martedì 1 settembre 2009

Fuori dall'Urbe

Eccomi qua, tornata ieri sera nella piccola mela urbana.A proposito, lo sapevate che fuori dal raccordo anulare c'è un mondo? Me l'avevano detto ma non ci credevo.

Dunque, il Salento.Terra bellissima, mare fantastico, natura stupenda, cibo buonissimo.

La popolazione locale non lo so com'è, non l'ho vista, probabilmente si erano tutti nascosti sotto una mattonella aspettando che l'orda vacanziera si esaurisse; quello che ho visto, invece, è un mucchio di piemontesi, lombardi e veneti che tornano al paesello natio con il macchinone per far vedere a tutti che ce l'hanno fatta a diventare delle enormi chiaviche arrichite. Questi nuovi settentrionali (o meridionali di ritorno) se ne vanno in giro con dei SUV enormi nei vicoletti del paese, scamazzando tutto quello che si trovano davanti: carretti della frutta , sedie di paglia , vecchiette sedute sulle sedie di paglia che pigliano il fresco fuori dalla porta, senza nemmeno girarsi a contare i morti e i feriti totalizzati (ho pensato che forse a bordo tengono un computer che fa la conta automatica); vanno in giro vestiti da sera alle sagre di paese e si comportano come il più incivile degli esseri umani: cicche di sigarette sulla spiaggia, immondizia gettata dove capita (interi uliveti pieni di bottigline di gatorade) cartacce ovunque tranne che nei cestini.

Una volta, in coda al semaforo, una macchina con un adesivo di una concessionaria di Torino ha vomitato una cartaccia unta dal finestrino, che è finita dritta dritta in un campo arato. La mia opinione è che la cartaccia unta non abbia assunto questa iniziativa autonomamente ma che qualcuno l'abbia incoraggiata a suicidarsi nel seminato. Inoltre scommetto che la mano torinese che l'ha spinta, nel centro di Torino questa cosa non la fa, non la butta la carta per terra, perchè magari un vigile gli fa la multa o perchè gli altri torinesi lo vedono e lo schifano subito oppure anche perchè a Torino, quella mano, sola con se stessa , non potrebbe negare di essere soltanto una mano, una mano e nulla più di una mano che una volta zappava la terra, magari, e che teneva dieci volte più dignità di adesso. E allora sta ferma, la mano, a Torino non la butta la carta per terra e si mette un bell'anello luccicante, la mano, così non sembra più che ha zappato la terra e se non butta la carta per terra non lo saprà mai nessuno che prima zappava.

Ma qua, in quella che una volta era casa tua, dove ti hanno visto e se lo ricordano tutti di chi è quella mano, come si può fare per dimostrare la superiorità acquisita in quaranta comode rate insieme al SUV? Disprezzando la terra, la gente, il mare, il campo arato. Trattandola male, la tua terra, con distanza, freddezza e incuria, perchè così impara questo campo arato a ricordarmi che una volta zappavo.

E come ciliegina sulla torta, ieri a pranzo, parlando con degli amici di Foggia delle disavventure con questi meridionali di ritorno mi sono sentita dire: ma no, sai qual'è il problema del salento?

E' che stato invaso dai turisti napoletani

Ah ecco vedi?

Tutto spiegato

24 commenti:

Vincenzo Cucinotta ha detto...

Le belle e appropriate parole che tu scrivi sono forse una delle immagini più reali di questa nazione che ha sposato la sciatteria e la maleducazione, assumendole come norma di vita. L'apparentemente inarrestabile degrado del nostro paese trova anche in questi microeventi una triste conferma.

il Russo ha detto...

Di ritorno da una vacanza di 15 giorni in Cmpania posso dirti però che dov'ero l'unità d'Italia era cosa compiuta: i campani residenti, quelli di ritorno ed i settentrionali (per sfinimento dopo giorni a cercare campane della differenziata salvo poi trovarle sommerse da qualunque tipo di rifiuto immaginabile, amianto compreso) erano uniti nello sprezzo delle più elementari regole di rispetto urbano nello smaltimento della rumenta...

Punzy ha detto...

russo carissimo, io non nego infatti che i napoletani in vacanza siano una piaga sociale più devastante delle bibliche cavallette
e hai ragione: l'unica cosa che testimonia oggi l'unità d'italia è la maleducaziona trasversale..però bella pure la campania, dove sei stato?

il Russo ha detto...

Nel Salernitano, a Maiori, bel tempo e discreta compagnia fuorchè il 17 (che caso di data eh?), dove mi sono venute a trovare due vecchie tue conoscenze...

il monticiano ha detto...

Vabbè lo sai benissimo che sentivo nostalgia delle tue cronache di questa Urbe.
E invece leggo che anche nel salento non scherzano in quanto a comportamenti a dir poco da zozzoni.
Forse non ho capito io ma da quelli
di foggia vorrei sapere che significato ha la battuta sui napoletani.

Ormoled ha detto...

Un quadretto che lascia l'amaro in bocca. Uno le può anche rinnegare le origini ma non può non rispettarle. Dopotutto se tu giri con il macchinone è perchè quelli prima di te hanno zappato la terra e ti hanno dato delle possibilità.
Ciao

Ciarcip ha detto...

Mia suocera, salentina , e' assolutamente d'accordo con te...

Anonimo ha detto...

Anch'io sto tornando dal Salento e avrei fatto un post sull'argomento. Anzitutto: i salentini c'erano, gentili e ospitali e cuochi arronzati come sempre. Sono stato in un piccolo paese della Grecìa Salentina e mi sono trovato benissimo. Quello che ho visto sulle spiagge e in giro, invece, no. A parte gli "squizzeri" come i salentini chiamano con disprezzo gli emigranti tornati dalla svizzera, dalla germania o dal nord con il SUV enorme per far vedere che ce l'hanno fatta, era pieno di camperisti. Una razza di idioti che vedrei volentieri sterminata: hanno invaso ogni strada, ogni pineta e ogni parcheggio disponibile. Prendevano il motorino per fare 200 metri dal parcheggio al mare. Occupavano campi di calcio con lettini, materassini e ogni altro cazzo. Li ho visti distruggere una scogliera di rocce tufacee per farsi le maschere di bellezza. Hitler non poteva pensare un po' ai camperisti, prima di invadere la Polonia?

faina ha detto...

bentornata!

Anonimo ha detto...

Naturalmente tutti voi eravati gli unici turisti civili in giro. I cafoni sono sempre gli altri.Io trovo assai cafone anche questo vostro atteggiamento da snobbetti senza suv. Forse è questo che vi rode :-))

luly ha detto...

Sì, Punzy, ammettiamolo, noi napoletani facciamo un po' schifo, puzziamo perchè perennemente circondati da monnezza, urliamo, diamo fastido, nessuno ci vuole e se ci cantano la canzoncina " senti che puzza....", beh, hanno ragione.
Che paese l'Italia. Ma soprattutto che popolo, gli italiani.
Bentornata, cara Punzy:)

Alessandro Tauro ha detto...

Basta trovare la città responsabile di tutti i drammi d'Italia che paghi per tutti gli altri. Una sorta di capoluogo capro-espiatorio! (e Napoli ricopre spesso e volentieri questo ruolo ingrato)

Non sono un vecchietto, ma nei miei "pochi" anni di vita ho imparato che l'Unità d'Italia è davvero forte nella mentalità dei cittadini più di ogni altra cosa...

Per la cronaca, sono stato in Salento anch'io quest'estate e ho conosciuto alcuni "esemplari" autoctoni.
Sono di un'accoglienza e di una cordialità spaventosa!

Anonimo ha detto...

Anonimo, tu devi essere un SUVnormale o un camperista, quasi di certo del nord. Non a caso i peggiori stronzi che ho visto, quelli che si comportavano come se il sud fosse una specie di colonia africana personale, avevano tutti almeno una di queste caratteristiche. Mavvaffanculo, và.

il Russo ha detto...

Secondo me l'anonimo è un furbone di vecchia conoscenza mia e della Punzy, sbaglierò....

Punzy ha detto...

aldo: non era una battuta, lo pensavano sul serio
russo, è possibile che sia una nostra vecchia conoscenza
oppure un tizio con il pene molto piccolo

Pino Amoruso ha detto...

Bentornata. Purtroppo ogno mondo è paese; le persone incivili le trovi dappertutto.
A presto :)

flagello ha detto...

S.U.V. strunz universal vehicle
ed ho detto tutto....
io propongo di fare un muro alto alto alto fino al soffitto e basso basso basso fino al pavimento attorno a napoli perchè noi non siamo razzisti sono loro che sono napoletani...
La domanda è una sola è più stronzo chi sporca la propria città e non perde l'abitudine di spurcellare anche in vacanza o è più coglione quello che nella propria città è un esempio di educzione civica ed in vacanza diventa un maiale impazzito grufolante? in prtica e più stronzo chi è stronzo o chi lo imita per assomigliargli?

Bruno ha detto...

ahhh sti piemontesi ....... al di la della tua fantastica descrizione il problema grave è che siamo un popolo (dalla punta del monte bianco all'estremo sud) di "maiali" e basta .... io ero in liguria e se hai voglia leggi qui http://roccaforte.blogspot.com/2009/08/disgusto-e-cosi-difficile-avere-un-po.html

Arcureo ha detto...

Non occorre andare fino in Salento. Io a volte mi chiedo come si comportino a casa propria gli studenti dell'Università di Padova.
I cessi del suddetto ateneo sembrano spesso le latrine delle trincee della prima guerra mondiale! E ogni mattina, giuro, passano a pulirli.
A fine giornata sembra che ci sia passato Hulk con la colite!!!
Ma che è?!?!

Anonimo ha detto...

Che ridere!!!!! Mettetevela via, si è snob quando non si può essere nessuno. E' la rabbia e l'invidia che crea lo snobismo, lo sanno anche i macachi

Nessuno ha detto...

Parla per te, Polifemo!

Arcureo ha detto...

SI, infatti, i vari Corona, Briatore e vippume vario non sono affatto snob, vero? Ci sono andato a mangiare pasta e fagioli giusto ieri e poi abbiamo fatto a gara di scuregge, certo, certo...

the muffin woman pat ha detto...

bentornata punzy:)

tino bombarda ha detto...

da assiduo frequentatore della capitale sabauda, posso dire che anche lassù il comportamento dei suvvisti non cambia, con aggointa di musica disco sparata atutto volume per via nizza etc. invece anche io sono stato in vacanza in un piccolo pasino ligure ed era tutt'altra cosa, anche perché nei carrugi non ci passa manco una panda, altro che suv; l'unico teppista vero era il parroco che suonava le campane ogni mez'ora (giuro) 24 ore su 24, battendo le ore (record a mezzanotte e mezza con 25 rintocchi e altrettante bestemmie...