venerdì 2 maggio 2008

URBI ET ORBI

ANSA) - SYDNEY, 30 APR - Il docente di ingegneria biomedica Derek Abbott ha realizzato uno studio che mostra come tradurre i versi degli animali in diverse lingue.Per il professore dell'universita' di Adelaide, e' chiaro che i cani non fanno sempre 'bau' e gli uccellini 'cip' . La tabella fonetica che ha creato rivela ad esempio che il 'cip' dell'uccellino in Italia diventa 'pip pip' in Danimarca, 'tjiep' in Olanda, 'cheep' o 'peep' in Gran Bretagna, 'cui cui' in Francia, 'pii pii' in Giappone e 'fyit fiyt' in Russia.

(punzy) Urbe, 2 maggio - Il docente di ingegneria Biomedica Romolo UrbanIS ha realizzato uno studio che mostra come gli enormi ratti del tevere abbiano un sistema di comunicazione estremamente sviluppato e come sia possibile, attraverso lo studio dei loro potenti squitti, “tradurre” cio’ che dicono.
Secondo il dott. Urbanis dalla maggior parte delle conversazioni tra ratti emergerebbe uno squittio in particolare che viene accompagnato da un gesto di congiunzione delle zampe anteriori dei ratti stessi. La traduzione letterale di tale gesto e squittio sembra essere: “agli ausiliari je famo un culo cosi’”

2 commenti:

the muffin woman pat ha detto...

http://chiaroilmattino.splinder.com/
fa ridere da matti

micky1mouse ha detto...

E niente pernacchia?