giovedì 29 ottobre 2009

Metodi e tecniche di sopravvivenza urbana: la metro B






Io scrivo questa cosa perche’ se venite nell’urbe puo’ essere che prendete la metro e allora lo dovete sapere come funziona, perche’ altrimenti entrate in una stazione della metropolitana e pensate di aver sbagliato porta e di essere entrati in una fogna ove verrete divorati da topi enormi e invece no, non avete sbagliato, siete nel posto giusto: se vi trovate in un luogo sporco, puzzolente, dove fa un caldo soffocante e vicino a voi un barbone sta vomitando, benvenuti, siete ad una qualsiasi fermata della metro B dell’Urbe
Come forse sapete, nell’urbe ci sono due linee della metro: la linea A e la linea B che non coprono capillarmente tutta la capitale ma solo una parte, i rimanenti quartieri se la fanno a piedi.
Da alcuni anni (forse 30) sono in corso lavori per la terza linea della metropolitana, che sara’ pronta non appena gli asini inizieranno a volare e gli autobus a passare in orario.
Quindi al momento sono due.
Questo post descrive la linea della metro B, che e’ quella che prendo piu’spesso, visto che la uso per andare in ufficio quando il motorello e’ in sciopero.
La metro B ha le insegne di colore blu e unisce due periferie degradate che si trovano ai punti opposti della citta’: Rebibbia (si, bravi, dove c’e’ il carcere) e Laurentina e in mezzo a questi due estremi tocca periferie residenziali e borgate pestilenziali; se tu la prendi da un capolinea all’altro puoi notare che ad un certo punto tutta la gente normale scende e salgono persone sempre piu’ brutte e strane ma strane proprio che sembrano strane perfino a me, che pare parlino un’altra lingua e che vengano da un altro pianeta ( ah, Signore, magari fosse cosi’) e invece no, sono esseri umani come voi e me solo che non sanno di esserlo e si comportano come scimmie antropomorfe. Ma non voglio entrare in dettaglio sul comportamento degli abitanti delle borgate di Tiburtino terzo(*) per due motivi: sono vendicativi e cattivi.
Quindi faro’ un esempio standard di fermata della metro B in una periferia medioresidenziale. La metro B, a parte gli orari di punta, passa ogni sei/otto minuti. Avete tutto il tempo di guardarvi intorno, di annusare la puzza di vomito rancido e contare le cartacce schifose dappertutto, divertendovi a datarle (uh guarda, una carta di girella, direi 1984 o giu di li).
Poi la metro arriva e voi ci salite; potrete notare

  • Almeno un barbone che dorme sui sedili il fondo al vagone
  • Un paio di tossici che svalvolano
  • Una zingara che chiede l’elemosina
  • Un gruppo musicale di origine sud amercana che suona la bamba a scopo di lucro
  • Un numero variabile di punkabestia
  • Macchie strane sul pavimento
  • Sedili unti
  • Corrimani scivolosi e vischiosi

Noi cittadini teniamo l’immunita’ ma io vi consiglio di dare un’occhiata al vostro libretto di vaccinazioni ed eventualmente rinfrescare l’antitetanica.
Si salvano, per ovvi motivi di immagine, le stazione di Colosseo e Fori imperiali, i turisti che girano per il centro non conosceranno mai le reali condizioni di quella fogna chiamata metro B.



E forse e’ meglio cosi’

*Ringrazio gli amici di Tibutino Terzo per avermi fatto notare la fauna locale e ok, lo ammetto.. avete pieno diritto di lamento!

22 commenti:

la Volpe ha detto...

primo!

come i bimbiminkia

i vantaggi di essere uno statale

e brunetta vaffanculo, lavoro in Norvegia

la Volpe ha detto...

Sennò il compagno Marrazzo.

Bastian Cuntrari ha detto...

Certo che stai messa male, Punzy! Noi, sul trenino che viene a Ostia (e chissà perché io continuo a chiamarlo Metro: rimembranze della mia vita al Tuscolano...), abbiamo il suonatore di violino, molto più chic dei brasileiri; la zingara non chiede soldi, ma una tazza di latte per il bimbo che ha in braccio (ogni viaggiatore porta con sé, in tasca o nella borsa, una tazza di latte, ovvio!); e non abbiamo barboni che dormono sui sedili posteriori. No. Sono talmente ciucchi che ronfano per terra... Che culo!

Ciarcip ha detto...

Leggendo il tuo post quasi quasi mi manca la puzza di umanita' varia.....

Le Favà ha detto...

A me bastano gli autobus di linea a Padova. Che è tutto un dire....


(la conta delle cartine per datarle mi piace proprio)

il Russo ha detto...

Ma, viste le tue considerazioni sul libretto delle vaccinazioni ecc., il topo gigio onnipresente in televisione in questi giorni che dà utilissimi consigli tipo lavarsi le mani dopo essersele ficcate in culo, c'è mai salito lì sopra?

SCHIAVI O LIBERI ha detto...

Una volta in quella di Milano ci ho piantato uno scivolone, non ti dico dove sono finito.
Quella di Roma non è molto differente: solidarizzo con te.

Pino Amoruso ha detto...

Sicuramente da evitare se non si è costretti. Ma "superAlemanno"?

Anonimo ha detto...

Prendo la metro B tutti i giorni, non sarà bella, ma non è nemmeno come la descrivi tu... C'è solo la zingara che sale a Magliana (signori e signrini), il prestigiatore bengalese che parla un inglese incomprensibile e fa il numero della corda, la famigliola del karaoke che canta la lambada e, naturalment, il virus dell'influenza A che ho appena preso. E penso di aver visto anche te, avevi proprio la faccia da Punzy.

Anonimo ha detto...

Prendo la metro B tutti i giorni, non sarà bella, ma non è nemmeno come la descrivi tu... C'è solo la zingara che sale a Magliana (signori e signrini), il prestigiatore bengalese che parla un inglese incomprensibile e fa il numero della corda, la famigliola del karaoke che canta la lambada e, naturalment, il virus dell'influenza A che ho appena preso. E penso di aver visto anche te, avevi proprio la faccia da Punzy.

Punzy ha detto...

scrittiapocrfi: allora sei tu l'untore!! ma le carte le sai datare? io sono bravissima!
Pino amoroso: sara' stato colpito dalla Kriptonite, nesuno lo vede mai

Chica ha detto...

Punzy: quelli di Tiburtino 3°(apperò!! sei datatella quanto me mi sa..erano secoli che non sentivo chiamarlo così..ora lo chamano "verderocca" o qualcosa di pi+ù sniobbbb...) cmq...quelli non sono cattivi e vendicativi...al massimo brutti, sporchi e cattivi..;))..miiiii...quelle due paroline "Tiburtino Terzo"!! m'ha fatto tornare indietrissimo nel tempo!!

Anonimo ha detto...

La carta della girella dell'84! Mi sa che e` quella caduta a mio figlio mentre salivamo spintonati da tutte le parti, nell'ora di punta, sulla metro B.
Sicuramente e` quella (Punzi, e` strappata nell'angolo destro?)
Dopo di cio` ho cambiato citta`, nazione, continente e emisfero!
Tieni da conto quella carta perche` non si sa mai: potrebbe acquistare un valore di antichita`.
Roberta da Sydney

Punzy ha detto...

Chica, non saprei come si chiamano adesso, per noi dell'Urbe rimarranno sempre quelli di Tiburtino Terzo :)

silvio di giorgio ha detto...

vogliamo parlare della metro di napoli fermata piazza garibaldi? :-)))

http://www.youtube.com/watch?v=f72myAlglN8

Punzy ha detto...

No silvio, hai ragione, con la metro di napoli non c'e' paragone che tenga..

cacioman ha detto...

Interessante le tue note sulle metro B! Ora mi leggo il resto del blog.

Anche io scrivo di metro e trasporti romani.

Se vuoi dai una letta sul post

http://cacioman.blogspot.com/2009/09/famose-capi.html

o su "intera rete"

http://docs.google.com/View?docID=d73552d_203mndwrnrj&revision=_latest#090217

Ciao
Cacioman

Anonimo ha detto...

La metro di Napoli (linea Gianturco - Pozzuoli) non conosce rivali. Puzza, lentissima, frequentata malissimo.

il monticiano ha detto...

Dopo cinque anni oggi ho ripreso la metro.
Ho letto il tuo post ieri sera e ho accuratamente evitato la B.
Presa la A mi sono perso.
Era meglio morire da piccoli (così non avrei conosciuto le metro).

bradipa ribelle ha detto...

una delle cose che davvero non rimpiango per niente di roma è la metro b....

...ma sai che anche a sarajevo i bus passano in orario????????

Gap ha detto...

Noto un certo non so che di razzistello. Non sai che tra quelli che hai scritturalmente maltrattato ci sono degli eredi della prestigiosa schiatta dei Celti?
Anche se in momentanea difficoltà attendono di rinverdire gli antichi fasti di quando dominavano Roma.

Punzy ha detto...

....gap: sono quelli che vomitano negli angoli bui dei vagoni?