Questo è un blog che parla della città e della gente che vive, lavora, fa la fila alla posta, al supermercato, si imbuta negli autobus, nelle metro e nel traffico e che comunque, in qualche modo, sopravvive nella città
venerdì 25 gennaio 2008
RESSE URBANE
Essendo un essere urbano che vive in un quartiere con la densita’ di popolazione di Hong Kong, non temo la folla. Le moltitudini non mi spaventano. Sono abituata a dividere lo spazio con migliaia di esseri urbani come me, perfettamente integrati nel sistema pur vivendone ai margini.
Non temo il mucchio.
Tranne in un caso: la conquista della baguette.
La baguette, per chi non lo sapesse, e’ un filoncino di pane morbido e croccante, dall’esiguo costo di 0.45 euro.. E’ abbastanza grande da sfamare una famiglia ed e’ BUONISSIMA. Ragion per cui, tutti vogliono mangiare la baguette. Il supermercato sotto casa mia ha il forno interno e il fornaio le fa’ li’, sul momento, in real time e poi le pone sul bancone del pane, dove centinaia di mani si protendono per ghermirla.
Per motivi misteriosi, il supermercato ne produce un numero di pezzi limitato, quindi: la sovrappopolazione urbana (che rappresenta la domanda) supera il numero di baguette disponibili (che rappresentano l’offerta) rendendo la baguette stessa un bene di consumo RARO. In una vera economia di mercato la baguette costerebbe circa 35 euro al pezzo; fortunatamente, vivendo nel paese dei grandi bluff, la baguette continua a costare 0.45 euro e la sua scarsita’ si traduce soltanto in una ressa assurda per prenderne una.
Io ho paura della folla inferocita dei baguettisti.
Sono una massa informe e cattiva, capaci di calpestarti, travolgerti,investirti con il carrello e poi sputarti pure addosso..ma si puo’ perdere la dignita’ per un pezzo di pane???? Li vedi li’, tra gli scaffali, che si aggirano fingendosi attratti dalle offerte o con gli occhi fissi sulla lista della spesa mentre intanto, lentamente ma con decisione, si avvicinano al bancone del fornaio…ed ecco: il cielo si apre, l’aire si profuma di pane fresco e l’altoparlante annuncia l’arrivo delle baguette e la folla si compatta e le mani si tendono e prendono e arraffano e i piedi calpestano e i carrelli investono e che e’ porca zozza?? Toglietevi di dosso ma guarda che ressa e i miei gomiti spingono e i miei piedi calpestano e il mio carrello investe e finalmente sono fuori dal mucchio, verso le casse.
Pfiuuu , che sudata.
Pago contenta la mia baguette.
Ho uno sprint eccezionale
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3 commenti:
hem quando ha aperto mediaword qui in alessandria, io ho fatto la coda con mia mamam per prendere una lavatrice a 90 euro.
mi vergogno di sta cosa.
Io nn mi vergono di sgomitare per la baguette...e' buona e ci mangio due gg :)
...e poi la baguette appena sfornata con dentro la nutella trovo che sia il paradiso in terra...
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