lunedì 9 marzo 2009

I sette segni della primavera urbana

E’ primavera nell’Urbe quando

  1. I coatti iniziano ad andare in giro con i finestrini della macchina tutti abbassati, deliziando il mondo con i loro efferati gusti musicali per cui mentre stai ferma al semaforo senti una specie di tunz tunz metallico ed un rumore di ferraglia e pensi, cazzo, mi si sta scassando il motorino e invece no: e’ il coatto che si fa la pera di schifezza sonora mattutina
  2. Finalmente si riesce a vedere cosa si adagia sul fondo delle buche profondissime che si sono aperte nell’asfalto dell’Urbe durante il monsone
  3. Fioriscono i peschi ed i mandorli e l’Urbe diventa tutta rosa e bianca sullo sfondo grigio del cemento e io penso che e’ veramente bella
  4. La domenica, anche se non devi fare un’emerita ceppa ti alzi comunque presto, perche’ e’ peccato e’ una bella giornata; la conseguenza nefasta di tutto cio’ e’ che l’unica cosa positiva delle mie domeniche lavorative, cioe’ che non dovevo bestemmiare nel traffico prima di andare al lavoro, si annulla
  5. ci si gode il tramonto tenendo le finestre aperte, lasciando entrare il molle vento urbano che dolcemente ti smuove le tende e ti porta gli effluvi della cena dei tuoi vicini a cui devo ricordarmi di chiedere perche’ mangiano sempre cavolo lesso e pesce marcio
  6. I cittadini riscoprono le gambe e smettono di farsi con la macchina i venti metri che li separano dal supermercato
  7. gli studenti iniziano a fare sega a scuola e riempiono tutti gli spazi urbani concepibili, dagli autobus alle strisce pedonali, rendendo impossibile persino attraversare. Con l’occasione vorrei chiedere al sindaco se per piacere costruiamo un recinto dove mettere questi giovani che non gli va di entrare a scuola, perche’ il fatto che sciamino nell’urbe muniti di zaini pesantissimi che alla prima occasione ti cadono sul piede secondo me non e’ tanto giusto; gli facciamo una bella recinzione con la palizzata di legno dove loro possono incidere cuori e scrivere parolacce e anche insultare i professori in liberta’; gli sistemiamo qualche panchina, un paio di alberelli e perlomeno sappiamo sempre dove sono i nostri figli quando gli gira il picchio di non entrare in classe (perche’ diciamocelo su, andare a scuola con questa primavera e questo sole e questo profumo di mandorli in fiore non si puo’ proprio fare, e’ palese che il disegno di Dio per la primavera fosse quello di incitare le giovani anime a stendersi sui prati a pomiciare)

Dunque, io amo la primavera, e’ la mia stagione preferita perche’ non devo vestirmi come l’omino Michelin per andare in motorino, non sono allergica a niente, il calore e la luce del sole sono al punto giusto e io mi sveglio che sono quasi di buon umore. Stamattina sul motorino cantavo a squarciagola tutta stonata ma chissenefrega, poi mi sono accorta che stavo cantando avrai di Claudio Baglioni e che la sapevo pure tutta quanta..e’ incredibile, dove l’avro’ imparata?

20 commenti:

Arcureo ha detto...

L'avrai imparata facendo sega a scuola, no?

Bruno ha detto...

nell'urbe diventa automatico imparare le canzoni di baglioni a memoria......

silvio di giorgio ha detto...

a me invece girano le balle perchè l'allergia sta per arrivare. potrei sempre uccidermi prima però...i coatti con la radio UNZ UNZ UNZ sono una piaga mondiale, spero se ne parli all'ONU prossimamente

Vale ha detto...

ti sei dimenticata le gite fuoriporta... :D

Per me che sto ad Albano questo significa che - se domenica alle 7 decido di venire in centro per un aperitivo - sto in coda 2 ore sull'Appia!

Anonimo ha detto...

La figura del coatto è semplicemente superlativa Punzy ... ^__^

Prefe ha detto...

a padova abbiamo la raccolta differenziata per gli adolescenti che fanno sega

Minu ha detto...

A proposito di unz unz, oggi l'imbrattatele venuta a casa a mangiare, mi ha raccontato di un suo compagno che nonostante la prof spiegasse teneva il cellulare acceso su una musica unz unz. Neanche tanto bassa visto che riuscivano a sentirla tutti, tranne la prof che è riuscita sì a localizzare il rumore, ma l'ha scambiata per un brontolio, quindi limitandosi a portare il dito in cenno di silenzio davanti alla bocca ha risposto al unz unz con un sssttt sssttt..
un po' di educazione musicale ai prof non sarebbe male neh?

Bastian Cuntrari ha detto...

Ma Punzy, "Avrai" l'hai imparata tutta al semaforo della Tuscolana! Eri sul motorino vicino a me che avevo il braccetto fuori dal finestrino aperto, e la cantavo pure io a squarciagola, mentre aspettavamo che la Sora Cecioni, parcheggiata in 7^ fila davanti alla farmacia, si levasse dalle palle per fa passare l'autobus incastrato...
Bella Roma, eh??

Lindalov ha detto...

Io aggiungo, per esperienza personale, che riscopro sempre un colorito della pelle tra l'avorio triste e il giallo marcietto, conseguenza del buio invernale.

saluti,
LL

DaDi ha detto...

cazzo no l'allergia, non ci stavo pensando. mi stavo godendo le prime avvisaglie di primavera pure qui al gelido nord, e non pensavo all'allergia. ora che me l'hai ricordata gia' sento il prurito nel naso e il bruciore negli occhi. maledizione. io la odio la primavera, anche perchè noi a milano mica c'abbiamo mandorli e altre robe in fiore. solo betulle schifose e pioppi che fanno venire l'allergia, appunto.

amatamari© ha detto...

A me è successo di ingoiarmi un insetto volante non identificato cantando a squarciagola in motorino.
Ma non preoccuparti, non era primavera e non era Baglioni.

:-)

loffa ha detto...

la primavera è meravigliosa soprattutto perchè la pioggia sucutante spero mi darà un pò di tregua.....visto che fino ad ora nn ha smesso di intrufolarsi subdolamente a casa mia attraverso l'ex foro del camino facendomi passare notti meravigliose......

Anonimo ha detto...

La primavera è bellissima. E domani vadoa guardare pure la mostra del canova a Padova.

^^

Confinidiversi ha detto...

Sul primo punto c'è un riscontro universalmente empirico.
La canzone di Baglioni, magari l'hai imparata perchè i vicini la ascoltano mentre mangiano pesce marcio....



@ Lindalov
giallo marcietto?! Abiti in una grotta?

Pino Amoruso ha detto...

Avrai di Baglioni???
Amarezza!!!

W la primavera, allora...
Un caro saluto ;)

Camu ha detto...

Frase chiave: non sono allergica a nulla!!!!siamo rimasti in pochi.. perchè fra qualche giorno si sentiranno gli allergici maledire la primavera e i suoi alberi e erbette fresche e pruriginose!!!E sui mezzi pubblici sarà tutto un risuonare di starnuti!!!

Pellescura ha detto...

roma nun fa' la stupida, è primaveraaa...

ladyoscar ha detto...

Roma è caotica ma sempre bella e specialmente in primavera.
:-)))
E quel refolo al tramonto mmmmmmmmm
.... roma non fa la stupida stasera.....

Arcureo ha detto...

@ Amatamari:
"A me è successo di ingoiarmi un insetto volante non identificato cantando a squarciagola in motorino.
Ma non preoccuparti, non era primavera e non era Baglioni."


...nel senso che ti sei accertata che l'insetto da te ingoiato non fosse Baglioni?
...premurosa...!

Anonimo ha detto...

La primavera nell'Urbe sono solo uccelli in più che ti ricoprono l'auto di guano fresco.