Sara’ che sono un essere urbano ma la natura mi e’ ostile.
In campagna vengo inseguita e punta da insetti vari e quelli che non tengono il pungiglione mi sputano addosso. In montagna mi inseguono i serpenti e mi franano addosso slavine e rocce.
Al mare non mi succede niente, ragion per cui quando ho ferie vado sempre li, cosi’ torno viva e senza bubboni e morsi e punture.
Nel corso degli anni ho imparato a convivere con la natura ostile e ad oggi, grazie ad un lungo lavoro di diplomazia con animali selvaggi ed elementi naturali, il cerchio dei miei nemici naturali si e’ ridotto ad un'unica grande famiglia: gli imenotteri.
Gli imenotteri sono quegli insetti che volano, ronzano e sono gialli e neri (insomma le api, le vespe ed i calabroni. Rientrano in questo grande gruppo di insetti anche le formiche, escluse pero’ dal mio odio).
Io ne sono terrorizzata: quando incontro un ape per la strada perdo quel poco di dignita’ che mi resta e scappo urlando.
La mia abitazione si trova, non a caso, in un quartiere ad alta densita’ di cemento e a bassa densita’ di natura, per evitare brutti incontri
Notando il mio comportamento irrazionale, un mio caro amico studente di psicologia mi ha spiegato che io ho una fobia, ovvero un'irrazionale e persistente paura e repulsione di certe situazioni, oggetti, attività o persone. Nel mio caso degli insetti che volano, ronzano e pungono. Il sintomo principale di questo disturbo è l'irrefrenabile desiderio di evitare il soggetto che incute timore. Ovvero non andare a fare passeggiate in campagna senza scafandro e tuta protettiva da astronauta. Il mio amico mi ha spiegato anche che la fobia, pur essendo legata apparentemente a un oggetto o una situazione concreta, ha un contenuto psicologico alla base che non coincide con quell'oggetto, che svolge semplicemente il ruolo di motivazione occasionale della crisi fobica.
Io ci ho riflettuto e posso dire che non ho nessun motivo inconscio per avere paura di questi insetti: solo la piu' che conscia constatazione che essi sono infami e ti pungono, qualsiasi cosa tu faccia. E adesso non ve ne uscite con quella frase stupida: se non li disturbi loro non ti fanno niente
Questi qui NON HANNO lo stesso concetto di disturbo che abbiamo noi: tu cammini per i fatti tuoi ma in realta’ sei passata a 20 km dal loro alveare e allora ti pungono; tu stai stesa a dormire su un’amaca, una vespa si infila nelle corde dell’amaca, si spaventa perche’ tu sei grosso e allora ti punge; Un calabrone fa il nido dietro il tuo frigorifero, quella diventa casa sua e dato che tu ti avvicini a casa sua lui ti punge.
Ma si puo’ ragionare con gente cosi’?
Non puoi mai sapere cosa disturba questi insetti e io sono assolutamente convinta che in realta’ non ti pungano perche’ hanno paura ma perche’ sentono la tua, di paura. La tua paura li fa sentire potenti e invulnerabili e allora ci danno dentro e ti pungono selvaggiamente.
Oppure quel giorno gli gira male e ti pungono
O forse la stampa imenottera li sobilla contro di te e loro ti pungono
Non lo puoi sapere, non esiste una regola.
Oggi, primo giorno asciutto dell’Urbe dopo circa una settimana di diluvio universale, e’ diventata primavera e fa caldo. Sul portone del mio ufficio ronzava pigro un calabrone. Si infilava negli interstizi del portone, svolazzava obeso sul vetro e si vedeva che non aveva intenzione di andarsene. Io mi sono tenuta a distanza regolamentare, circa due km da lui. Sono rimasta li’, ho anche chiamato in ufficio per dire che tardavo, non avevo nessuna intenzione di passare da quel cancello se non se ne andava. Alla fine e’ passato un collega, ha aperto il portone e il calabrone gli e’ andato addosso. Il collega lo ha scacciato con un braccio, io ho approfittato del momento di distrazione e sono corsa dentro, chiudendo fuori il calabrone ed anche in effetti il collega.
Il calabrone si e’ incazzato e ha tentato di inseguirmi, sbattendo malamente sul vetro (che poi sono stupidi, non sanno cosa sia il vetro e rimangono a sbatterci per ore. Tu ti impietosisci, ti avvicini per aprire la finestra per farli uscire e loro, spaventati, ti pungono. Mai avere pieta’ dei tuoi nemici). Ho visto i suoi occhiacci cattivi a c guardarmi storto. Sono certa che mi aspetta fuori.
Gli imenotteri la notte dormono vero? Se mi trattengo in ufficio fino alle dieci di questa sera se ne sara’ andato, giusto?
12 commenti:
Sto racconto è un horror
non ho capito se intendevi che fa schifo o hai paura anche tu delle bestie imenottere
Anche io ho una paura nera degli imenotteri!io li chiamo insetti volanti senza specificare.pensa che una volta avevo una ragazza seduta sulle gambe, ho visto un'ape e mi sono alzato catapultandola ad un paio di metri di distanza.povera si è anche fatta male ma io dovevo scappare!!!!A tutti i costi.
Ti capisco Micky. Senza dignita' uniti contro gli imenotteri!!
Ammazza che sfiga Micky1mouse! Per una volta che avevi una ragazza sulle gambe...! Ah ah aaaahhh!
Io sono fobica con i vermi e i rettili.
Ho dovuto rinunciare ad andare in bici sulla pista ciclabile, perchè quella che io reputavo pista ciclabile in realtà era una distesa di vermi grossi e gelatinosi. Dopo anni ho ancora gli incubi!
Ma la regina sarà mica un'APE regina???
Come ti capisco!!!
Durante un viaggio nel deserto una vespa di specie autoctona (e molto fetente!) ha deciso di entrare volontariamente nella mia scarpetta quindi di essere terrorizzata e di pungermi!!!!
Ho avuto un mezzo infarto (credevo, visto il luogo, che mi avesse punto uno scorpione!) e ho avuto il piede come una boccia e con un dito nero nero per settimane! :0(
Morale : Scappiamo da tutti quei mostri alati e poco importa se il resto del mondo non capisce !!!
:0) Laura To
Per MICky1mouse: la regina punge ma e' buonissima e si capisce quando e' di cattivo umore, per cui puoi girarle alla larga..
per laura: aveva ragione il mio Perfido Fidanzato, invece di perdere tempo sul blog posso fondare una community di Punzillidi (gente dissociata)e diventarne il polemico guru...
p.s. vedi come sono? pima si infizzano nelle scarpe e poi si pigliano paura. ma allora non ti infizzare no??? stattene a casa
Grazie Divina Punzy per il buonissima, diciamo che nel mio caso è vero che pungo solo quando vengo infastidita...il problema è che....mi infastidisco facilmente! Ah aha aaahhh! Zzzzzzzzzzzzzzzz!
Ok, mi fido! Potrebbe essere la seconda ape da cui non scappo. L'altra è l'ape Maia!
Bellissima l'Ape Maia! E' il mio mito! Gialla nera, nera gialla e sempre gaiaaaaaa! Bzzzzzzzzzzzzzz...
mi associo. odio profondamente tutti gli esseri viventi che hanno l'abilità di muoversi in maniera veloce ed incontrollata. e che hanno la tendenza ad avvicinarsi ronzando al mio orecchio, a mo' di minaccia...
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