Dopo un’approfondita analisi comportamentale di tutto cio’ che si muove sulle strade affollate della nostra urbe, ritengo che i consigli per una guida sicura (intesa come modalita’ di conduzione di un auto/motoveicolo non lesiva di persone,animali e altri esseri innocenti) si riducano semplicemente a alcune rapide indicazioni:
NON TENTATE DI PENETRARE LA MATERIA con il vostro mezzo meccanico.
La materia NON E’ PENETRABILE, continuare a premere l’accelleratore mentre vi dirigete verso un oggetto solido (auto, moto, guard rail , pedone,semaforo, ecc) servira’ soltanto a creare un rumoroso schianto nel quale la vostra auto/moto/autobus si distruggera’ in maniera piu’ o meno grave (a seconda dell’iperbolica velocita’ raggiunta) e piu’ o meno costosa. NON RIUSCIRETE MAI e dico MAI a dissolvervi graziosamente a due millimetri dall’impatto per poi riapparire qualche metro piu’ avanti rispetto all’oggetto solido che state puntando. Se non mi credete, acquistate in una qualsiasi libreria un testo di fisica elementare
NON TENTATE DI DECOLLARE se non siete alla guida di un mezzo meccanico che non ha due ali.
Guardate in basso: se il veicolo che state guidando ha delle ruote poggiate in terra NON VOLERA’ MAI per quanti sforzi di velocita’ facciate e per quanto tentiate di utilizzare le strade urbane come piste di rullaggio
Prima di mettere in moto il vostro veicolo GUARDATE IN BASSO VICINO AI VOSTRI PIEDI: se nessun cavo di nessun genere vi collega ad un dispositivo elettronico rettangolare posto ad un metro di distanza da voi NON STATE GIOCANDO ALLA PLAYSTATION per cui, tutto quello che vi accadra’ nei prossimi minuti e’ reale!
E quindi:
- non totalizzerete alcun punteggio investendo donne anziane con bastone o mamme con la carrozzina
- non cambierete quadro se sorpasserete in curva in uno spazio di 4 cm un autotreno
- se morite, non avete altre vite.
Se non mi credete, guardate verso sinistra, in basso del vostro campo visivo. Vedete forse uno o due omini colorati? Se la risposta e’ si, spero che mi stiate leggendo dal reparto psichiatrico di un ben sorvegliato ospedale urbano.
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