martedì 17 aprile 2007

La notte che per sbaglio ho visto Dio

La notte che per sbaglio ho visto Dio è andata più o meno così.

Dormivo placida e beata nel mio lettone quando all’improvviso mi sveglio e, ancora mezza rinco, mi accorgo che la stanza è illuminata a giorno.”cazzo” penso (io penso e dico spesso parolacce, vi avviso e non mi appongo alcun tipo di censura) quindi penso “cazzo!!! È giorno-non ho sentito la sveglia-devo andare al lavoro-mio dio-ma che cazzo di ore sono-come ho fatto a non svegliermi-aiuto” e mentre penso tutta questa sequenza di cose mi accorgo che la luce brillante che filtra dalla serranda non sembra affatto il sole ma tipo luce elettrica di un grande riflettore. Apro la finestra e lo vedo, lì, al centro della mia visuale, proprio sopra il tetto del palazzone di fronte : un enorme, immenso occhio di bue che mi illumina in pieno, come se si fossero aperte le quinte di un mega teatro e io, centrando la luce da attrice perfettamente consumata potessi iniziare in maniera ispirata a recitare i monologhi della vagina

Bellissimo.

Sono nel pieno del fascio di luce che mi avvolge ed è caldo e rassicurante e non so come spiegare meglio questa cosa ma il fascio di luce trasmette questa sensazione, è evidente che è una cosa viva che comunica con me attraverso le sue particelle lucenti, e mentre mi avvolge, mi chiede di non aver paura.

Paura? Ma scherziamo? È una vita che sono pronta a questo evento, figuriamoci, sono preparatissima, ho sempre sperato che un giorno accadesse e finalmente è successo davvero…sono sbarcati gli extraterrestri

Appena finito di formulare questo pensiero il fascio di luce si indigna, sento la sua indignazione in ogni poro della pelle e anche nei capelli che diventano tutti elettrici e mi si drizzano pure i peli del braccio e una voce inizia a parlare nella mia testa

“ma quali alieni ed extraterrestri del cavolo!!! IO SONO DIO” tuona

Ah

Dio

Minchia

Non ero preparata

Dio

Accidenti

Rimango lì basita dentro il fascio di luce che ora è di nuovo calmo e rassicurante a bocca aperta anzi spalancata. “Dio..infatti ..mi pareva che più o meno esistevi…”

“Più o meno”, conferma tranquillo, sempre parlando nella mia testa.

E rimango lì, zitta muta dentro il fascio di luce caldo, senza che nulla, dico ASSOLUTAMENTE NULLA mi esca dalla bocca.

Sono senza parole

Il che è un miracolo, direbbe chi mi conosce, confermando che ero senz’altro al cospetto di una divinità.

Il silenzio è totale, nessun pensiero coerente riesce ad affacciarsi nella mia mente e a me i silenzi mi mettono a disagio, non posso farci niente, sono una che non sa stare zitta, che deve riempire i vuoti, non posso fare la figura della demente insomma è Dio, dì qualcosa, fagli una domanda intelligente, qualcosa sulla fisica dei quanti magari o sull’origine dell’universo, chiedigli qualcosa insomma qualsiasi cosa ma non stare qua zitta immobile come una stoccafissa sul bancone del pescivendolo, penserà che sei una cerobrolesa, miseria ladra, stai facendo la figura della sub cretina e allora gli chiedo e non posso veramente credere di averlo fatto ma l’ho chiesto ecco io gli chiedo:

“come mai da queste parti?”

A volte è meglio strare zitti e sembrare stupidi che parlare e togliere ogni dubbio

Ma Dio, essendo Dio, non si scompone e risponde tranquillo nella mia testa: ”veramente passo spesso ma fino ad ora non ti eri mai svegliata, hai il sonno pesante”

Merda!! Ecco l’ultima di una serie di occasioni perdute, Dio che passeggia nella periferia dell’urbe cercando qualcuno con cui fare due chiacchiere ed io invece dormo della grossa magari russando anche

“solo qualche volta” mi rassicura lui

Dunque, facciamo il punto; appare Dio, io lo scambio per un marziano, poi gli chiedo come mai da queste parti e se per cortesia può confermarmi se russo.

Fantastico

La più allucinate rivelazione spirituale che essere umano abbia mai avuto, complimenti a me, sono veramente pessima, persino quell’incolta di Bernadette quando ha visto la madonna ha avuto una reazione più appropriata della mia.

A questo punto Dio, come se la particelle di luce avessero seguito i miei pensieri, mi dice:

“Adesso devo andare, altrimenti si fa troppo tardi, domani mattina ti devi svegliare presto”

E in quel momento esatto suona la sveglia

Mi sveglio di soprassalto e mi accorgo che la mia stanza è illuminata a giorno e stavolta è il sole e sto per fare tardi in ufficio quindi mi catapulto fuori dal letto ancora mezza rinco e mi chiedo se è stato tutto un sogno o invece qualcosa che sembrava un sogno ma invece era una visione vera e propria e tutto il giorno ci penso e ci ripenso senza arrivare a capo della cosa e nessuno riesce ad aiutarmi in questo dilemma, in quanto ho potuto verificare che quando dici a qualcuno che hai visto Dio perdi immediatamente credibilità e iniziano a guardarti in modo strano e qualche spiritoso ti chiede se vedi anche persone che ti seguono o senti voci che nessuno sente.

E’ evidente che questi stolti non hanno mai avuto nessuna rivelazione spirituale, ovvio.

Alla fine, ho capito che non era affatto importante sapere se si trattava di un sogno o meno, perché, anche se fosse stato soltanto un sogno e quindi in pratica parlavo da sola, darsi da sola delle risposte è meglio che non avere nessuna risposta, anzi è più proabile che le risposte che ti dai ti piacciano di più.

Per cui, Dio, per favore, torna.

Stavolta sono preparata, mi sento in forma ed ho una lista di domande interessantissime da porti.

Ti prego signore, io ho la pressione bassa e appena sveglia non connetto bene e poi capisci lo stupore, la meraviglia: dopo un’infanzia cattolica rinnegata, un’adolescenza atea seguita dall’attuale laico agnosticismo , io non mi aspettavo proprio la tua visita, mi hai colto di sorpresa; in fondo c’e’ gente che sta li tutto il giorno a meditare sulle cime tibetane aspettando di vederti o passa la vita a fare buone azioni e a sgranare rosari pur di giungere a te, per non parlare di quelli che si fanno esplodere convinti che la prima cosa che vedranno, una volta dissolti i fumi delle bombe, sarà la tua divina essenza..quindi abbi pazienza,riproviamoci: ciak buona la seconda, torna dai.

Non ti preoccupare, Signore, non ti farò nessuna domanda idiota o troppo inflazionata: non voglio chiederti nulla sulle origini dell’universo, anche perché sospetto che eminenti scienziati abbiano gia la risposta giusta, né ti chiederò se ci hai fatto a tua immagine e somiglianza in quanto mi pare di no, visto che tu sei un bellissimo fascio di luce e io una paffuta e tarchiata signorina, quindi mi sembra ovvio che, per quanto riguarda la nostra fisicità, hai lasciato fare alla genetica.

Vorrei sapere, invece, se Gesù era veramente tuo figlio o se invece era per caso Siddharta o eventualmente tutti e due. Anzi no, ho cambiato idea, non è poi così importante in fondo: entrambi mi stanno simpatici, hanno lanciato al mondo messaggi di pace e di amore e per me non cambierebbe nulla sapere se erano di origine divina o no.

Inizialmente, volevo anche chiederti se passavi spesso dal Dalai Lama o se sei mai andato a trovare Ghandi o Nelson Mandela. Ma non ti chiederò nemmeno questo, Signore, è ovvio che eravate in contatto.

E stai tranquillo, non intendo nemmeno chiederti perché permetti che nel mondo succedano queste brutte e terribili cose come le guerre e le epidemie e la fame e le malattie, perché mi rendo conto benissimo che è da quando l’uomo ha sviluppato il pollice opponibile che lavora in favore della sua distruzione; la merda che c’è nel mondo l’abbiamo seminata noi con consapevolezza e determinazione, tranquillo non ti maledirò per questo. Sono troppo convinta che ciascuno è artefice del proprio destino per poterti colpevolizzare dell’attuale situazione mondiale.

Ah ecco Signore, su questo non intendo discutere: io credo FERMAMENTE nel libero arbitrio, su questo non c’e’ storia per cui non intendo nemmeno iniziarla una discussione del genere con te, non finiremmo mai di litigarci per cui depenniamo anche quest’altro argomento.

MA una cosa te la devo chiedere Signore, è importantissimissima questa cosa Dio, io devo assolutamente averne conferma.

Tu con quelli in Vaticano non c’entri niente, giusto?

Perché se è così, se mi confermi questa cosa, che tu manco sai chi sono e nemmeno ci vuoi avere a che fare, allora Signore, io credo che ci siano le basi per una futura e proficua convergenza .

Come vedi, adesso sono pronta, quindi, torna a passeggiare dalle mie parti. E per favore, anche se vedi che dormo della grossa, svegliami, non avere remore, se facciamo tardi a chiacchierare il giorno dopo mi butto malata e non vado in ufficio

Per piacere, torna a trovarmi

E se decidi di non tornare più pazienza, lo capisco, non è che hai tutto questo tempo da perdere ma voglio dirti, Signore, che mentre sto scrivendo c’è la luna piena ed è bellissima, Signore, la cosa d’argento più bella mai vista nel cielo, veramente, la luna ti è venuta proprio bene e anche il mare ed il tramonto, Signore, sono perfetti, davvero.

Passo e chiudo

A presto

1 commento:

ghebbulino ha detto...

troppo felice di leggerti!!!!!