Ieri vado alla posta, alle 09.26 prendo il numero 156, allo sportello servono il 23.
Rendetevi conto.
Dato che comunque sono una femmina urbana piena di risorse, mi faccio il calcolo che prima di tre ore non mi tocca, per cui vado a fare la spesa, salgo a casa, avvio la lavatrice, do’ una pulita al bagno, mi aggiusto il trucco e rivado alla posta.
Servono il 110. vabbe’una mezz’ora di attesa posso farla. Sono le 12.00, l’eliminacode ha finito i numeri. Entra una vecchietta, una vera e propria dolcenonna: magra, pelle diafana, vestita come se fossimo nel 47 con panni rimediati una balla americana: tre strati di maglioni, una sporta per la spesa tutta lisa e un cappellino sferruzzato a mano; gli occhi dolci, un sorriso soave. Si avvicina all’eliminacode, constata l’assenza di numeri. Si dispera, devo prendere la pensione, ora come faccio. Le dico che puo’ passare avanti a me, anche altri due signori si offrono di farla passare, non si preoccupi signora, in qualche modo si fa. L’impiegata dietro lo sportello guarda schifata la dolcenonna e dice senza numero non serviamo e che cavolo, e’ una persona anziana, noi vogliamo farla passare ma quella e’ decisa, no, SENZA NUMERO NON SERVIAMO; io sono allibita da tanta cattiveria (non abbastanza da cedere a dolcenonna il mio, di numero, non sono cosi’ buona).
Mentre protestiamo per l’ingiusto trattamento subito da dolcenonna, la vecchietta, con un guizzo felino, prende un numeretto dal cestino della carta straccia ed inizia a strillare: ma siete al 140, io ho il 135, il mio numero non l’avete chiamato
Sono stupefatta, hai capito dolcenonna.
L’impiegata dice, signora, dove l’ha preso quel numero? Dieci minuti fa lei il numero non l’aveva
Dolcenonna fa una faccia irremovibile, il mio numero non l’avete chiamato, ripete ottusamente, io ho il 135
Io sto zitta, ma capisco di aver sottovalutato dolcenonna. Si forma un imbuto, tutti capiscono che dolcenonna ha imbrogliato ma nessuno parla perche’, si, insomma, e’ una persona anziana, ma proprio tanto tanto anziana, vogliamo tutti che prenda la sua pensione. L’impiegata e’ livida di rabbia; il direttore sente il tafferuglio, si avvicina allo sportello, guarda dolcenonna come se fosse uno scarafaggio, ma insomma in questo ufficio postale sono degli schifosi, si permettono pure di guardare male gli utenti dopo che uno aspetta tre ore di essere servito, scandaloso, aizzo tutta la folla che schifa e odia l’impiegata ed il direttore che alla fine dice, va bene signora, venga. Dolcenonna si avvicina zoppicando, io dico ma che vergogna che non volete servire una persona anziana e invalida, siete veramente senza cuore e’ per colpa di gente come voi che il paese va in malora eccetera eccetera eccetera e continuo a polemizzare pure quando dolcenonna ha finito ed esce. Finalmente arriva il mio turno, l’impiegata dietro lo sportello mi dice: per sua informazione, quella signora viene tutte le settimane alla posta e fa come le pare, non fa la fila, non prende il numero, passa avanti a tutti
vabbe’ senta ma e’ una persona anziana
inoltre non e’ invalida e cammina benissimo, guardi, si giri
mi giro, dolcenonna e’ fuori all’ufficio postale che parla al cellulare, un Nokia ultimo modello, di quelli che ti fanno pure il caffe’.. in effetti, non zoppica piu’
Inoltre, continua l’impiegata, lei prende di pensione il doppio di quanto io prendo di stipendio (quindi almeno il doppio anche di me), guardi guardi sta andando a mangiare al bar
In effetti dolcenonna si e’ seduta al tavolino, il cameriere le prende l’ordinazione
Mi giro verso l’impiegata tutta vergognosa..mi scusi
Prego, ogni settimana tanto trova un paladino della giustizia che la fa infilare nella fila. Le pare giusto?
No
Io non me lo posso permettere di mangiare al bar
In effetti nemmeno io. MI scusi, mi aveva fatto pena
E gia ma io che prendo 1100 euro al mese, devo pagare il mutuo e ho due bambini con il mio ex marito che non mi paga gli alimenti non le faccio pena?
Si signora, ha ragione,anche lei mi fa pena. E mi faccio pena pure io, perche’ sono una vetero-idealista del cazzo. Mi scusi ancora se le ho aizzato contro la folla
Mi restituisce le bollette con gesto secco, buongiorno
E buongiorno
Esco dall’ufficio postale incazzata nera perche’ la vita e la gente mi fregheranno sempre e comunque, io sono una destinata a soccombere di fronte ad un cappellino fatto ad uncinetto; guardo dolcenonna, l’ordinazione e’ arrivata, un bel vassoio con tramezzini, pizzette, una macedonia, un succo d’arancia e dalla faccia del cameriere direi che ci e’ anche scappata anche una mancia abbondante
Dolcenonnadelcazzo
26 commenti:
Quanto ci metti che è la nonna di uno (o forse entrambi vista la zoccolitudine testè dimostrata) dei due regazzini che hai descritto nel tuo post precedente?
No perché certi livelli di stronzaggine devono avere una componente genetica...
sei andata al bar e le hai fatto cadere una cocacola addosso? spero di sì..è il minimo...comunque se fossi in te l'aspetterei alla posta la settimana prossima.tanto tornerà...
la gente per cui provare umana compassione in questo mondo è molto poca. perchè generalmente la gente è pronta a metterla in culo appena intravede il pertugio per farlo. e non se ne fa alcun problema di coscienza.quindi per quanto mi riguarda la compassione la raziono come l'acqua nel deserto: cordialità, educazione, ma per il resto metto di avere davanti dei figli di puttana: così, per statistica
buona giornata punzy, brava come sempre
a leggere questo post mi è venuto un nervoso che non immagini.... le persone (giovani e vecchi) vanno conosciuti e poi giudicati...ormai siamo in un mondo dove l'apparenza è una fregatura continua.
Ci sono dei momenti in cui il pensiero di farsi 4 forchettate di fatti propri è forte. Al di la di situazioni come da te descritte non possiamo però farci condizionare a tal punto da perdere la nostra umanità. Una caccola sul cornetto alla crema gliela avrei fatta cadere volentieri...altro che rovesciargli la cocacola.
che ridere... (scusa ma è troppo bella stà storia!)
comunque l'assioma da ricordare è che dove c'è fila, ci sono sempre gli anziani.
E mi associo al dolcenonnadelcazzo.
Certo che pure gli impigati potevano, invece di "senza numero...etc", dirvi semplicemente "tranquilli conosciamo la signora, non fatevi impressionare" e magari trovare una soluzione visto che ce l'hanno ogni settimana.
Non si rendono conto che ormai su di loro c'è un tale pregiudizio diffuso che ha pure prestato il fianco a Brunetta?
Al contempo Dolcenonna rischia di essere il bersaglio facile per qualcuno che, appunto, si schifa a guardare lei e magari fa il duro, mentre è affascinato dalla furbizia del Cavaliere! Preferisco la tua vetero-idealità che però è più coerente.
ciao
Marus
descrivi un mondo cittadino di barbari, ormai in frantumi sotto tutti i punti di vista. mostri adolescenti e anziani accomunati dal più totale spregio di qualsiasi regola di convivenza, di civiltà, di autoresponsabilità. post come questi mettono i brividi
minamoralia: e' la vita che mette i brividi, non il post
se nei miei racconti trovi elementi che ti ricordano luoghi, fatti o persone note la colpa e' da imputarsi, a mio avviso, alla realta' non all'autrice :)
Dolcenonna la versione mite di dolce Papi.
Io te vojo alla Rai. Sempre detto. Poi naturalmente Eurodeputata ahaha
Oddio che storia. Io, poi quando se ne stava seduta sul tavolino, le avrei detto di tutto. Ma di tutto.
Ma la storia è davvero vera? Cavoli, allora m'hanno sempre fregato! Io lascio sempre passare tutti, anche chi ha un cagnolino perchè penso che in fila magari possa aver sete...
Cazzo, Punzy!
Mi sembrava di vedere mia suocera...
ce l'ho.
travestiti da Dolcenonna la prossima volta che vai alla posta:))))
muffin woman pat,anche tu in parlamento con punzy.
Ci sono rimasta male, sigh
O è un sosia o bazzica anche dalle mie parti...
:-)
Vecchiaccia di merda! e per colpa sua poi un domani non lasci il posto a chi potrebbe averne veramnete l'esigenza.
E dai, un po' di rispetto per gli anziani, diamine!!
I giovani d'oggi così impazienti e senza sani prinicpi... ;)
Mi sarebbe piaciuto trovarmi al tuo posto. Sì perchè magari poteva pure essere mia coetanea ma, dopo aver ascoltato la versione dell'impiegata e assistito a tutta la scena, avrei adottato il sistema Candid-Camera di Nanni Loy al bar. Mi sarei seduto al tavolino e avrei divorato due o tre cosette di quelle che aveva ordinato e le avrei detto molto candidamente: Scusi signora ma a me piace tanto fare colazione in compagnia.
minchia!
Che brutta cosa. Essere distrutti da un impiegato delle poste, che ha pure ragione poi...
Comunque potevi dire a dolcenonna qualcosa tipo "mangia, bevi, gustati i tuoi soldi... non è detto che lo potrai fare anche domani"
una roba del genere. Di classe
Sono le peggiori, oggi una mi ha saltato completamente tutti i protocolli dall'alto dei suoi 82 anni confidando nel mio buon cuore: logicamente m'ha fottuto.
p.s. Hai notato che le vecchine più bastarde hanno spesso i capelli che dal bianco virano verso l'azzurro ed un inconfondibile odore, non so ben descriverlo, ma che non senti più da quando eri piccino?
Che incazzatura, Punzy, questa dolcenonna!
Se l'avessi tra le mani.....
Che dolce 'sta nonna...
> descrivi un mondo cittadino di
> barbari, ormai in frantumi sotto
> tutti i punti di vista. mostri
> adolescenti e anziani accomunati
beh, sì: italia, oggi
>> post come questi mettono
>> i brividi
> Punzy ha detto...
> minamoralia: e' la vita che
> mette i brividi, non il post
concordo
sta cazzo di dolcenonna...
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