venerdì 16 maggio 2008

Metodi e tecniche di sopravvivenza urbana: la fila al supermercato

L’arte di scegliere, al supermercato, la fila piu’ veloce non e’ innata ma indotta dalla socializzazione primaria che l’urbe opera sul cittadino.
Un bravo cittadino esperto dei processi urbani impara in fretta qual’e’ la fila che gli fara’ perdere meno tempo. Noi esseri urbani andiamo di fretta. E pure se non teniamo niente da fare, quel giorno, andiamo di fretta lo stesso.
Per cui, leggete attentamente e seguite i miei consigli.
Mi ringrazierete.

  • Sembra ovvio ma va data un’occhiata ai carrelli di coloro che vi precedono nella fila. A volte, presi dalla compulsione dei nostri acquisti, dimentichiamo questa piccola ma fondamentale regola e rischiamo di trovarci impantanati dietro il misantropo che esce soltanto una volta al mese per fare la spesa ed ha 5 carrelli pieni di roba
  • Osservate con attenzione anche la tipologia della spesa contenuta nel carrello. Se ci sono soltanto surgelati e biscotti dietetici la proprietaria del carrello e’ una manager in pausa pranzo che tenta pateticamente di riempirsi il frigo di cose che la madre le buttera’ via non appena la va a trovare; capace che le arriva una bella telefonata sul cellulare da parte dell’amministratore delegato e rimane li’ alla cassa sbraitando nell’auricolare e lanciando i surgelati addosso al cassiere. Se invece il carrello e’ pieno di pannolini e biscottini plasmon, scappate. La nonna o la mamma chiederanno al cassiere di controllare che siano in offerta e se lui ha figli/nipoti e cosa gli da’ da mangiare e se mette gli stessi pannolini.
  • Occhio alle persone che vi precedono nella fila, non solo alla quantita’ ma alla qualita’!! Evitate le file dove vedete una donna senza trucco con aria stanca e sbattuta, essa sara’ raggiunta, al momento di pagare, da due/tre marmocchi pestiferi che si divertiranno ad infilare schifezze nel carrello, a togliere la roba dal nastro trasportatore, ad arrampicarsi dietro la cassa ecc ecc.. Assolutamente da evitare anche gli anziani urbani. Anche se hanno un solo sacchetto di verdura esso non sara’ prezzato, il vecchio si rifiutera’ di tornare indietro a farlo, dovra’ andare il cassiere, poi quando il cassiere torna dovranno riandare insieme perche’ il vecchio sosterra’ che il peso non corrisponde al prezzo eccetera. . Fuggite lontanissimo
  • E infine, imparate ad osservare i cassieri…faccio la maschilista: le donne no. Chiacchierano. Pare che il loro unico scopo sia trovare qualcosa in comune con la donna che stanno servendo, fosse anche una verruca sulla mano e parlarne all’infinito. Evitate anche i cassieri che vi stanno simpatici a pelle. In quel caso, potreste avere voi la tentazione di mettervi a chiacchierare, suscitando l’odio delle persone in fila dietro di voi. Vi traccio il profilo del cassiere urbano ideale: max trentenne, scoglionato,odia il suo lavoro. Quello manco vi dice buongiorno, fa passare velocissimo i prodotti sul nastro trasportatore ti butta le buste in faccia e ti dice il conto, il tutto in 13 secondi. Personalmente, apprezzo i supermercati che scelgono tale tipologia di cassieri.

    L’unico effetto collaterale della mia teoria e’ che se la seguitealla lettera e quel giorno andare al supermercato e’ l’unica cosa che avete da fare, rischiate di metterci soltanto 10 minuti e di non parlare con nessuno per tutto il di’. Dev’essere per questo che spesso parlo da sola

5 commenti:

Iaia Nie ha detto...

alla cassa la gente deve evitare me. sono una di quelle che ci mette una vita a fare le buste...mi odierei anche io!

bradipa ribelle ha detto...

forse è anche per questo che anche io parlo da sola tutto il giorno... bhoooo....

Anonimo ha detto...

io ho un sistema infallibile mi presento alle casse con la mia peggiore faccia e ottengo:1)nessuna vecchina o chi per essa mi chiede di cedergli il posto in fila.2)quelli che stanno davanti a me in fila sentendo i miei grugniti non perdono tempo neppure a mettere la merce nelle buste3) arrivato il mio turno ti garantisco che chiunque è alla cassa non vede l'ora di non vedere più la mia faccia ed in men che non si dica mi ritrovo fuori in metà tempo,addiritura trovo anche chi mi aiuta con le buste ricevendone in cambio un grugnito.il grande orso

Pino Amoruso ha detto...

...è proprio così, hai ragione e dai ottimi consigli!!!
Buon inizio settimana ;-)

Punzy ha detto...

Buongiorno a tutti, miei cari.
Grande Orso, fortuna che nessuno sa che per farti sorridere basta un po' di solletico sul pancino..
per Iaia Nie:
ti perdono solo perche' sei una fedelissima del blog e dispensi ricette culinarie interessanti :)
Per Bradipa: mi sa che se io e te fossimo vicine di casa potremmo non scambiarci una parola per decenni
Per Pino: grazie per gli auguri di buona settimana, temo di averne bisogno