lunedì 6 aprile 2009

Sono le 03.30 e tutto va bene

Almeno nell’Urbe.
In abruzzo e’ il delirio, purtroppo

Ma torniamo a noi
Essendo nata e cresciuta a Napoli, di terremoti me ne intendo: da quello del 1980 al bradisismo di Pozzuoli, nella mia esistenza ho ballato parecchio.
So esattamente cosa fare in caso di terremoto. Quando entro in una casa, automaticamente cerco il muro portante dell’appartamento a cui attaccarmi appena inizia la festa. A casa mia, ho una colonna portante perfetta per aggrapparsi mentre il resto del mondo ti crolla intorno.
Alle tre e mezza mi sveglio; balla il letto, cigolano le porte, trema tutto.Luci che si accendono, persiane che si alzano, antifurti che suonano, bambini che piangono. Gli animali domestici, come sappiamo, sono sensibili e sanno quando sta per arrivare il terremoto o il diluvio o lo Tzunami; la mia gatta, sensibile evidentemente quanto o mago do’ nascimento, non ha fatto un fiato, ne’ prima, ne’ dopo ne’ durante. Sembrava solo un po’ seccata del fatto che il divano le si muovesse da sotto il culo.
Insomma mi sveglio.
Terremoto.
Forte
Si capiva che l’epicentro non era nell’urbe ma il rumore e il tremore erano sufficientemente forti da creare un certo scagazzo.
Perfido dorme beato, la cosa non mi sembra corretta.
Amore il terremoto! Ah? Uh! Cazzo
Mamma mia quanto dura.
Ma io so esattamente cosa fare, durante un terremoto:
prega
non scendere per le scale, sono la prima cosa che crolla
prega
attaccati al muro portante del palazzo, e’ l’ultima cosa che viene giu’ (io pero’ questa cosa del muro non l’ho mai capita bene; voglio dire, il muro non crolla ma tu ti ci aggrappi e poi i piedini? Penzolano nel vuoto? Boh)
NON AFFACCIARTI ALLE FINESTRE
Non uscire sui balconi
Prega
Quindi sono informatissima
Solo che tengo la pressione bassa, sono un bradipo; quando viene quello bello grosso, quello ultimo finale, per intenderci, se viene di notte sono spacciata, ve lo dico io; il mio cervello si e’ alzato, ha preso la gatta, il fidanzato e si e’ messo aggrappato alla colonna insieme ai suoi cari. Il mio corpo, invece, a stento capisce che c’e’ il terremoto. Perfido pure si vede che ha la tentazione fortissima di richiudere gli occhi; in fondo il sussultorio ti culla e poi, se devi morire, non e’ meglio che avvenga dormendo?
E quindi rimaniamo a letto tenendoci per mano, 30 secondi che sembrano dieci minuti.
Intorno a noi, sento i vicini che fanno le cose piu’ pericolose, quelle che nei depliant sul terremoto c’e’ la figurina con la croce rossa sopra, per intenderci: si affacciano alla finestra (ma siete pazzi? Durante un terremoto? Cazzo devi vedere?), fuggono per le scale in mutande eccetera.
MI rendo conto che questi cittadini sono completamente impreparati all’evento terra-che trema. Alla fine finisce, ci alziamo ,accendiamo la tivvu’, guardiamo dalla finestra i vicini che si passano i bambini da un piano all’altro, porte che si chiudono, gente che rientra in casa.
Meno male, e’ finita

Almeno qui nell’Urbe

17 commenti:

Gianna ha detto...

Ti sono vicina con tutta me stessa.
Un abbraccio immenso.

Arcureo ha detto...

Ci credi che ieri alle dieci e mezza ho sentito una delle scosse "di avvertimento" iniziali? A Padova! Che sarà più di 400 Km in linea d'aria da L'Aquila! Non oso immaginare cosa dev'essere stato sul posto! (E mi ricordo, quello del '76 in Friuli!!)
Beh insomma ieri ero disteso sul letto che mi guardavo un filmetto al portatile quando ho sentito il letto che tremava, molto leggermente ma molto uniformemente. Scartata l'ipotesi che i vicini stessero trombado come ricci (lui ha 84 anni... se anche ci fosse riuscito sarebbe stata la sua ultima performance, visti i tremori) ho concluso che non poteva che essere un sisma. Alle tre e mezza dormivo, però, per cui quello non l'ho sentito...

silvio di giorgio ha detto...

io sono di benevento e ho una laurea ad honorem in terremoti dopo quello dell'irpinia: avevo 3 anni ma me lo ricordo come se fossi ieri. stanotte il terremoto mi ha svegliato, tutto ballava ma ormai non mi fa effetto più di tanto.visti i precedenti degli ultimi giorni ho subito pensato che l'epicentro fosse in abruzzo ma non avrei creduto che i danni fossero così grandi. inutile dire altro

Rouge ha detto...

Quando ci fù il disastro in Irpinia io abitavo in Piemonte già da quattro anni, ma ricordo i racconti di amici e parenti che ancora stavano lì e che se la videro davvero brutta.
Il mio paese fu uno dei pochi a salvarsi, nonostante fosse vicino all'epicentro. Merito dei criteri antisismici con cui era stato ricostruito dopo la distruzione di quello del 1930.
E ricordo l'angoscia dei miei che per due giorni non riuscirono ad avere notizie dirette con il nostro paese.
Brutta cosa, ti fa sentire veramente piccolo.

Punzy ha detto...

Devo dire che anche io ricordo il terremopto dell'80 come se fosse ieri.
Dopo quella paura, la notte in strada e il bradisismo, un po' sono desensibilizzata.

dal panico

lo scagazzo no, mi viene comqunque

Bastian Cuntrari ha detto...

Nel '76 (terremoto del Friuli) ero a Trieste da mio padre: mi sono svegliata con le "scosse di assestamento" perché le ante dell'armadio si sono aperte sbatacchiando contro il muro!
Esperienza terribile e indimenticabile...
Stanotte io non ho sentito niente, mentre la mia metà ha sentito un sobbalzo del letto, ma ha pensato fosse il gatto che ci zompettava sopra.

Pierprandi ha detto...

Stiamo vicini almeno col pensiero alla popolazione Abruzzese... Ciao Punzyna

Anonimo ha detto...

non ho esperienza diretta di terremoti,la mia solidarietà a tutta questa tragedia quasi annunciata.

ciao Punzy,
aria

Anonimo ha detto...

ci si sente insignificanti.

Camu ha detto...

Prima il boato..poi il silenzio irreale deve essere veramente agghiacciante.Possibile che nel 2009 siamo ancora così impotenti?

Arcureo ha detto...

Camu: la frase esatta è "possibile che dopo secoli di terremoti anche devastanti non esista ancora un piano di emergenza nazionale e delle esercitazioni antisismiche obbligatorie nelle zone ad alto rischio, come accade per esempio in Giappone?"

Luz ha detto...

Anche il mio gatto non ha fatto una piega, e sì che è un lamentoso oltre ogni dire! Muto e dormiente. Noi, invece, svegli, sveglissimi, anche perché i Castelli, con due laghi vulcanici che li lambiscono sono una zona sismica niente male. Mia figlia, addirittuta, si è svegliata per il boato, poi...il ballo.

Punzy ha detto...

infatti vi ho pensato tantissimo!!!

Le Favà ha detto...

Qui non si è sentito niente, se non solo dagli sismografi. Per fortuna, direi. Solo che è disarmante sentire che gente, tanta gente, ha perso la casa. Io eviterei ora di spendere soldi per opere inutili come il ponte sullo stretto. Giriamo i soldi all'abruzzo.

Franca ha detto...

Anche noi nelle Marche abbiamo una certa esperienza...

Anonimo ha detto...

OGI 8 APRILE E' IL COMPLEANNO DELLA PUNZY

Arcureo ha detto...

Ma non ci posso credere, compi pure gli anni quando li compio io?!?!
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