lunedì 2 agosto 2010

Sui sogni, sull’ozio e altri deliri urbani



E’ che spesso si e’ chiamati a decidere di se stessi quando si e’ troppo giovani, quando ancora non hai chiaro chi sei, che vuoi e come diavolo puoi fare ad avere dei normali capelli da essere umano; poi la situazione si chiarisce, cioe’ capisci che senza un’ottima piastra in ceramica non ce la farai mai e ti regoli di conseguenza: ne compri una a lunga durata, ma ormai sono passati gli anni e hai dovuto decidere per cui, quando ti fai la fatidica domanda cosa voglio fare da grande? E’ troppo tardi, stai gia facendo qualcosa.
Mannaggia, perche’ in realta’ quello che io vorrei rispondere a questa domanda e’: niente
Vorrei proprio non fare niente, aggirarmi come uno schifoso parassita tra le maglie della societa’, svegliandomi all’ora che cazzo mi pare, mangiando quando mi aggrada e grattarmi indolentemente tutto il resto del tempo..Poi viaggiare, leggere, ho un’anima cosmopolita io, mi piacerebbe essere cittadina del mondo, dell’universo intero anzi, tutto pur di evitare di essere cittadina di questo paese, tutto tranne essere quella formichina producente del sistema che invece sono; mi innervosisce, capito, pensare che grazie a me e a gente producente come me vengano pagati gli stipendi dei parlamentari, se mi concentro su questo pensiero capace che mi licenzio seduta stante
Perche’ poi, crescendo, ho capito che nella mia vita precedente devo essere stata la regina di Saba o Cleopatra o comunque gente nobile nullafacente perche’ sta di fatto che io:

non faccio cose che un’altra persona, debitamente pagata, puo’ fare al posto mio
non faccio cose che un elettrodomestico puo’ fare in vece mia

per cui vivo nell’indigenza piu’ totale per pagare la signora che mi aiuta in casa con le pulizie e la bolletta della luce per la costosissima lavatrice che ha un programma “a mano”, come se li lavassero le tue manine sante e delicate, il che non e’ vero ovviamente ma voi capite che la mia sostituzione a 360 gradi nell’incombenza bucato mi ha ottenebrato la mente e non ho voluto capire nulla, il pensiero razionale e' finito fuori dal raccordo anulare, credo; io quando si tratta di risparmiare fatica abbocco a tutto: alle lucidatrici autopulenti, alle lavastoviglie pensanti,ai pavimenti autospazzanti, ai piumini antistatici, alle vasche da bagno impermeabili eccetera, chissa’ perche’ sulla cosa di babbo natale non mi ci hanno mai fregata ma credo al primo tizio in tivvu’ che sostiene le virtu’ antibatteriche di un costosissimo straccio per pavimenti, immagino ognuno abbia la sua personale follia e questa e’ la mia, quella di credermi la regina di Saba, intendo, quel voler aspirare alla nullafacenza piu’ assoluta, allo sbadiglio totale e globale, a far assumere alla mia schiena la forma dell’amaca mentre qualcuno di non ben definito e precisato mi fa arrivare dei soldi con i quali provvedere alle mie necessita’...
Lo so, il problema e’ che e’ lunedì mattina ma ieri era domenica e ho lavorato lo stesso, allora indugio in questi pensieri cupi sperando che questa sia la settimana della svolta: la settimana in cui vinco l’enalotto e mi presento nell’ufficio del personale con un sacchetto di escrementi spiegando che quella e’ la parte di me che si possono tenere e che il resto della mia persona, invece, se ne va, trascurando l’ovvia premessa che se volessi vincere al superenalotto dovrei creare dei consistenti presupposti, tipo giocarlo, per esempio;
sara’ che e’ lunedì e tanta parte dell’Urbe e degli automobilisti dell’Urbe e’ andata in vacanza: questa mattina alle 07.15 c’erano 5 macchine per strada e una e’ riuscita comunque a tagliarmela, la fottuta strada, ma io dico, teniamo tutto sto’ spazio ma forse quella e’ la sua, di aspirazione: uccidere persone innocenti che non gli hanno fatto nulla, in fondo ognuno segue i suoi perche’ e mentre io sogno di vegetare nel sistema magari lui sogna i mille modi di sterminare la societa’ e cosi’ via.
Certo che, se la felicita’ passa per obiettivi raggiungibili, capite bene che essere incoronata regina non e’ propriamente a portata di mano, non per quelle che non sono fidanzate con William e Harry o sposate col principe savoiardo; credo che dovro’ rinunciare ai miei sogni e smettere di pormi quell’inquietante domanda: cosa vuoi fare da grande?
Ma soprattutto, devo smettere di rispondermi: niente

7 commenti:

Pape Satan Aleppe ha detto...

Come mi piacerebbe fare il parassita .... il pidocchio per la precisione.

la Volpe ha detto...

devo dire che è con un certo sollievo che vedo sparire la Punzy littoria... :p

Punzy ha detto...

Volpe
tornerà, vedrai

il monticiano ha detto...

Se diventi qualcuno tipo regina di Saba o Cleopatra sono disposto a diventare un eunuco - anche se non ce ne sarebbe bisogno - e venire da
te per farti vento con il classico
ventaglione.
Costo poco e non servono contributi.

Anonimo ha detto...

cara fantozzina è soltanto il LUNEDI'
POI..........

CIAO

Anonimo ha detto...

ricordati o punzy che tu sei figlia di quello che ha elevato ad arte la "fracetumma" ho detto il grande orso

Anonimo ha detto...

ricordati o punzy che tu sei figlia di quello che ha elevato ad arte la "fracetumma" ho detto il grande orso