I portamerde sono, in una lingua meno volgare della mia, gli svuotatasche ovvero dei recipienti atti a raccogliere tutto ciò che ti porti in tasca durante il giorno: chiavi, spiccioli, orologio, occhiali, telefonino.
Io non amo gli svuotatasche, preferisco seminare le mie cose in giro dove capita, cosi’ sono libere di circolare per casa e finire nei posti piu’ impensati.
Qualche anno fa, pero’, un mio amico me ne ha regalato uno enorme e cosi’ l’ho sistemato sul tavolo della cucina, l’ho riempito di merdine varie e poi ho ripreso a buttare le mie cose dove capitava.
Ieri sera, volendo trovare un posto dove riporre un tappo di sughero (ometto di dirvi i motivi per cui volevo conservarlo), mi sono ricordata del portamerde e cosi’ ho deciso di guardarci dentro per vedere se c’era ancora spazio.
Dentro ci ho trovato
- 1 banana
- 15/16 scontrini vari
- 2 cioccolatini
- svariate briciole (bleah)
- 5 foglie di mandarino
- Un porta spiccioli (vuoto)
- 4 accendini (scarichi)
- 1 mollettone + 1 fermacoda (lo cercavo da anni!!)
- 3 scatole di dolcificante (pensando di averlo finito ne ho comprato una quarta ieri)
- 1 tappo di sughero (un altro bel momento)
- 1 rocchetto di cotone bianco
- 3 euro, tutti di monete da 1,2 e 5 centesimi (perche’ non le ho messe nel portaspiccioli?)
- Una moneta da 500 lire!
Avete un’idea, adesso, di quando e’ stata l’ultima volta che ci ho guardato dentro?
5 commenti:
se trovi i miei dinosauri fammi sapere; voglio dire, se ci trovi ancora le 500 lire magari...
tu pensa se quel mucchio di cianfrusaglie prendesse vita la notte..
No guarda, preferisco non pensarci!!!
io pure ce l'ho un porta merde, rigorosamente dell'ikea. ma è sempre vuoto. la mia roba preferisce stare ovunque tranne che li.
alcuni esempi:
carta d'identità trovata nel beuatycase;
chiavi della macchina ritrovate dopo un anno dietro i cassetti della scrivania di mio cognato;
monete sparse in pantaloni che mettevo nel periodo "ribellione";
pinze per capelli attaccate alle borse;
mollettine infilate nel gancetto delle cerniere dei borsoni o delle felpe;
scontrini infilati nelle prime pagine dei libri impilati vicino al letto.
Pure io ho le pinze per i capeli attaccate ai manici delle borse o addirittura alla tende. Tranne che nel cassetto appositamente dedicato alle cose per i capelli, in cui in pratica e' rimasto solo il phon
niente portamerde per me...tutto viene risucchiato inevitabilmente dal divano sul quale getto qualsiasi cosa appena rientro in casa. e quello si che la notte, se ci pensi, fa davvero paura!
Posta un commento