sabato 15 marzo 2008

Propaganda elettorale

Ovviamente, qui nell’Urbe impazza la campagna elettorale: piazze, strade, vicoli e cassette della posta sono piene di candidati che tentano di convincerti che loro sono la cosa piu’ fantastica che puo’ capitare al tuo paese.
Considerando che qui nell’urbe eleggiamo anche il sindaco beh…non ci e’ rimasto nemmeno un piccolissimo spazio sul piu’ lercio dei muri per scrivere una parolaccia: manifesti di faccioni sorridenti e viscidi dappertutto.
Oggi pero’ ho assistito al piu’ originale comizio elettorale mai sentito.
Sono andata in ufficio in autobus; dovete sapere che la sede della mia azienda si trova in una zona decentrata, per arrivarci devi prendere degli autobus extra urbani blu e grossi:I CO.TRA.L. (dal nome della societa’ che gestisce la tratta). Nel delirio dell’inefficienza urbana, i CO.TRA.L. sono gli unici autobus puntuali, passano agli orari previsti anche nei festivi e gli autisti sono bravi e gentili. Dato che la perfezione pero’, non e’ di questo mondo, i CO.TRA.L. hanno un lato oscuro: presentano un difetto di fabbrica che consiste nell’incorporazione, nei sediolini in fondo, di un barbone che dorme evaporando alcol rancido o di un tossicodipendente (eroinomane o cocainomane, la dotazione e’ del tutto casuale).
Oggi ci toccava il tossico, fresco fresco di pista.
Parlava a mille all’ora, gia prima che partisse l’autobus ci ha cantato, tra lo schifo generale, TUTTA QUANTA senza interruzioni la canzone:” Sono un italiano” di Toto Cutugno. (Certo, ragazzi, che la coca ti riduce proprio il cervello in merda eh?)
Appena e’ arrivato l’autista, pero’, e’ iniziato il vero show: gli si e’ messo accanto e utilizzando il cellulare come microfono ci ha annunciato che lui si sarebbe candidato a sindaco di Roma.
Il suo programma elettorale consisteva di quattro punti fondamentali:
  1. Via i cinesi da piazza Vittorio e dentro le brasiliane ma solo quelle con il culo bello.
  2. Lazio in serie B
  3. I giocatori della Roma senatori a vita
  4. fica gratis per tutti.

Gli concedo una certa originalita’ nelle proposte.
L’autobus imbocca la statale, non ci sono fermate previste, traffico da sabato del villaggio: siamo bloccati in mezzo al nulla. Inutile tentare di scappare: i finestrini sono sigillati e a piedi sulla statale ci camminano solo i piccioni che tentano il suicidio assistito. Il nostro candidato ha infilato disinvoltamente un altro stacchetto musicale:”Non sono una signora” della Berte’.
Bloccata in mezzo al nulla con un tossico assetato di potere e gusti musicali deprecabili, la giornata non promette niente bene.
L’autista gli ordina di stare zitto, il tossico obbedisce per ben 13 secondi.
Poi decide che stare fermo e zitto e' un comportamento che non gli appartiene: inizia a passare tra i sediolini, sempre utilizzando il cellulare come microfono, per sondaggiare noi passeggeri sulle intenzioni di voto.
Un vecchietto ha risposto: “ na’ volta ero partiggiano ma mo’ voto pe’ ‘a pena de morte: la tua”.
Una filippina (evidentemente intervistata per comprendere la direzione politica degli extracomunitari) gli ha detto: “vaffanculo stlonzo! Vai a lavolale”
Io mi sono unita a due ragazzini di circa 14 anni, che stavano rimpiangendo amaramente di aver fatto sega a scuola e tutti insieme abbiamo scritto sul vetro posteriore, utilizzando la punta delle chiavi:

” CO.TRA.L COME GUANTANAMO. SIAMO PRIGIONIERI DI UN FOLLE TORTURATORE. AVVISATE AMNESTY”.

Oltre alle intenzioni di voto, il nostro candidato ha chiesto anche a tutto il pubblico femminile (compresa un’ultranovantenne) la disponibilita’ ad una convivenza scopo matrimonio. Il rifiuto di noi passeggere lo ha distrutto: ha iniziato a cantare tutto il repertorio di Gigi D’alessio.

Alcuni passeggeri hanno tentato di darsi fuoco.

Avrei tanto voluto avere un lettore cd con un volume da alzare a mille.

L’autista, decisamente provato forse piu’ di tutti noi, decide di prendersi un’importante responsabilita’: apre le porte in mezzo al nulla, prende il candidato per la collottola e lo butta fuori.
Siamo riusciti a sentire che ci urlava, attraverso il vetro: “fascisti di merda!! Mettete a tacere la democrazia. Potete buttare fuori me ma non le mie idee!! Le idee non muoiono mai! Viva le brasiliane col culo alto! Lazio in serie B! Ficaaaaaaaaa”

21 commenti:

articolo21 ha detto...

Me so tagliato dalle risate. ahaha

Punzy ha detto...

felice di piacervi :)

Anonimo ha detto...

se ti sentirai seguita d'orra in poi, sappi che sono io.
ho le lacrime agli occhi.

Punzy ha detto...

...inquietante....inizierò a guardarmi le spalle...

Sulpo ha detto...

Il tossico ha sicuramente il mio voto, l'autista la mia riprovazione: la forza bruta delle organizzazioni chiamate a tutelare l'ordine, spesso esce dalla strade costituzionali e democratiche per arrivare a totalitarismi e dispotismi.
Viva il tossico, che pippasse di meno, abbasso l'autista!

Punzy ha detto...

Sulpo, spiacente, stavolta non sono d'accordo con te: vedi, io ho pochissimi principi vitae, il primo è: il resto del mondo può fare quello che gli pare, basta che non mi rompa le palle. E il suo diritto di drogarsi cozzava con il mio diritto di non essere molestata acusticamente.
L'autista tutore dei diritti delle Punzy è il mio eroe della settimana

Iaia Nie ha detto...

secondo me l'idea dei giocatori della Roma senatori ha un senso. C'è bisogno di di un cambiamento radicale...famo pure Totti sindaco di Roma così non sento nominare più Rutellibellicapelli. dai dai dai!

Anonimo ha detto...

Se, vabbè, senatori... famoli direttamente Dii, così li possiamo insultare quando i piccioni piccionano...
Immagino poi il primo provvedimento del fesso sindaco; "ahò fateme tutti er regalo de nozze, ahò!"
:-)

Punzy ha detto...

in quanto non autoctona, mi dichiaro completamente estranea a questa polemica calcistica.
Una cosa però la voglio dire:
IO TIFO NAPOLI TIE'

bradipa ribelle ha detto...

ahahahahahahahah adesso avverto amnesty....

the muffin woman pat ha detto...

punzy volevo raccogliere la sfida, ma non so dove postarla:D

Punzy ha detto...

..Pat..sbaglio o hai un blog???

Anonimo ha detto...

Oddio Punzy sto con le lacrime agli occhi!!
Certo che tu no ti annoi mai eh? :-)

micky1mouse ha detto...

Uah Uah Uah che lidele!Ops!

bradipa ribelle ha detto...

punzy verrai linkata!

Unknown ha detto...

a forza di ridere sono caduta dalla sedia e ho fatto rumore.
I colleghi che si sono svegliati mi hanno buttato fuori dall'ufficio come l'autista con il "candidato" !!! :0)

Laura To

Punzy ha detto...

Povera Laura!!! devi imparare a ridere silenziosamente come tutti gli altri miei fan che leggono il blog in ufficio :)

Per Bradipa ribelle: grazie, anche se dal tono sembrava una minaccia..

Anonimo ha detto...

Devo dire che il ragazzo non è poi così originale; queste sono teorie di eminenti maîtres à penser della politica italiana:

Punto 1: Borghezio, Calderoli, Sircana
Punto 2: Rutelli (in bocca al lupo, romani)
Punto 3: Rutelli (visono vicino col cuore, romani)
Punto 4: Sircana (un'autorità sul tema), Berlusconi, Cosimo Mele.

Purtroppo neanche la scelta del pullman per la campagna elettorale mi sembra originale.
E nemmeno l'uso di stupefacenti.
Sono disorientato, Punzy.
È proprio vero che nessuno riesce a portare qualcosa di nuovo in politica.
Io personalmente voterò il vecchietto partigiano.

Punzy ha detto...

..Sbeps, hai ragione. Sono stata vittima di un raggiro elettorale, confusa dalla parlantina incocainata.
Come ho fatto a non rendermene conto?
p.s. il vecchietto partigiano è il mio preferito

bradipa ribelle ha detto...

punzy la mia era una minaccia... ahahahahah cmq ogni volta che leggo questo post mi taglio hihihihihi

Sulpo ha detto...

La nostra liberta' finisce dove inizia quella di un altro.
Il mio diritto di esistere ed operare finisce dove trovo qualcuno a cui rompo le palle.
Ma se troviamo qualcuno a cui tutti gli rompono le palle, allora tutti perdiamo di colpo la nostra libertà di esistere ed operare.
Se poi questo qualcuno ha anche la capacità di mettere in atto i suoi intenti, cosa otteniamo? Un'altra puntata per Porta a Porta Matrix e merda varia.
Che noia, siamo tutti dei soggetti utili per fare prtogrammi inutili.