La follia natalizia continua.
Acquisti compulsivi a tutto spiano. Inaugurazione di nuovi negozi,centri commerciali,mercatini giapponesi, bancarelle arabe e tutti piu’ agguerriti che mai: le prede natalizie sono le piu’ ambite, ti sfamano per tutto l’anno.
La guerra bollente del marketing festivo ha inoltre rispolverato, quest’anno, un’arma tipica del consumismo anni ’60: i buono sconto. Ti infilano nella cassetta della posta coupon di qualsiasi genere: sconti su abbigliamento, oggettistica,detersivi, patate…i miei vengono evidentemente sequestrati da mano condominiale anonima in quanto la mia cassetta della posta rimane ostentatamente vuota. O forse, i guru del consumo massivo, visti i miei 35 anni di silenzio alle loro molteplici e subdole sollecitazioni hanno deciso di considerarmi un caso disperato e chiudere definitivamente il discorso con me.
La cosa mi irrita alquanto: un conto e’ che IO ignori loro, tutt’altra storia e’ che LORO ignorino me.
Voglio dire.
Ci sono equilibri che vanno mantenuti ecchecavolo
Arrivata a giovedì sera, all’ennesimo rientro a casa senza coupon nella cassetta, masticavo decisamente amaro.
In fondo faccio la spesa anche io, un piccolo sconticino in virtu’ degli euri che vi lascio ogni settimana me lo volete dare o no??? Faccio un lavoro con ritmi da cinese in cambio di una paga da sottoproletaria urbana HO DIRITTO AD UN COUPON SCONTO!
L’unico modo giusto per finire una giornata, ormai, era trovare un buono sconto in cassetta.
Punto
Ed eccoci a venerdi, giornata d’inferno e pioggia. Scendo prestissimo per andare al mercato e alla posta, conto di tornare a casa piu’ tardi a darmi una truccatina. Tuttavia, a causa di un ingorgo mostruoso all’ufficio postale, a casa ci torno giusto per posare il motorino e andare al lavoro con l’autobus, visto che la pioggia aumenta e il due ruote non ha l’opzione anfibia.
Odio andare in giro senza trucco,mi sento un mostro Aniwa.
Tento di mettermi almeno un po’ di gloss sull’autobus ma le buche e i sobbalzi mi convincono a rinunciare.
In ufficio tutti mi guardano schifata chiedendomi se sto male, perche’ sembro pallida. MI alzo ogni 5 minuti per andare al bagno a controllare allo specchio se la mancanza di fondotinta abbia dato un’eccessiva visibilita’ a rughe ed occhiaie. Alla fine di otto ore di lavoro cinese diventa evidente l’urgenza estrema di un lifting facciale: se ne rende conto anche una sgallettata teenager che sull’autobus del ritorno si offre di cedermi il posto.
L’umiliazione e’ schiacciante.
Torno a casa mogia mogia, sentendomi brutta e vecchia e desiderando essere bava di lumaca piuttosto che Punzy…ed ecco che, mentre chiamo l’ascensore la vedo..una busta di plastica lucida e colorata che sporge dalla cassetta…buoni sconto anche per me!! La apro tutta emozionata e ne scivolano fuori,soffici e leggeri, due Tena Lady per i piccoli problemi di incontinenza che si sa..ad una certa eta’ iniziano…
La prossima volta che esprimete un desiderio, assicuratevi di aver precisato in dettaglio i particolari. Il Karma, o chi per esso, sembra avere un perverso senso dell’umorismo
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