qua che mele che me so comprata, tiè pigliatene una pure tu che te fa bene

E così non la uccisi, perché non puoi uccidere una che ti regala una mela mentre la stai insultando; non puoi uccidere una vecchina così, è peccato, fa karma cattivissimo che muori e rinasci dorifera della patata, non si fa

Però mi auguravo di non rincontrarla mai più e invece ho scoperto che la signora Paola ha un negozio di maglieria nel quartiere, uno di quei negozi che passi davanti alla vetrina e ti chiedi chi mai possa comprare quelle cose: tutte le vecchie del quartiere comprano li,sono cinquant’anni che comprano lì perché non è che ormai possono cercarsi un altro negozio e poi è tutta roba italiana, mica cinese.

E quindi davanti al negozio c’è sempre questo nugolo di vecchie e la signora Paola spesso e volentieri esce e se ne va a prendere il caffè al bar e gli dice serviteve da sole io me devo piglià er caffè e la cosa assurda è che nessuno si ruba mai niente. Poi la signora Paola tiene questo vizio che pure se non ti ha mai vista né conosciuta né scambiato mai una parola con te se ti incrocia per strada ti mette in mano il suo supercellulare SAMSUNG non so che modello è, comunque strafichissimo, e dice urlando, perché non ci sente bene: me chiami a Natalia? Che io stò cellulare nun lo capisco, cha i numeri troppo piccoli. Spero che mai un ladro passi davanti alla signora Paola, perché il supersamsung sparisce in un momento.

La signora Paola, inoltre, ci tiene moltissimo al suo aspetto fisico e quindi va dal parrucchiere una volta alla settimana per la messa in piega e quindi quando io sabato mattina l’ho vista arrivare si capisce che gia sapevo che le avrei dovuto chiamare Natalia; e infatti la signora giovialissima saluta tutti, appende la giacca su un casco, strilla che lei si deve fare il colore e mi da il cellulare perché dice che non sa cos’ha fatto ma adesso il cellulare non chiama più nessuno ed è un problema, perché deve chiamare sua figlia

Il cellulare era semplicemente spento, ci sono però voluti venti minuti per spiegare alla signora Paola che bisognva inserire il PIN e poi altri venti minuti per chiamare la figlia della signora Paola dal fisso del parrucchiere perché la signora Paola non se lo ricordava. Finalmente viene il suo turno, la parrucchiera la placca, la fa sedere e le mette l’asciugamano sulle spalle. La signora si toglie gli occhiali e si fa passare buona buona il colore. Senza occhiali, la signora è cieca e sorda, visto che i cornetti acustici sono sulle stanghette e si potrebbe pensare che la temporanea assenza dei due sensi principali sia per lei un momento di smarrimento e di silenzio; si potrebbe pensare ma non lo è: sistemato il colore, la signora riprende amabilmente a conversare con un manichino, senza stupirsi affatto della mancanza di risposte; ed ecco che le squilla il cellulare. Qualunque persona di buon senso non avrebbe risposto, essendo cieca e sorda; avrebbe atteso di rientrare in possesso dei suoi sensi e poi, al limite, provare a richiamare.

Ovviamente, invece, la signora Paola risponde ma per avvertire il suo interlocutore che non capirà un’acca della conversazione urla subito nel ricevitore: PRONTO? PRONTO? CHI E’? SO’ SORDA, SO’ SORDA NUN TE SENTO e riaggancia.

Poi mi porge il cellulare: chi era? Guardo il telefono, ultima chiamata: Era Enzo

Enzo chi?

E che ne so signò?

Mi fijio?

Si chiama Enzo suo figlio?

No, Vittorio

Vabbè

18 commenti:

il Russo ha detto...

Io so' stato con un signor Paolo negli ultimi 3 giorni e mezzo: non sai quanto ti capisco...

la Volpe ha detto...

"Enzo chi?
E che ne so signò?
Mi fijio?
Si chiama Enzo suo figlio?
No, Vittorio"

questa è strepitosa :D

Dario (Italianoallestero.com) ha detto...

Scrivi troppo bene!
Se dovessi mai - inizio domani ma è una prova - scrivere un libro (di testo, italiano per stranieri) potrei usare i tuoi testi?
Ti pagherei, ovvio.
Carissima, se vedi la vecchia salutamela.

Io odio i bambini, i vecchi non mi disturbano molto.

Blogger

Punzy ha detto...

Russo: a busciardo!!!

volpe: non me la sono inventata, giro i complimenti alla signora


Blogger: se mi paghi, faccio tutto
beh, quasi

no, non è vero, tutto :)

ventopiumoso ha detto...

ma è un mito la signora paola!

Arcureo ha detto...

Potresti provare a farle una supercazzola. Il siparietto che si creerebbe sarebbe epico!

Bastian Cuntrari ha detto...

Grande Punzicchia!
Toglimi una curiosità: ma è quella del negozio in cui vendono ancora le vestaglie felpate e i pigiami da uomo a righe col colletto aperto e 3 bottoni? E il colore dei capelli? Da Fata Turchina, ovviamente...

luly ha detto...

Iniziare una giornata faticosa (come probabilmente sarà la mia oggi....) con il tuo racconto è semplicemente bellissimo:O)
Ciao Punzy!

il monticiano ha detto...

Sono molto contento che finalmente hai parlato - anche bene - di una cara signora alla quale mi sento molto vicino perché possiede i miei stessi pregi e le mie stesse virtù.

Se mi scorgete anche da lontano evitate d'incontrarmi, cambiate strada.
Lo dico nel vostro interesse.

Il Ballo dei Flamenchi ha detto...

ahahah divertente! mi è piaciuto! mi piace lo stile, si si!

mich ha detto...

... e io che dal parrucchiere ci vado 3 volte l'anno. Dovrei prendere esempio dalla signora Paola.

plutoschi ha detto...

post spettacolare, era dai tempi di furby che non ridevo così!


anzi, se la signora paola ha un problema con il pc...

Ryo ha detto...

Quoto Volpe, il siparietto finale è semplicemente fantastico, complimenti alla signora!! :D

Inoltre scrivi benissimo, ho apprezzato molto anche la battuta del karma e della dorifera della patata..

Questo per dirti, cara Punzy..
Ci pensi tu a Nicolino Farrell mentre Prefe si prende la sua pausa di riflessione? °_°

Sù, dai..

Punzy ha detto...

Ryo bentornato, come stai??
Farrell è morto con Prefe, spiacente..

Ryo ha detto...

Non sono tornato perché non sono mai partito.. :P
Anzi, NON SONO ANCORA partito per la riabilitazione..

Credo che mi mancherai parecchio, soprattutto l'Urbe, che poco alla volta mi stai facendo conoscere così bene.. :P

Peccato che il tuo cuoricino di pura malva abbia eliminato anche il Farrell una volta venuto a cadere l'amore per il Prefe, ma una volta sedotta e abbandonata hai anche ragione..
Prefe bastardo!! :P

Luz ha detto...

Non sai quanto mi ridere questa storia!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Signora Paola presidente del mondo!!! Punzy complimenti ti leggerò molto più spesso

Punzy ha detto...

grazie Azzurro, benvenuto :)