mercoledì 17 ottobre 2012

La Cleopatra de Noantri


Bridget Jones è una gatta che ha un'elevata considerazione di se stessa; affronta il mondo con  quella tranquilla fiducia che deriva dall'essere splendide, aggraziate, sinuose e col pelo mordbido, roba che se esistesse una stratificazione sociale delle gatte, lei sarebbe una top model. O forse siederebbe in un consiglio regionale, non so. Fin da piccolissima Bridget Jones è sempre stata convinta che il sole sorgesse per lei e che tramontasse al momento in cui le andava di chiudere graziosamente gli occhi e farsi una dormitina. Che l'universo ruotasse intorno alla sua codina setosa. Che il susseguirsi degli eventi non avesse altro senso che il suo benessere e il suo piacere. Ovviamente, io ho reagito come reagiamo tutti noi poveri umani quando incontriamo  un essere bellissimo e sicuro di se: mi sono sottomessa. Io sono la sua schiava, mi arrampico sui mobili con una scatoletta in mano se lei desidera mangiare sull'ultimo ripiano della libreria, striscio sotto la credenza con una pallina di stagnola, non mi siedo più sul dondolo in terrazzo, perchè a Bridget piace che sia sempre libero e non le va di condividerlo con nessuno. Tutto questo mio bieco servilismo ha ovviamente rafforzato l'idea che Bridget aveva di sè: che lei e lei e io, Perfido e il gatto Brionne non siamo un cazzo. E' talmente egocentrica che se inciampi sul tappeto, batti la testa , ti fai male e bestemmi, lei è convinta che tu lo abbia fatto apposta per svegliarla e innervosirla.
E non funziona solo con me e Perfido, che si sa che siamo babbei proni ad ogni volere dei nostri felini ma chiunque, e dico chiunque, entri in casa nostra, tenta quasi disperatamente di attrarre l'attenzione di quella nera malefica dagli occhi stregati e si sentono frustrati e delusi se lei si limita a guardarli schifati o ad alzare un sopracciglio mostrando un'educata quanto inconfondibile disapprovazione per essere stata disturbata
Com'è diverso il mondo, se lo guardi con gli occhi di un bello
Quali e quanti limiti, anche fisici, che possono essere superati se ad affrontarli è la bellezza
Quante porte e portoni, anche, si spalancano; se sei bello e abbastanza stronzo, puoi diventare dominatore dell'universo in una settimana. Non che la cosa mi giunga nuova, è che non l'avevo mai osservata così da vicino e io mi chiedo, allora, ma se una gattina di nemmeno quattro kg mette in scacco un'intera famiglia, ma siamo sicuri che la Minetti si sia dedicata a pratiche illecite per diventare  consigliere regionale? no, perchè, secondo me, ha giusto sbattuto un paio di volte le ciglia.
E adesso, mentre sto scrivendo, Bridget Jones sta cacciando un povero grillo con il quale ha da alcune settimane un conto in sospeso e salta e corre sul terrazzo con l'eleganza di una ballerina nel lago dei cigni. Della ballerina protgonista, ovviamente 
E io la invidio
vorrei, ma davvero vorrei, avere la metà della considerazione che lei ha di se stessa; vorrei  avere la metà della grazia con la quale si muove, un decimo della malizia che ha nello sguardo, un poco, almeno un poco , della sua misteriosa bellezza
E allora, anche se la bellezza non si guadagna, anche se è solo fortuna, anche se sarebbe più giusto, più corretto, più tutto che ci fosse un'equa distribuzione della bellezza, io te lo voglio dedicare questo monologo della grande Lella Costa, Bridgettina; te lo dedico perchè almeno un membro di questa famiglia può dirlo a voce alta che sa cosa significhi essere bella, bella e basta

.. E' per una volta nella vita poter essere bella. Ma bella e basta, bella da non dover fare nient'altro, solo stare lì, sfolgorare.

Come diceva il ragazzino di Stand by me? "Brutto da fermare un orologio?"

Bè "Bella da far fermare un treno in corsa".

Bella, bellissima, perfetta, una dea, bella tutta, nei dettagli, nei particolari: la bocca, il naso, la pelle, gli occhi, i capelli - miliardi e miliardi di capelli, però neanche un pelo, liscia. Belle le unghie, le nocche, i tendini del collo, belle le ossa, i polmoni, il fegato, le analisi del sangue, roba che quando vai a fare una radiografia poi il medico se ne fa fare una copia per potersi masturbare in segreto di nascosto dalle infermiere. Talmente bella da fregartene di essere anche simpatica o intelligente, no, a te chiedono soltanto che tu esista, si accontentano di poterti osservare da lontano, ogni tanto, senza neanche avvicinarsi troppo. Bella, bellissima, sublime, talmente bella da essere anche al di sopra, al di là dei meccanismi del sesso, della seduzione del possesso: no, bella e intoccabile, irraggiungibile, intangibile, siderale, una dea, una vera dea. E nessuno osa avvicinarsi troppo a te, si accontentano di rimirarti da lontano; c'è chi ti lancia fiori, gioielli, altri dei titoli di stato, ma restano comunque una minoranza; e se tu soltanto alzi, ma che dico alzi, se osi far cenno ad un possibile, lievissimo, impercettibile spostamento verso l'alto di una tua arcata sopraccigliare, subito tutti si dileguano: "Oddio no si sta alterando, è colpa nostra, le siamo stati troppo addosso, presto, allontaniamoci, lasciamola respirare, adoriamola da lontano, veneriamola, lei, la nostra dea, la nostra meravigliosa dea".

Per una volta nella vita poter essere bella così. Avvengono i miracoli? Allora per una volta nella vita, una volta sola, e nemmeno per tanto tempo, mi basta poco, giusto il tempo di riposare più che altro, no? Per cercare di recuperare almeno in minima parte tutte le energie che in tutta la mia vita ho dovuto sprecare per cercare di essere carina divertente seducente sexy spiritosa simpatica imprevedibile diversa adorabile forte coraggiosa disponibile unica allegra intelligente complice materna comprensiva preparata informata consapevole brava competente responsabile sportiva sensata sensibile autonoma fedele insostituibile libera onesta affidabile economa sicura catalitica e sessualmente e politicamente corretta.

Basta non ce la faccio più.

Per una volta nella vita vorrei essere solo bella.