Ho preparato questo piccolo ma significativo vademecum per tutti voi, miei lettori vicini e lontani, nel caso vi saltasse in mente di venire in quel dell'Urbe e di gironzolare la città con gli autobus; seguitelo alla lettera e nessuno vi individuerà come turisti per caso ma passerete per esseri metropolitani perfettamente integrati nel delirio cittadino!
- Quando l'autobus arriva alla vostra fermata ( e potrebbe essere passato molto, molto tempo da quando siete arrivati li) NON ATTENDETE pazientemente che i passeggeri scendano posizionandovi di lato alla porta ma gettavi nell'autobus spintonando tutti senza ritegno e salendo a forza, possibilmente rigettando dentro qualche vecchietta poco pronta. Ricordatevi, durante la manovra di abbordaggio, di emettere dei suoni inarticolati e gutturali.
- Una volta saliti, non fate il biglietto. Pagare il biglietto è una cosa veramente demodè, da provinciali
- Se non trovate posto a sedere, piazzatevi davanti alle porte lanciando improperi nei confronti dei passeggeri seduti, facendo bene attenzione ad insultare in particolar modo handicappati ed extracomunitari.
- Se trovate posto a sedere, non trascorrete tutto il tempo zitti e fermi non palesando la vostra presenza: che noioso viaggio è mai questo? cantate appresso al vostro i-pod, muovete le gambe a tempo di musica, battete le mani con ritmo! se proprio non avete musica vostra, provate ad intonare un bel: forza Roma, forza lupi sò fniti i tempi cupi, che va sempre di moda
- Se i passeggeri non vi ispirano, chiacchierate con l'autista senza farvi intimidire da quell'antico cartello "non parlate al conducente". Gli autisti dell'ATAC amano essere importunati senza ragione, non chiedono di meglio che parlare con voi e ripetervi per temila volte che no, non è questa la vostra fermata
- Arrivati alla fermata, non attendete che le persone davanti a voi scendano: buttatevi a corpo morto fuori dalle porte dell'autobus, chi c'è c'è.
Permesso è morto