venerdì 5 dicembre 2008

Commesse Urbane

Da brava osservatrice, dopo anni di compere e shopping in giro per l’Urbe ho imparato a distinguere tra di versi tipi di commesse.
Ciascuna delle tipologie di commesse sotto elencate funge da deterrente e mi induce a non entrare nei negozi, spingendo la mia attenzione sullo shopping on line.

Le perfette
Questa tipologia di commessa è sempre associata alle profumerie e ai negozi di cosmetica in generale, tipo beauty shop, per intenderci. Le commesse perfette hanno il trucco perfetto, i capelli perfetti, i vestiti perfetti e il profumo perfetto. Il messaggio è chiaro: compra le nostre creme e diventerai perfetta come me.
A me le perfette mi inibiscono, mi sento brutta, sciatta, soprappeso, foruncolosa e avverto le occhiate di disapprovazione al mio abbigliamento che arrivano dritte dritte da quelle ciglione incurvate ad arte.
Morale della favola: se la Lancome utilizzasse commesse racchie, grasse e spettinate io spenderei dei soldi per comprare i loro prodotti di bellezza. Suppongo però che a quel punto sarei l’unica ad entrare nel negozio.

Le anoressiche
Le anoressiche sono tipiche dei negozi grandi firme, tipo Max Mara, Cavalli, Luisa Spagnoli ecc
Le vedi dalla vetrina (perché figurati se posso entrare da Max Mara, suonerebbe qualche allarme universale o roba del genere) emaciate, il trucco pesante che non riesce a coprire gli zigomi sporgenti, taglia 36 e maschera d’ossigeno sotto la cassa.
Ovviamente, Max Mara ha solo vestiti che entrano a ragazze del genere, che hanno smesso di nutrirsi da tempo.
Spesso compro un pezzo di pizza pieno d’olio e mi siedo fuori da Max Mara a mangiare e mi lecco pure le dita. Prima o poi troverò anche il coraggio di gettare la carta unta all’interno del negozio.

Le scoglionate
Queste sono fantastiche: stanno lì con l’aria di farti un favore, rispondono sgarbate e appena ti avvicini per chiedere se hanno la tua taglia ti guardano schifata e dicono: guardi nello scaffale. Il messaggio è chiaro: non sono pagata abbastanza per servirti ed essere contemporaneamente gentile con te.

Le entusiaste
Battono le mani quando entri nel negozio, ti salutano come se ti conoscessero, iniziano a magnificare il colore dei tuoi capelli, pescano a caso una cosa color prugna e ti obbligano a provarla, ti dicono che a nessuno la cosa color prugna sta bene come a te e ti pescano un’altra cosa verde acido che ci sta a pennello
Io quando le vedo scappo urlando.

Le gentili
Sono false come giuda, ti sorridono sempre anche quando gli stai dando delle incompetenti, sono capaci di guardarti mentre la panza ti strizza fuori da una 40 dicendo che il modello calza stretto; cercano sempre di trovare un punto di contatto con la cliente per stabilire un rapporto; in genere, date le mie risposte a monosillabi il punto di contatto si riduce a: Uh sei femmina? Pure io

Insomma.
Tempi duri per chi, come me, vuole entrare in un negozio, non desidera proferire parola alcuna, prendere quello che gli occorre, provarlo senza che nessuno la guardi, pagare e andare a casa senza che alcuna parola sia stata sprecata, nessuna energia dispersa.

L’unico problema di internet è che la roba ti sembra fica e di un colore, poi però ti arriva a casa e scopri che in realtà si tratta di una cosa color prugna che sta a pennello con la maglia verde acido.

28 commenti:

Bruja ha detto...

...oddio...anch'io sono così...:-)
nel senso che non amo le commesse...che poverine non è colpa loro...ma non c'è sintonia tra me e e loro...:-(

@enio ha detto...

capitava lo stesso con PostalMarket, mandavi a prendere una L e ti arrivava si una L, ma una L baby

Anonimo ha detto...

Ahahahah, fantastico post Punzy ... Adesso ci sono anche le commesse per strada, visto la crisi ...

Pellescura ha detto...

le commesse per strada eheh poverine pero',
punzy puoi sempre andare all'oviesse, di solito non cagano nessuno...

Punzy ha detto...

Buongiorno a tutti
prima che aulcuno si offenda:
questo post e' ironico, nn intende offendere categoria lavorativa alcuna, anzi non intende proprio offendere
la mia solidarieta' va a tutti i lavoratori che a casusa della crisi, o della scusa della crisi, vanno e andranno per strada

Detto questo: Pietro io ABORRO OVVIESSE. Pure io sono estremamente scassacazzi, non mi piace niente e per quello che mi piace scasso le palle alla comessa: ma questa maglia mi fa i polsi ENORMI...

pino ha detto...

Quando riandrai da max mara a mangiare la pizza mi potresti invitare?...La scena della carta unta è da immortalare!!

Anonimo ha detto...

ahahahah mi sono scompisciato ahahahaahahahhaahahahahah bellisismo post!

Vale ha detto...

Per quello io vado sempre negli stessi negozi.....

Bruno ha detto...

...poi ci sono quelle che si posizionano alle spalle e aspettano che sfiori soltanto con l'unghia del mignolo un capo appeso e non te le togli piu' da addosso, ti raccontano anche la storia dell'azienda, del negozio e del loro amore..........
spesso quando il negozio è vuoto non entro mai..........

Luz ha detto...

No d'accordo, D'ACCORDISSIMO!!!!!!
Le categorie sono quelle, sei stata bravissima a descriverle una ad una. Infatti, per queste stesse motivazioni e visto che non ho soldi, mi ritrovo da Oviesse, spesso a misurarmi abiti tagliati male, taglia 50 larga e 48 strettissima. Diciamo che un paio di volte in 365 giorni riesco a sopravvivere e a trovare qualcosa che mi sta benino. Per il resto giro al largo e gli unici negozi in cui entro con il sorriso sulle labbra sono le librerie.

Punzy ha detto...

Per Luz: anch'io adoro le librerie..li si che trovo quello che mi aggrada!!

articolo21 ha detto...

Io le commesse le stimo. Molte volte fanno il loro mestiere con grande dignità... peccato che ci siano degli esemplari tra loro che rovinano tutta la categoria/e ...

Punzy ha detto...

Ma che c'entra, Articolo, io scherzo..ripeto: anche per sopportre me che vado a fare shopping ce ne vuole..sicuramente anch'io rientrero' in qualche categoria che viene schifata dalle commesse..

Giuseppe Bovino di Borbone ha detto...

Infatti ci sono alcune che sono veramente odiose, tanto che ti fanno andare altrove.

Anonimo ha detto...

Anche io scappo urlando quando girando per negozi con la mia lei mi accorgo di una di queste categorie. Tranne le anoressiche, poverine, già lavorano da Max Mara e non mangiano dal giorno dell'assunzione sperando di diventare come la tipa de 'Il diavolo Prada'. A volte compro qualcosa anche io.

Franca ha detto...

Io vado solo nei negozi dove le commesse non ti assalgono...

Anonimo ha detto...

lascia in pace le commesse,pensa che tra loro ci sono anche quelle che per loro sfortuna hanno incontrato una certa persona con un solo neurone.IL GRANDE ORSO

Pino Amoruso ha detto...

...sarà ironico ma in molti casi è proprio così. Io preferisco le commesse che non ti assalgono...

Damiano Aliprandi ha detto...

Guarda, io sto dalla parte delle scoglionate, non è gratificante lavorare più di otto ore ad un negozio e cercare di sorridere sempre e vendere il più possibile perchè sennò devono subire le lagne e i rimproveri dei proprietari.

ps con questa crisi vai a fare shopping, ma brava! ;)

silvio di giorgio ha detto...

bellissimo post. conconrdo con l'incarcerato..anche se le commesse scoglionate sono insopportabili non mi sento di giudicarle male...

Punzy ha detto...

Per l'incarcerato e silvio..ragazzi, questo post va letto per quello che è..un scritto ironico e basta
Io non sono contro nessuno ma prendo in giro tutti, compresa me stessa

P.S ma come mai quando faccio i post su di me che inciampo o faccio le figure di merda ridete e basta eh? eh?

io non vi suscito solidarietà alcuna eh??? sob

Vi avviso, fino ad ora ho attaccato le categorie più disparate e se vi sono sembrata politicamente scorretta il prossimo post non lo leggete..o se lo leggete dotatevi di una buona dose di ironia preventiva..poi capirete quando avrò un attimo di tempo per assemblare il materiale..

Damiano Aliprandi ha detto...

Punzi!!Mamma mia, pensavo che nessuno mi superasse per la permalosità!
Guarda che avevo capito che era ironico, ma io ho approfittato del tuo post per chiarire il disagio di questi lavori.

Oby ha detto...

ah ah una cosa che anche io ho sempre detestato é la vile falsitá di certe commesse, ma la cosa raggiunge il ridicolo in certi negozi dove le commesse vengono chiaramente pagate a vendite (credo la bottega verde e yves rocher siano negozi di questo tipo) dove tra un respiro e l'altro la sagace venditrice non manca di farti sentire una schifezza umana per non comprare tutte le cose che ti sta proponendo e che ovviamente non avevi chiesto

Punzy ha detto...

BUona domenica a tutti!!

Incarcerato, facciamo una gara?? :)
comunque, non mi riferivo a te ne a nessun altro commentattore dei miei post, purtroppo mi arrivano via mail prediche da benpensanti (che nemmeno conosco) che mi hano mandato filippiche stile evangelista/testimoni di geova su quanto posso essere immonda a parlere male di commesse, anziani,bambini ecc ecc

du' palle

Per Oby: benvenuto/a dal regno Unito..che onore :)

Gap ha detto...

Punzy,
come mai le tue commesse non sono come quelle dei film o delle ficscion televisive?
Dicci la verità le hai cercate con il lumicino per poter poi attaccarle senza pietà, così come con i bambini, gli anziani, i barboni e tutte le sottocategorie di questa varia umanità.
Sei cattiva, cattivissima godi delle disgrazie altrui e le usi per farci divertire. Per fortuna che esistono anche gli spiritosi, gli ironici!!
Continua così

Punzy ha detto...

Gap
merda, mi hai scoperta

il Russo ha detto...

Bellissima descrizione, ma per chi come il sottoscritto non va più a comprare da mò nei negozi ma solo più nei centri commerciali (roba dozzinale loso, ma costa meno) a quando la descrizione di quelle poveracce che lavorano per tutte le domeniche dell'anno o di quelle povere cassiere degli iper che starebbero più a loro agio in una vasca di piranha che a contatto con gli isterici clienti con carrello?

Damiano Aliprandi ha detto...

Punzy, vinco io a questa gara.

Allora attendo il prossimo post, così mi divertirò a punzecchiarti!

Un abbraccio testa di capra!