mercoledì 30 gennaio 2008

Pubblicita’ ingannevoli e pure cretine 4

Scheda spot
Nome prodotto: gocciole della Pavesi
Ambientazione: giungla africana
Personaggi: Tarzan, Jane e il loro piccolo animale domestico (un leone)

Come ben sappiamo, il problema di cosa mangiare la mattina a colazione e’ una delle decisioni cruciali che affliggono l’umanita’. Come risolvere il problema della fame nel mondo,la cura per l’AIDS e la guerra in Iraq vengono comunque dpo la scelta del biscottino.
D’altronde, la colazione e’ il pasto piu’ importante della giornata e chi puo’ permetterselo deve saper scegliere.
La problematica e’ molto sentita anche nel cuore della giungla africana.
Ore 07.30, suona la sveglia, Tarzan apre gli occhi tutto svogliato. Si vede che vivere nella giungla e saltellare tra le liane tutto il giorno lo sta uccidendo. Confida al suo amico leone che e’ molto stressato (a proposito ma dov’e’ Cita??? Nello spot non si vede). In cucina, pero’ c’e’ jane (nota bene: la casa sull’albero della coppia forastica ha ben due vani + cucina, chi e’ il loro agente immobiliare??); Jane ovviamente e’ una gnoccona bionda perfettamente pettinata e con la manicure perfetta (ma d’altronde e’ cosa nota che nella giungla africana ci siano i migliori centri estetici del pianeta) e prepara allegramente la colazione stile mogliettina amorevole anni 50..chiama Tarzan e gli annuncia la presenza delle gocciole..allora a Tarzan gli viene il brillio negli occhi, si alza e dopo colazione girella tra le liane con rinnovata energia. Ma dove li hanno trovati i soldi per comprarsi le gocciole che quello non tiene un lavoro e gironzola tutto il tempo fra le liane? E dove le hanno comprate le gocciole, al supermercato “Da Bongo prodotti freschi?” o nel pacco dell’esercito della salvezza? E soprattutto DOV’E’ CITA????

martedì 29 gennaio 2008

MISTERI DOMESTICI

“La casa nasconde ma non ruba”

Questo adagio popolare di saggezza centenaria e’ assolutamente FALSO
La mia casa nasconde, ruba e ricicla la refurtiva.
Stamattina si e’ fregata il tubo dell’aspirapolvere. Il pezzo di mezzo, quello che collega la pedana aspirante al sacchetto. Insomma, senza di quello il resto dell’aspirapolvere si puo’ buttare. Ieri l’ho usato e rimesso nel ripostiglio. Ho i testimoni.
Questa mattina era sparito.
Non c’e’ piu’: volatilizzato,polverizzato,scappato, svanito. Lo rivoglio.
Ho guardato dappertutto, in camera da letto, nel salone, in cucina, nel water, nel frigo, nell’armadio, nella cassetta dello sciacquone.
NON C’E’.
Forse lo hanno rubato i folletti domestici o gli gnomi, insomma quegli esserini che si muovono invisibili intorno a noi.
Cortesemente, piccolo popolo, ne chiedo la restituzione.
Stavolta m’incazzo
Vi stermino
Non sto scherzando, ho un amico che puo’ vendermi un troll

venerdì 25 gennaio 2008

RESSE URBANE


Essendo un essere urbano che vive in un quartiere con la densita’ di popolazione di Hong Kong, non temo la folla. Le moltitudini non mi spaventano. Sono abituata a dividere lo spazio con migliaia di esseri urbani come me, perfettamente integrati nel sistema pur vivendone ai margini.
Non temo il mucchio.
Tranne in un caso: la conquista della baguette.
La baguette, per chi non lo sapesse, e’ un filoncino di pane morbido e croccante, dall’esiguo costo di 0.45 euro.. E’ abbastanza grande da sfamare una famiglia ed e’ BUONISSIMA. Ragion per cui, tutti vogliono mangiare la baguette. Il supermercato sotto casa mia ha il forno interno e il fornaio le fa’ li’, sul momento, in real time e poi le pone sul bancone del pane, dove centinaia di mani si protendono per ghermirla.
Per motivi misteriosi, il supermercato ne produce un numero di pezzi limitato, quindi: la sovrappopolazione urbana (che rappresenta la domanda) supera il numero di baguette disponibili (che rappresentano l’offerta) rendendo la baguette stessa un bene di consumo RARO. In una vera economia di mercato la baguette costerebbe circa 35 euro al pezzo; fortunatamente, vivendo nel paese dei grandi bluff, la baguette continua a costare 0.45 euro e la sua scarsita’ si traduce soltanto in una ressa assurda per prenderne una.
Io ho paura della folla inferocita dei baguettisti.
Sono una massa informe e cattiva, capaci di calpestarti, travolgerti,investirti con il carrello e poi sputarti pure addosso..ma si puo’ perdere la dignita’ per un pezzo di pane???? Li vedi li’, tra gli scaffali, che si aggirano fingendosi attratti dalle offerte o con gli occhi fissi sulla lista della spesa mentre intanto, lentamente ma con decisione, si avvicinano al bancone del fornaio…ed ecco: il cielo si apre, l’aire si profuma di pane fresco e l’altoparlante annuncia l’arrivo delle baguette e la folla si compatta e le mani si tendono e prendono e arraffano e i piedi calpestano e i carrelli investono e che e’ porca zozza?? Toglietevi di dosso ma guarda che ressa e i miei gomiti spingono e i miei piedi calpestano e il mio carrello investe e finalmente sono fuori dal mucchio, verso le casse.
Pfiuuu , che sudata.
Pago contenta la mia baguette.

Ho uno sprint eccezionale

Risultati del sondaggio settimanale

ricordo la domanda:
Per quale minchia di motivo Prodi ha rifiutato le dimissioni di Mastella?
il 65% di voi ha risposto: "perche' Mastella e' l'unico che va in pausa pranzo con lui. Se si dimette, gli tocca andare con Diliberto"
Al momento in cui scrivo, il governo e' ufficialmente caduto, facendosi credo molto male.
Speriamo che non ci facciamo male pure noi

martedì 22 gennaio 2008

TOPAIE URBANE - 3

Dopo un anno e mezzo che cerco casa, ancora ci casco!
Rispondo a questo annuncio:
“appartamento completamente ristrutturato,due camere,bagno cucina,balcone”
Non lo so perche’ il mio cuore si e’ acceso di speranza..forse, nonostante tutto, sono un’ottimista.
Fatto sta che il pavimento era verde vomito con screziature gialle, di quel vomito tipico del dopo sbronza consistente in bile e succhi gastrici. La cucina era un loculo nel quale era impossibile piazzare il tavolo. Ma in fondo i single possono mangiare in piedi dietro la finestra guardando tristemente fuori, no?.Se si ha un fuori dove guardare, ovviamente; si da il caso che il loculo fosse cieco e forse un fuori c’era ma sicuramente non si vedeva attraverso il muro. La cosa che mi ha lasciata piu’ perplessa e’ che l’appartamento era stato veramente ristrutturato e ripulito dai proprietari ma evidentemente non gli era venuto in mente che il verde vomito andava coperto piuttosto che arrotato. Ne’, naturalmente, hanno pensato di allargare la cucina. O di mettere in sicurezza il balcone..gia, dimenticavo; il balcone era, in realta’, una sporgenza nel cemento di un metro per 50 centimetri e quando ho messo un piede fuori ho sentito qualcosa che si staccava sotto i miei piedi e precipitava giu, nel vuoto, otto piani piu’ sotto..per un momento ho temuto di essere arrivata alla fine del viaggio per colpa di un agente immobiliare bugiardo e di una coppia di vecchi pazzi proprietari di 58 mq di verde vomito.. ovviamente, appena ho ripreso fiato ho insultato l’agente immobiliare come di prammatica e mentre lo denigravo ho avuto un fulgido momento di dejavu’: mi sono resa conto di averlo gia visto e di averlo gia insultato..l’infingardo aveva gia provato a rifilarmi un’altra bicocca..e, cosa peggiore, si e’ ricordato anche lui di avermi gia vista e che l’avevo gia insultato!! Gliel’ho letto negli occhi!!! Abbiamo entrambi fatto finta di niente ma quando me ne sono andata ho visto che scriveva qualcosa sulla sua agenda…il maledetto si sara’ segnato il mio nome..diramera’ un comunicato intra-agenzie con i miei dati avvisandoli di stare attenti che mordo…ora tutte le agenzie immobiliari dell’urbe avranno una mia scheda tipo ricercata, con sopra scritto “attenzione:pazza e pericolosa” e quando chiamero’ un’agenzia immobiliare mi riagganceranno il telefono oppure faranno finta di non sentirmi o mi daranno appuntamenti in luoghi oscuri e isolati dove finirmi…dovro’ dare un nome falso, la prossima volta che chiamo..

mercoledì 16 gennaio 2008

MISTERI AZIENDALI

Perche’ le riunioni di lavoro vengono fatte sempre in orari che conciliano il sonno? (es. prima mattina o primo pomeriggio?)
Perche’ vengono tenute sempre da dirigenti milanesi con la erre moscia e il tono monocorde?
Perche’ vengono proiettate 700 slide di power point con disegnini di fulmini, omini, e grafici a torta che non significano assolutamente nulla? Soprattutto perche’ vengono proiettate 700 slide di power point quando l’ultima slide, riepilogativa di tutto quello che e’ stato proiettato fino a quel momento, e’ gia ridondante?
Com’e’ possibile che qualcuno venga pagato per trasformare un concetto base della durata di un minuto e mezzo in tre ore di chiacchiere inutili e slide colorate?
Perche’ il tipo milanese di cui sopra, che presiede la riunione, non si accorge che intorno a lui la gente sta morendo di noia?
Questi ed altri inquietanti interrogativi fanno parte dei misteri aziendali che non troveranno mai risposta; perche’, di tutti i misteri dell’universo, come funzionano le capocce dei dirigenti e’ quello piu’ inconoscibile ed impenetrabile

martedì 15 gennaio 2008

Lista dell’odio num 11

sempre al primo posto...

  1. Trenitalia, che ha aumentato i prezzi dei biglietti, la scortesia degli operatori e ha ridotto il numero dei treni a media percorrenza. Un’andata e ritorno Roma-Napoli mi costa 58 EURO. E’ indegno di un paese civile, siete dei ladri, io vi odio e ormai fate parte delle mie bestemmie, quando mi cade una cosa sul piede io dico:”Mannaggia a Trenitalia!!!’ piove? “trenitalia ladra!!” “li mortacci di Trenitalia” ecc ecc ecc
  2. Il meccanico che tiene in ostaggio il mio motorino da una settimana, rifiutandosi di fare una diagnosi, figuriamoci una prognosi. Sono giorni che lo chiamo per avere info ma l’astuto dribbla i miei insulti facendo rispondere al telefono il fratello scemo, che non sa articolare suoni di senso compiuto e ripete a pappagallo tutto quello che dico io:”motorino..liberty..notizie..chiama pomeriggio”
  3. La mia azienda, che ci sta preparando un altro piattino…aria di minacce nell’aria e negli occhi dei capi quello sguardo apparentemente normale ma che cela in fondo agli occhi un’angoscia senza fondo..devono di nuovo avergli rapito i figli per evitare che abbiano la tentazione di sfogarsi con noi comuni mortali su quello che sta succedendo. Ma dico io, li volte mettere in sicurezza, sti’ figli? Non avete capito che ve li rapiscono alla prima occasione? O e’ previsto dal vostro contratto che ve li possano rapire ed utilizzarli come merce di scambio? boh
  4. Gli speculatori immobiliari, i palazzinari,i costruttori infidi che hanno contribuito a creare la bolla speculativa piu’ grande del mondo, bravi.
  5. I commercianti che piangono perche’ poverini, anche in saldi non riescono a vendere …dopo che per anni si sono arricchiti speculando sull’euro, forse adesso l’hanno capito che non abbiamo piu’ soldi per comprare nulla, figuriamoci i capi in finti saldi taroccati..provate un po’ a farli scedere DAVVERO questi prezzi, poi vediamo se la gente compra o meno

    Ah ma che bell’inizio anno, certo poteva anche andare peggio ma sempre un bell’inizio anno e’

lunedì 14 gennaio 2008

Meraviglie Urbane

Accadde un pomeriggio.
Passeggiavo tra gli alti e grigi palazzoni della periferia popolare dove abito; fendevo la folla con destrezza quando, improvvisamente, sento un suono “naturale” che immediatamente identifico e classifico come impossibile.
Cinguettio di uccelli
Garrulo cinguettio di uccelli
Impossibile.
Abbiamo sei alberi rachitici in tutto il quartiere, non e’ possibile che qualche ardito uccellino ci abbia fatto il nido..cosi’ alzo gli occhi e li vedo..
Storni
Decine, centinaia di storni che si alzavano in volo e poi si riposavano e poi svettavano di nuovo tra i palazzoni..
MERAVIGLIOSI
Gli storni, per chi non lo sapesse, sono quei fantastici uccelli che si librano in volo tutti insieme, in gruppo, e disegnano nell’aire delle meravigliose figure danzanti..quando volano gli storni chiunque, per quanto urbanizzato sia, non puo’ fare a meno di guardarli ammaliato, con il naso all’insu’, per vedere quali e quante meraviglie riescono a regalarti..peccato che, se passi il pomeriggio a guardare gli storni, rischi di trasformarti una statua di guano.
Eh si, perche’ gli storni hanno questo lato oscuro, che scagazzano come turisti con la dissenteria.
Comunque, dalle mie parti non si era mai visto nulla di proveniente direttamente dalla natura cosi’ bello e felice di esistere, per cui ci siamo messi tutti a guardarli e facevamo:”OOOhh” e anche “AAAhhhh” e poi ancora:”ma che beeeeelli”.
Dopo una settimana abbiamo iniziato a chiamare il comune per lo strato di guano e la puzza. Qualcuno piu’ feroce ha proposto anche lo sterminio. Sia ben chiaro che, OVVIAMENTE, non permettero’ che nemmeno una piuma venga sacrificata o anche minimamente toccata in nome dell’igiene del suolo urbano. Io sono un’esaurita urbana ma profondamente ecologica e pacifista. Voglio soltanto che gli storni tornino da dove sono venuti.
Ieri sera, pero’, ho scoperto che non possono. Probabilmente, infatti, provengono da un ex-parcheggio di un quartiere vicino, dove di recente sono stati abbattutti alcuni alberi in vista della costruzione di un nuovo centro congressi, denominato “la nuvola” e progettato nientepocodimenoche’ dall’architetto romano
Massimiliano Fuksas, una delle firme dell’archiettura mondiale più in vista. Ovviamente io non l’avevo mai sentito nominare.
Ma, tant'e’, gli storni potevano per caso cagare sulla “Nuvola” di Fuksas? Ovviamente no, su noi sottoproletari urbani magari si ma sulla nuvola di Fuksas non scherziamo proprio, non dopo quello che costera’ costruirla.
E cosi’ gli storni sono fuggiti via, mentre le ruspe abbattevano le loro case nell’indifferenza dei media e della politica ma soprattutto degli altri uccelli, comodamente seduti sui rami degli alberi confinanti risparmiati. D’altronde ormai si sa, fino a quando una cosa non ti tocca personalmente te ne freghi abbastanza delle disgrazie degli altri.
Ma poveri, poveri storni.
Ho raccontato questa cosa a tutti, a chiunque nel mio quartiere si sia lamentato degli uccelli e la maggior parte della gente ha capito: questo e’ un quartiere popolare, siamo gente semplice e sfortunata:quasi tutti in affitto.
Sappiamo che vuol dire perdere una casa.
Restate con noi, storni!!!
Dove si impazzisce in mille, si puo’ impazzire in mille e cinquecento.
Ci divideremo lo smog,il rumore e le polveri sottili
Ci allieterete i tramonti danzando nell’aire
E ci sommergerete sotto la vostra merda

venerdì 11 gennaio 2008

Riflessioni della Punzy

E' una mia impressione o Mastro Lindo si e' invecchiato?
Mi sembra di avergli visto una spuzzata di rughette intorno agli occhi...

Risultati del sondaggio di Punzy

Ebbene, siamo tutti d'accordo. Per evitare il caro bolletta, dobbiamo inventarci un aggeggio che converta in energia le cazzate dette da giornalisti e politici. E' l'unico modo per liberarci per sempre dalla schivitu' del petrolio.
Amen

giovedì 10 gennaio 2008

La via della seta

Dunque, un anno e mezzo fa ho comprato un motorino nuovo.
Nuovo
Nel senso di mai-usato-da-nessuno, che la prima ero io, io l’unica, io la sola, io Unipro’.
Non avevo mai avuto prima qualcosa di completamente nuovo e anche se potevo permettermelo a stento ero euforica, tutta contenta e felice.
Finalmente avrei avuto qualcosa in GARANZIA
Evviva
Finalmente tutto originale, niente piu’ pezzi di ricambio contraffatti rubati dagli sfasciacarrozze, niente piu’ riparazioni costose, tutto e’ garantito, chi rompe non paga ed i cocci sono della casa produttrice. E, meraviglia delle meraviglie, se rimango a piedi, carro attrezzi a domicilio GRATIS
EVVAI
Nella pratica, in questo anno e mezzo tutto quello che si e’ rotto l’ho dovuto pagare, tutto quello che si guastava era collegato a qualcos’altro che guarda caso non era coperto dalla garanzia, il carro attrezzi gratis l’ho dovuto aspettare due ore e mezzo sotto il sole cocente di AGOSTO e l’autitista e’ rimasto fermo dieci minuti a grattarsi la testa prima di capire come fare a caricare il motorino sul carro. Ogni volta che provo a chiamare il servizio clienti mi risponde un operatore gentile ed incompetente, che non conosce le procedure e non sa fare niente, perche’ e’ li da due giorni e rimarra’ li solo per altri 5.
Il sistema e’ perfetto.
I pezzi del motorino vengono prodotti in Cina, senza alcuna indicazione di qualita’ ed assemblati in base ad un’insana concezione olistica per la quale ogni pezzo e’ collegato al precedente e al successivo, in modo da franare insieme come le pedine del go down e nella quale il tutto risulta, inevitabilmente, inferiore alla somma delle parti.
Abbiamo ancora paura dell’invasione cinese?
No, perche’, nel caso non vi fosse chiaro, i cinesi siamo noi.
Noi che compriamo oggetti cinesi credendo di comprare italiano, noi che lavoriamo strozzati da contratti capestri da cinesi, noi che prendiamo stipendi da cinesi che ci costringono ad aspettare fine mese per riparare gli oggetti cinesi che abbiamo comprato.
La via della seta inizia da qui.
Il prossimo motorino lo assemblero’ personalmente (tanto so’ cinese, no?); voglio farmi il parafango rosso, lo specchietto semovente appiccicato al manubrio con lo scotch, la marmitta bucata e la sella strappata.
Non nascondero’ piu’ un’anima cinese dentro un corpo italiano
Mens cinese in copore cinese
E per essere coerente questa decisione, oggi mi sono truccata gli occhi a mandorla.
Sembro cinese per davvero.
I colleghi mi guardano straniti
Pero’ so’ bellina truccata cosi’

Vostra affezionatissima Punzy-Lin

lunedì 7 gennaio 2008

Cose pazze dall’urbe -2

Questa mattina, in mezzo all’affollatissima piazza Augusto Righi, che immette su ponte Marconi(uno dei ponti sul tevere cruciali per il passaggio verso la zona sud ovest della citta’) un candido vecchietto in vestaglia bloccava il traffico seduto su uno sgabello al centro dell’incrocio, bevendo una tazza di caffe’. Alla finestra di uno dei palazzoni che si affacciano sul ponte, una megera grassa e bigodinata gli diceva qualcosa che non riuscivo a sentire, dato il frastuono dei motori e del clacson. Il vecchietto, imperturbabile, continuava a sorbire il suo caffe’ borbottando: ” Che te parli? E’ inutile, nun ce salgo a casa. Qua fuori sto’ meglio che co’ te, disgraziata!! Che n’pover’omo manco un caffe’ in santa pace se po piglia’,co te!! Matta sei, matta, capito?? brutta matta. Brutta pure sei,oltre che matta. E pure vecchia. Brutta e vecchia sei”
La megera bigodinata agitava i pugni e noi tutti fermi in mezzo all’incrocio a guardarci lo spettacolo, qualcuno scalpitava suonando il clacson ma perlopiu’ si levavano voci a favore del vecchietto:”Ah nonno, levate da mezzo!! Anzi leva de mezzo lei!” o anche:” Mali mortaci della vecchia! Eh lascialo in pace no?”
Rosso, verde,giallo,rosso, ormai ero li da dieci minuti , una coda lunga almeno 4 km, l’incrocio si annodava sempre piu’ stretto, saltato ogni diritto di precedenza, inestricabile ingorgo a croce uncinata..proprio mentre mi decido a saltare incivilmente col motorello sul marciapiede arrivano i vigili e puntano dritti sul vecchietto mentre contemporaneamente cercano di organizzare il traffico..verde,giallo,rosso,fermi che mo’ passano quell’altri e sotto i fischi dei municipali, il rombo dei motori e le clacsonate mortali sento il vecchietto che dice:” capita’, io nun ce salgo da quella brutta vecchia, ma me poso piglia’ ‘n caffe’ in pace? Eh? Nun cho il diritto a pigliamme ‘n caffe’ in santa pace?

sabato 5 gennaio 2008

Comunicazione urbana nell’era digitale

L’altra sera ho assistito ad una conversazione tra maschi urbani che mi ha illuminata sul cambiamento avvenuto nelle attestazioni di virilita’ nella moderna societa’- occidentale –superiore- a –tutte- le –altre.
Una volta i maschi, per vantarsi della loro virilita’, si misuravano in centimetri il pisello, maggioravano il risultato e poi facevano a gara a chi ce l’aveva piu’ grosso:
“io ce l’ho lungo 16 cm”
“Io 22”
“Io 35”
(seeeeeeeeeeee vabbe’ ma chi sei John Holmes??)

Oggi si misurano in pollici lo schermo del televisore al plasma, maggiorano il risultato e poi fanno a gara a chi ce l’ha piu’ grosso:
“io cho il 32 pollici”
“Il il 37”
“io il 52”
(seeeee vabbe’ mo’ chai il cinema in salotto)

Tempi moderni

mercoledì 2 gennaio 2008

Pubblicita’ ingannevoli e pure cretine 3

Dunque ci sono questi due tizi mezzi ignudi, Adamo ed Eva nel Paradiso terrestre. Eva e’ gnocca e pure vogliosa, va vicino ad Adamo , che sta intrecciando un pallone con le foglie, e si sfila il reggiseno fatto di erbe varie (prima balla: se non sei di origine cinese, non sai intrecciare nulla. Ne’ uomo ne’ donna occidentale sanno intrecciare alcunche’ da circa 40 anni)
Adamo pero’ manco la guarda perche’ ha finito di intrecciare il pallone e si mette tutto felice a giocare a calcio nel paradiso terrestre (parte vera: tette contro calcio, vince calcio, non c’e’ storia). Eva s’incazza parecchio e guarda il cielo a cercare l’aiuto di Dio che pero’…sorpresa: non e’ uno e trino ma multiplo: ci sono diversi signori con capelli e barba bianca che osservano la scena da sopra alle nuvolette ( Questo e’ l’inganno maggiore: sulle nuvolette, nella realta’, non ci sono uomini con barba e capelli bianchi che ti guardano con aria bonaria. Se alzando gli occhi li vedi, fatti curare. Subito).
Insomma questi gentili signori con capelli e barba bianca che osservano la scena da sopra alle nuvolette si impietosiscono per la povera vogliosona che e’ rimasta senza pis..ehm senza fidanzato e le inviano un pacchetto di gomme, lei se ne magia una e alita addosso ad Adamo, che finalmente si accorge di lei e le zompa addosso…e qui casca l’asino…ma vi pare che se non ci sono riuscite le bocce a distogliere quel deficiente dal pallone, ci puo’ mai riuscire un po’ di alito fresco?? Ma andiamo.
L’unica cosa che puo’ distogliere l’uomo dal dare calci ad un pallone e' mettersi a guardare altri uomini che danno calci ad un pallone
Triste ma vero

LISTA DELL’ODIO NUM 10

  1. Quelli che a capodanno sparano botti illegali e non, creando un clima da guerriglia urbana degno di Islamabad. Non siete soltanto incivili, siete assassini.
  2. Trenitalia, che va annunciando a destra e a manca, tutta giuliva, di aver aumentato i biglietti dei treni. Io se fossi in voi, mi vergognerei profondamente dei miliardi di euro guadagnati sulla pelle dei poveri viaggiatori. Anzi, probabilmente se fossi in voi mi impiccherei dalla vergogna
  3. Il freddo polare, che continua imperterrito e sprezzante nell’urbe, nonostante la diffida fatta preparare ai miei avvocati
  4. i crateri lunari (probabilmente fatti di antimateria) che si sono generati su tutte le strade dell’urbe a causa delle piogge torrenziali rovesciate a secchiate su tutta l’Italia. In effetti odio chi non ripara le strade, non le buche in se’
  5. Il panico da influenza ed il vaccino anti influenzale. Se non siete persone di età > 65 anni, bambini molto piccoli, e persone con patologia respiratorie cronica, semplicemente non VI OCCORRE. Lo sapevate che l’efficacia del vaccino dipende dalla somiglianza tra i virus nel vaccino e quelli in circolazione? Se non si somigliano, vi ammalate lo stesso. Per cui, se siete giovani e forti, fate poche lagne e non vi vaccinate..inoltre, nel caso ve lo foste dimenticati: Il nostro sistema immunitario produce anticorpi da solo (meraviglioso vero?)