sabato 24 ottobre 2009

Medio Evo urbano


Ho deciso di dare un nome al periodo storico che stiamo vivendo, anzi meglio, che sta vivendo l'Urbe; cioè ma vi pare possibile che nel 21o secolo nella Caput mundi si viva come nel 1200? preda degli lelementi naturali, che se piove e casca giu il cielo il giorno dopo ti aggiri per la città con uno scenario da The Day After che sembra che sia passato un cavaliere dell'Apocalisse a caso, fate voi: alberi caduti, lampioni piegati, cocci di vetro dappertutto, copertoni isolati, voragini nell'asfalto, foglie che hanno otturato i tombini e laghi artificiali nel mezzo della città, ci mancano solo le paparelle che ci sguazzano dentro e andiamo; pandemie dietro l'angolo, suina ovina aviaria sars e raffreddore cronico che appena un collega starnutisce il giorno dopo mezzo reparto è a casa a letto; ignoranza sociale e culturale, gente che che gioca al lotto per cambiarsi la vita, che cambia strada quando vede un gatto nero, ci manca solo che si mettano a gridare: "stregoneria" se vedono accendersi la luce elettrica con l'interruttore; popolazione analfabeta o quasi ma come ne sono usciti nel medioevo da stà situazione?
ah gia, con il rinascimento.
Questo però è un problema, bisogna organizzare un rifiorire delle arti ad hoc ma noi i pittori rinascimentali non li teniamo, giusto qualche graffitario metropolitano o qualche sporadico disegnatore di cazzi sulle saracinesche dei negozi chiusi per crisi
Potremmo provare a far rifiorire la musica ma come lo convinciamo Gigi D'alessio a ritirarsi dal mercato?
Sennò la scultura, ma trovatemi uno scultore o un architetto normale perchè qui nell'Urbe teniamo solo progettisti di centri commerciali, tu gli dici fammi una bella statua per questa piazza e quelli balbettano e iniziano a costruire una stele con dentro almeno tre negozi, la statua da sola non la sanno fare, capito?
Ma poi voglio dire il rinascimento non è programmabile così, a cazzo, è la gente che dovrebbe rifiorire ma diciamolo, i cittadini sembrano piante grasse che manco hanno bisogno di acqua, crescono da soli

No così non se ne esce, lo volevo solo dire

12 commenti:

Ciarcip ha detto...

Amica ci e' rimasta solo l'arte della scrittura....Insomma ci devi pensare te

Punzy ha detto...

eeeeeeehhhhhh stiamo apposto allora!!!

il Russo ha detto...

Il rinascimento? Ma quando mai da ste parti? Questi hanno rovinato il cervello di tutti e seminato il sale sulle rovine cerebrali di tutti bambini compresi, per tre generazioni almeno questo Paese è destinato ad essere rappresentato da mediocri...

il monticiano ha detto...

Io una speranza ce l'ho: confido nei blogger. Esagero? Non credo.

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti
sei ottimista, Punzy, a sperare che quel che stiamo passando ora, possa essere paragonato al Medioevo. E se invece si dovesse paragonare al Rinascimento? Sì, nel rinascimento sono state fatte in sacco di cose molto belline e carine, cose che ogni tanto ricacciamo fuori quando dobbiamo confrontarci, ardimentosi e sciovinisti, con gli altri stati dell'Europa; e non apro il discorso: ce le stiamo vendendo ai Russi. Ma si viveva di merda, e mentre c'erano mecenati illuminati che si facevano belle case, c'era chi continuava allegramente a sbudellarsi; con una veemnza tale da far impallidire un qualunque pulp-film contemporaneo.
Se stessimo vivendo noi, l'unico possibile rinascimento? ma non per davvero, in modo virtuale.
Nella realtà, se le cose vanno male, si rischia di rimanere con un "pugno di mosche". Nella virtualità, non si ha neanche quello.

SCHIAVI O LIBERI ha detto...

Serve un nuovo illuminismo: ritornare a credere che le idee, e solo queste, cambiano la Storia.
Dobbiamo uscire da questo stato di apatia, da questa involuzione che incancrenisce la società.
Di certo non voglio stare qua a guardare, mentre la mia vita va a puttane.

Punzy ha detto...

Anonimo.
No, insisto è il medioevo.
Perchè sono ottimista, nonostante tutto, si

Prefe ha detto...

guarda hai detto bene.
L'importante sono le piccole cose per ora. Soprattutto che Gigi d'Alessio si levi dalle palle.

Bastian Cuntrari ha detto...

...però a letteratura non siamo messi mica male, Punzy! Pensa a Bossi e Borghezio; pensa a Luca Giurato...

E poi abbiamo il teatro e lo spettacolo: Vespa, Fede, il TG di Minzolini...

Va be', diciamo che è commedia... o tragedia???
Ma insomma, non sei mai contenta, cazzarola!!

Anonimo ha detto...

Siamo pronti per una nuova Divina Comedia: i protagonisti ci sono tutti. Un presidente della regione che s'invaghisce di una certa Natalì, e lascia tutto come un novello San Francesco.

Anonimo ha detto...

quello che stavo cercando, grazie

Anonimo ha detto...

imparato molto