Sono pericolosi e completamente pazzi.
Anche io a volte circolo a piedi: prendo l’autobus, attraverso la strada, faccio passeggiate. Ma non per questo trascorro il pomeriggio tentando il suicidio attraversando con il rosso pedonale o mi fermo sulle strisce a guardare in alto, sperando che si manifesti magari Il fantasma dei pedoni passati.
Credo che si possano distinguere diverse categorie di pedoni:
Il pedone semplice- questo tipo di pedone non ha mai guidato un mezzo meccanico in vita sua. Rientrano in questa categoria le persone molto anziane, nate e cresciute fuori città prima della motorizzazione di massa, i bambini piccoli, gli adolescenti e qualche casalinga fregna moscia che non ha mai sentito parlare di emancipazione nella sua vita. Ovvero, rientrano in questa categoria tutte le persone più rompicoglioni dell’urbe.
Gli anziani inurbati in genere attraversano piano, guardandosi timorosi intorno: cercano con gli occhi conferme dal semaforo, guardano terrorizzati le macchine e i motorini, si portano la mano al cuore mentre passano dall’altra parte della strada e quando salgono sul marciapiede opposto tirano fuori il fazzoletto per asciugarsi il sudore provocato dalla paura.
La sera a cena, il fatto di essere riusciti ad attraversare sarà il principale argomento di conversazione con il coniuge e il gatto di casa.
I bambini molto piccoli, invece, non attraversano da soli: in genere vengono sporti imprudentemente dalle loro mamme o baby sitter in appositi passeggini, come fossero dei piccoli tester; si fa apparire all'improvviso la carrozzina sulla prima striscia pedonale e si constata quanti automobilisti frenano in tempo e quanti di loro si tamponano a morte.
Gli adolescenti, al contrario purtroppo, attraversano spesso da soli. Rimuovendo tutto quello che gli è stato insegnato su come si attraversa, in genere si manifestano sulle strisce messaggiando al cellulare, o ballando al ritmo dell’e pod o giocando con il game boy. Non gli passa nemmeno per la capoccia di guardare se passano macchine, in particolar modo se sono in gruppo o in coppia; in quel caso, spesso compaiono sulle strisce pedonali slinguandosi appiccicati.
Le casalinghe attraversano con l’aria schifata, come se l’odore dell’urbe gli desse fastidio. In genere si trascinano dietro un grosso carrello della spesa e sono appena uscite dal parrucchiere. Attraversare la strada è una gran seccatura e non capiscono perché debbano aspettare il verde, vanno di fretta e parlano da sole: quei cinque minuti al semaforo gli hanno fatto sforare la tabella di marcia e quindi l’arrosto sarà in tavola più tardi del solito. Povca misevia
Il pedone occasionale – questo tipo di pedone va poco a piedi, e si vede.Crede che solo perché l’omino verde del semaforo appare amichevole e incoraggiante, lui abbia il diritto di passare senza guardare, o di attraversare sulle strisce solo perché esistono. Purtroppo, si stanno estinguendo, tra un po’ dovremmo raccogliere fondi per ripopolare l’urbe di poveri sventati.
Il pedone aggressivo – rientrano in questa categoria gli anziani urbani, le donne che lavorano e gli studenti universitari. Gli anziani urbani attraversano quando gli pare, senza semaforo e senza strisce, fermando le macchine con la mano e insultando gli automobilisti. Le donne lavoratrici attraversano di corsa, mandano al diavolo il motorino di turno che è passato con il rosso, chiamano al cellulare i figli per sapere dove sono e fermano gli automobilisti frementi con la sola forza dello sguardo incazzato con il mondo. Gli studenti universitari attraversano piano ma con coraggio, ti guardano strafottente grattandosi i dredloks, si fermano a metà per allacciarsi le scarpe, si soffiano il naso e invitano i compagni di corso a fare lo stesso.
Il pedone distratto – questo tipo di pedone ha un atteggiamento artistico: sguardo vacuo, espressione ebete, sembra non mettere a fuoco l’importanza del momento. Guarda il semaforo diventare verde ma si muove sempre quando scatta l’arancione, si guarda intorno ed in alto, spesso si ferma a metà percorso senza un motivo, magari cercando le chiavi di casa in borsa. Poi scatta il rosso, tutti gli suonano e lui si scusa con un sorriso e una scrollata di spalle. Dopo i pedoni occasionali, sono la tipologia di pedone più a rischio scamazzamento